Non solo campo. Anche il mercato crea in questo momento grattacapi. Quelli che sembravano accostamenti in direzione d'uscita senza troppe velleità hanno preso improvvisamente peso nelle scelte emerse ieri contro l'Empoli. In panchina Galano (al centro di un caso: ha litigato con Grosso?), addirittura in tribuna Anderson. Probabilmente i due veri fiori all'occhiello della rosa biancorossa sono protagonisti di rumors a tre giorni dal gong finale del calciomercato invernale.
La posizione dell'olandese sembra la più limpida: per stessa ammissione della società, l'ex Ajax può partire. Una scelta che certamente deluderà chi pensava di poter aprire un ciclo anche sulla valida intuizione che ha portato il forte esterno in rosa. Discorsi economici e possibili ambizioni del calciatore hanno invece trasformato ben presto il cartello di incedibilità in cedibilità, nel malcontento comprensibile della piazza.
Che dire, poi, di Galano. La sua cessione (timidi - bene sottolinearlo - gli abboccamenti fin qui, ma non sono escluse accelerate dell'ultim'ora) sarebbe una sciagura. Un po' come la scelta di Grosso di relegarlo in panchina nella gara più importante dell'ultimo periodo. Per il mister la sua presenza non avrebbe cambiato le sorti del match con l'Empoli. Converrà, almeno, che una sua partenza in questa sessione rovinerebbe e non poco i piani promozione del suo Bari che non può assolutamente permettersi di perdere il suo uomo migliore. Ai tifosi non resta che trattenere il fiato.
TuttoBari.com
La posizione dell'olandese sembra la più limpida: per stessa ammissione della società, l'ex Ajax può partire. Una scelta che certamente deluderà chi pensava di poter aprire un ciclo anche sulla valida intuizione che ha portato il forte esterno in rosa. Discorsi economici e possibili ambizioni del calciatore hanno invece trasformato ben presto il cartello di incedibilità in cedibilità, nel malcontento comprensibile della piazza.
Che dire, poi, di Galano. La sua cessione (timidi - bene sottolinearlo - gli abboccamenti fin qui, ma non sono escluse accelerate dell'ultim'ora) sarebbe una sciagura. Un po' come la scelta di Grosso di relegarlo in panchina nella gara più importante dell'ultimo periodo. Per il mister la sua presenza non avrebbe cambiato le sorti del match con l'Empoli. Converrà, almeno, che una sua partenza in questa sessione rovinerebbe e non poco i piani promozione del suo Bari che non può assolutamente permettersi di perdere il suo uomo migliore. Ai tifosi non resta che trattenere il fiato.
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