L'altro escluso eccellente è Galano, per problemi fisici. E la squadra ne risente dal punto di vista dell'imprevedibilità: Esordio per i nuovi arrivi Oiknomou e soprattutto Henderson
di GIANVITO RUTIGLIANO
Fabio Grosso
Senza storia, senza scuse. L'Empoli sovrasta il Bari con uno 0-4 da incubo. Una partita da dimenticare, con troppi errori di interpretazione. Quattro gol che rischiano di ridimensionare le velleità di promozione di una squadra che per tutti i 90 minuti sbaglia approccio. Esordio per i nuovi arrivi Oiknomou e soprattutto Henderson, lo scozzese proveniente dal Celtic. L'olandese Anderson invece va in tribuna per le troppe voci di mercato, secondo il ds Sogliano. L'altro escluso eccellente è Galano, per problemi fisici. E la squadra ne risente dal punto di vista dell'imprevedibilità. Il 3-5-1-1 proposto da Grosso con Brienza e Cissé in attacco non convince mai. L'Empoli, ben rodato e abile a liberarsi del pallone e verticalizzare, ha vita facile.
La difesa è totalmente aggirata già al 9' quando Donnarumma scambia con Pasqual e sigla la rete del vantaggio. I toscani sono più rapidi, mentre il Bari non trova spazio nonostante il folto centrocampo in cui Marrone, tornato in mediana dopo un girone d'andata da difensore, sembra un corpo estraneo. E salterà per squalifica la prossima partita dopo l'ammonizione rimediata nel primo tempo. Il pressing alto degli ospiti manda sempre in confusione i biancorossi che rischiano di cadere per le conclusioni di Krunic al 19' e di Benaccer al 28'. Il raddoppio al 29' sembra la naturale conseguenza. Lo segna l'ex Caputo che salta Diakité, fulmina Micai e non esulta. L'impressione è che l'Empoli giochi in scioltezza per poi colpire al momento giusto con la coppia Caputo-Donnarumma certamente tra le più forti della categoria.
La reazione dei padroni di casa sta tutta in un'azione personale di Cissé al 24' e un colpo di testa alto di Improta al 44'. L'attaccante della Guinea è anche sfortunato al 55' quando colpisce la traversa, dopo l'incrocio dei pali di sette giorni prima a Cesena. Ma si tratta di un episodio, visto che l'Empoli continua a spingere nonostante il cambio di modulo di Grosso che inserisce Basha e Busellato per Marrone (fischiatissimo) e Henderson. Tanto che al 64' arriva la terza rete, con una punizione da applausi di Zajc. Nel vero senso della parola, visto che gli oltre 14mila presenti al San Nicola gli tributano la giusta ovazione. Il quarto gol di Ninkovic al 79' è l'ultima meritata beffa di uno dei pomeriggi peggiori della stagione. Sabato 3 febbraio a Venezia servirà tutt'altro Bari.
fonte bari.repubblica.it
di GIANVITO RUTIGLIANO
Fabio Grosso
Senza storia, senza scuse. L'Empoli sovrasta il Bari con uno 0-4 da incubo. Una partita da dimenticare, con troppi errori di interpretazione. Quattro gol che rischiano di ridimensionare le velleità di promozione di una squadra che per tutti i 90 minuti sbaglia approccio. Esordio per i nuovi arrivi Oiknomou e soprattutto Henderson, lo scozzese proveniente dal Celtic. L'olandese Anderson invece va in tribuna per le troppe voci di mercato, secondo il ds Sogliano. L'altro escluso eccellente è Galano, per problemi fisici. E la squadra ne risente dal punto di vista dell'imprevedibilità. Il 3-5-1-1 proposto da Grosso con Brienza e Cissé in attacco non convince mai. L'Empoli, ben rodato e abile a liberarsi del pallone e verticalizzare, ha vita facile.
La difesa è totalmente aggirata già al 9' quando Donnarumma scambia con Pasqual e sigla la rete del vantaggio. I toscani sono più rapidi, mentre il Bari non trova spazio nonostante il folto centrocampo in cui Marrone, tornato in mediana dopo un girone d'andata da difensore, sembra un corpo estraneo. E salterà per squalifica la prossima partita dopo l'ammonizione rimediata nel primo tempo. Il pressing alto degli ospiti manda sempre in confusione i biancorossi che rischiano di cadere per le conclusioni di Krunic al 19' e di Benaccer al 28'. Il raddoppio al 29' sembra la naturale conseguenza. Lo segna l'ex Caputo che salta Diakité, fulmina Micai e non esulta. L'impressione è che l'Empoli giochi in scioltezza per poi colpire al momento giusto con la coppia Caputo-Donnarumma certamente tra le più forti della categoria.
La reazione dei padroni di casa sta tutta in un'azione personale di Cissé al 24' e un colpo di testa alto di Improta al 44'. L'attaccante della Guinea è anche sfortunato al 55' quando colpisce la traversa, dopo l'incrocio dei pali di sette giorni prima a Cesena. Ma si tratta di un episodio, visto che l'Empoli continua a spingere nonostante il cambio di modulo di Grosso che inserisce Basha e Busellato per Marrone (fischiatissimo) e Henderson. Tanto che al 64' arriva la terza rete, con una punizione da applausi di Zajc. Nel vero senso della parola, visto che gli oltre 14mila presenti al San Nicola gli tributano la giusta ovazione. Il quarto gol di Ninkovic al 79' è l'ultima meritata beffa di uno dei pomeriggi peggiori della stagione. Sabato 3 febbraio a Venezia servirà tutt'altro Bari.
fonte bari.repubblica.it