Quindici punti nelle ultime sette partite con dieci gol fatti e quattro subiti. Alzi la mano chi, dopo il doppio ko con Empoli e Venezia, non avrebbe messo la firma per ottenere questa serie di risultati positivi che ha permesso al Bari di mantenersi nelle zone alte della classifica e recuperare fiducia e convinzione nei propri mezzi. Il netto successo col Brescia vale il momentaneo aggancio al quarto posto in attesa che, le gare di oggi e i recuperi che si svolgeranno la prossima settimana (coi biancorossi di scena ad Avellino, ndr), diano un quadro più chiaro della situazione e dei rapporti di forza tra le varie squadre nella fase cruciale del torneo.
DATI ALLA MANO - Restano come sempre i numeri di analizzare. E i numeri di questo Bari dicono tanto. Erano quattro anni che i galletti non collezionavano una serie di sette gare di fila senza sconfitta con Grosso che, a metà girone d'andata, si era fermato a quota cinque. L'obiettivo minimo stagionale, ovvero la salvezza, è oramai a un passo. Nei prossimi due mesi i biancorossi potranno concentrarsi su quello che, per la qualità della rosa a disposizione e per le ambizioni di tifosi e società, è e resta il vero obiettivo: giocarsi la promozione ai play-off. Un risultato che appare molto più alla portata rispetto alla possibilità di rientrare in gioco per le prime due posizioni che significano promozione diretta. Nulla è precluso, ci mancherebbe, ma bisogna essere realisti: Empoli, Frosinone e Palermo stanno dimostrando di avere una marcia in più rispetto ai pugliesi. I quattro punti buttati nei minuti di recupero nella doppia sfida con la Pro Vercelli o il sofferto pareggio con lo Spezia sono la dimostrazione che questo Bari è forte ma non è ancora abbastanza maturo da poter guardare tutti dall'alto verso il basso. E questo lo sa anche Grosso che puntualmente, al termine di ogni partita e a prescindere dal risultato, continua a sottolineare l'importanza di concentrarsi sul lavoro per correggere i difetti mostrati nel corso della stagione.
ATTACCO - Giornata positiva non solo per la difesa (secondo clean sheet di fila per Micai) ma anche e soprattutto per il reparto avanzato. Le marcature di Improta, Nenè e Cissè hanno permesso ai tre attaccanti di tornare a riassaporare la gioia del gol, spezzando un digiuno che durava da troppe giornate. Improta, all'ottavo centro stagionale, ha superato il suo record di marcature in stagione (7, risalenti al 2013-14 quando giocava nel Padova) ed è tornato al gol dopo ben cinque mesi. E' durata un mese in più l'astinenza di Cissè, che non segnava dal 23 settembre quando rifilò, sempre al San Nicola, una doppietta alla Ternana. Secondo centro in campionato per Nenè che non segnava dal 16 dicembre e che si è guadagnato la palma di migliore in campo in virtù degli assist per le reti di Improta e Cissè. Tutti dati positivi, in attesa che torni a segnare anche Galano, che resta capocannoniere del Bari con le sue 13 segnature.
di Francesco Serrone
fonte tuttobari.com
DATI ALLA MANO - Restano come sempre i numeri di analizzare. E i numeri di questo Bari dicono tanto. Erano quattro anni che i galletti non collezionavano una serie di sette gare di fila senza sconfitta con Grosso che, a metà girone d'andata, si era fermato a quota cinque. L'obiettivo minimo stagionale, ovvero la salvezza, è oramai a un passo. Nei prossimi due mesi i biancorossi potranno concentrarsi su quello che, per la qualità della rosa a disposizione e per le ambizioni di tifosi e società, è e resta il vero obiettivo: giocarsi la promozione ai play-off. Un risultato che appare molto più alla portata rispetto alla possibilità di rientrare in gioco per le prime due posizioni che significano promozione diretta. Nulla è precluso, ci mancherebbe, ma bisogna essere realisti: Empoli, Frosinone e Palermo stanno dimostrando di avere una marcia in più rispetto ai pugliesi. I quattro punti buttati nei minuti di recupero nella doppia sfida con la Pro Vercelli o il sofferto pareggio con lo Spezia sono la dimostrazione che questo Bari è forte ma non è ancora abbastanza maturo da poter guardare tutti dall'alto verso il basso. E questo lo sa anche Grosso che puntualmente, al termine di ogni partita e a prescindere dal risultato, continua a sottolineare l'importanza di concentrarsi sul lavoro per correggere i difetti mostrati nel corso della stagione.
ATTACCO - Giornata positiva non solo per la difesa (secondo clean sheet di fila per Micai) ma anche e soprattutto per il reparto avanzato. Le marcature di Improta, Nenè e Cissè hanno permesso ai tre attaccanti di tornare a riassaporare la gioia del gol, spezzando un digiuno che durava da troppe giornate. Improta, all'ottavo centro stagionale, ha superato il suo record di marcature in stagione (7, risalenti al 2013-14 quando giocava nel Padova) ed è tornato al gol dopo ben cinque mesi. E' durata un mese in più l'astinenza di Cissè, che non segnava dal 23 settembre quando rifilò, sempre al San Nicola, una doppietta alla Ternana. Secondo centro in campionato per Nenè che non segnava dal 16 dicembre e che si è guadagnato la palma di migliore in campo in virtù degli assist per le reti di Improta e Cissè. Tutti dati positivi, in attesa che torni a segnare anche Galano, che resta capocannoniere del Bari con le sue 13 segnature.
di Francesco Serrone
fonte tuttobari.com