Probabilmente è arrivato a Bari con sei mesi di ritardo, ma in questo avvio di campionato Valerio Di Cesare sta cercando di recuperare il tempo perduto. Il centrale difensivo era stato richiesto da Davide Nicola sin dallo scorso gennaio: il tecnico torinese avrebbe voluto fargli ruotare intorno la retroguardia biancorossa, posizionandolo nel cuore della difesa a tre, pensata all'inizio della sua avventura in riva all'Adriatico.
In queste prime battute, oltre ad aver garantito maggior solidità alla linea difensiva, Di Cesare si è fatto notare per la capacità di uscire palla al piede dalle situazioni più intricate. Nel corso delle gare, non rari sono stati i famosi sganciamenti, utili per rilanciare l'azione offensiva e creare superiorità numerica nella metà campo avversaria: due dogmi per l'idea di gioco strutturata da Davide Nicola.
Seppur adesso la squadra giochi con la difesa a quattro, tra Di Cesare e il Bari c'è già un discreto feeling. Il difensore romano ha collezionato tre presenze in campionato: è vero che ha rimediato un'espulsione contro lo Spezia ma fino a quella sciagurata circostanza non aveva affatto sfigurato al cospetto dei liguri. Contro Pescara e soprattutto Avellino, sono state pochissime le sbavature e molti gli interventi decisivi. In particolare contro gli irpini, oltre ad essersi rivelato un autentico dominatore sulle p...e alte, ha recuperato ben venticinque palloni.
A Latina, vista la squalifica di Contini, sarà ancora lui a guidare la retroguardia del Bari. Di Cesare farà il suo esordio in trasferta, dove il Bari non è riuscito ancora a cogliere il primo successo. Che possa essere la volta buona per il primo blitz stagionale?
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