La questione è di quelle spinose tanto da suscitare, quest'anno come in quelli passati, più di qualche perplessità. In occasione dei turni di qualificazione alle principali rassegne calcistiche dedicate alle nazionali il campionato di serie B non si ferma. Il risultato è, come in questa occasione, che ben 49 calciatori non potranno allenarsi in settimana in vista delle sfide di domenica prossima. Tra questi, solo i 14 convocati con l'Italia under 20 riusciranno a tornare giovedì o al max venerdì avendo quindi un giorno, due giorni se più fortunati, per allenarsi con i loro compagni. Difficile se non impossibile il discorso invece per i 15 convocati nell'Italia under 21 e per i loro colleghi convocati nelle altre rappresentative nazionali sparse per il pianeta (20 in tutto). Molti club non avranno quindi a disposizione diverse pedine. E tra i più penalizzati c'è proprio il Bari che, assieme al Crotone, annovera ben 5 giocatori convocati. Potrebbero essere un bel problema per Alberti le assenze di Fedato, Fossati e Sabelli e il non avere al meglio i giovani Chiosa e Beltrame.
Sulla questione si è espresso duramente l'allenatore dell'Empoli, Maurizio Sarri che ha parlato apertamente di campionato falsato auspicando una sosta anche per la serie B. Di parere opposto il presidente della Lega di B, Andrea Abodi che, in un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, afferma che i benefici sono superiori ai danni. "Spiego il perché in quattro punti. Primo: in estate, quando sono stati fissati i criteri per la compilazione del calendario, nessuna società ha proposto la sosta in occasione degli impegni delle nazionali, quindi perché farlo ora? Secondo: è un problema che riguarda, più o meno, tutte le squadre, quindi gli eventuali danni sono ripartiti su tutti. Terzo: lo spettacolo in campo non ne ha mai risentito. Quarto: ogni giocatore che va in Nazionale aumenta la propria crescita tecnica e di esperienza, ma vede crescere anche il proprio valore economico. Quindi le società dovrebbero essere soltanto contente".