Fu allenatore, in tandem con Alberti, nella meravigliosa stagione fallimentare. Proprio in quell'annata Nunzio Zavettieri sconfisse soronamente l'Empoli (prossimo avversario del Bari) con una gara memorabile. In panchina, per gli azzurri, c'era Maurizio Sarri: "Si giocò alle 12,30 e lui disse che non era orario per fare calcio", ricorda Zavettieri dalle colonne di Repubblica. "Noi disputammo una gara meravigliosa, la più bella sotto il profilo tattico in quella stagione. Quel giorno ci riuscì tutto quello che avevamo provato in allenamento. L’Empoli aveva giocatori straordinari del calibro di Rugani, Maccarone e Tavano. In panchina c’era Mario Rui, che oggi è al Napoli. Ma per me avere battuto Sarri resta un fiore all’occhiello".
I ricordi sono ancora vivi... "Loro erano schierati a rombo e facemmo in modo di farli avanzare nella nostra metà campo, per rubare palla e poi colpirli con micidiali ripartenze. Galano segnò un gol da copertina in mezza rovesciata, poi diede palla in verticale a Sciaudone che si involò per il due a zero: quel gol era la sintesi perfetta di come avevamo studiato la gara. Il terzo gol di Joao Silva rese quella vittoria un trionfo".
"Chissà che la storia non si ripeta. In fine dei conti, proprio l’arma delle ripartenze del Bari potrebbe fare la differenza", il giudizio del tecnico sulla gara di domani.
di Redazione TuttoBari
fonte tuttobari.com
I ricordi sono ancora vivi... "Loro erano schierati a rombo e facemmo in modo di farli avanzare nella nostra metà campo, per rubare palla e poi colpirli con micidiali ripartenze. Galano segnò un gol da copertina in mezza rovesciata, poi diede palla in verticale a Sciaudone che si involò per il due a zero: quel gol era la sintesi perfetta di come avevamo studiato la gara. Il terzo gol di Joao Silva rese quella vittoria un trionfo".
"Chissà che la storia non si ripeta. In fine dei conti, proprio l’arma delle ripartenze del Bari potrebbe fare la differenza", il giudizio del tecnico sulla gara di domani.
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