Anderson o Sabelli? Se c'è un dualismo ripetitivo nella stagione del Bari è proprio quello sulla corsia di destra fra l'olandese e l'italiano. Due interpreti di spicco nell'attuale campionato di B, colpevoli di giocare nello stesso ruolo. A due giornate dal termine della regular season non c'è una gerarchia chiara in tal senso: difficile, anche per Grosso, definire chi sia l'uomo più giusto per questo Bari. Risultato: i due calciatori si alternano ormai negli undici titolari da settimane, mettendo a disposizione le loro caratteristiche.
ANDERSON - Il più offensivo dei due. Non è un caso che Grosso lo abbia utilizzato anche ala pura. Contro il Palermo ha giocato nel 3-5-2, largo sulla fascia. La sensazione è che sia la carta più aggressiva ed eclettica fra le due a disposizione dell'ex mister della Primavera della Juventus. Veloce, a tratti devastante nelle sovrapposizioni, Anderson alza notevolmente il baricentro della squadra, accusando forse qualche limite nella fase di ripiegamento.
SABELLI - Sesta stagione a Bari, ormai un veterano, nonostante i 25 anni lo rendano un profilo ancora futuribile. E' meno appariscente di Anderson, ma sembra mantenere sempre stabile su di sé il giudizio dei propri allenatori. Specie nella difesa a quattro Sabelli mantiene alte le sue quotazioni: sabato scorso contro il Perugia ha giocato lui, relegando in panchina il collega. L'ex Roma non molla, nonostante titoli di copertina inferiori: la staffetta, ad oggi, mantiene un equilibrio assoluto.
di Davide Giangaspero
fonte tuttobari.com
ANDERSON - Il più offensivo dei due. Non è un caso che Grosso lo abbia utilizzato anche ala pura. Contro il Palermo ha giocato nel 3-5-2, largo sulla fascia. La sensazione è che sia la carta più aggressiva ed eclettica fra le due a disposizione dell'ex mister della Primavera della Juventus. Veloce, a tratti devastante nelle sovrapposizioni, Anderson alza notevolmente il baricentro della squadra, accusando forse qualche limite nella fase di ripiegamento.
SABELLI - Sesta stagione a Bari, ormai un veterano, nonostante i 25 anni lo rendano un profilo ancora futuribile. E' meno appariscente di Anderson, ma sembra mantenere sempre stabile su di sé il giudizio dei propri allenatori. Specie nella difesa a quattro Sabelli mantiene alte le sue quotazioni: sabato scorso contro il Perugia ha giocato lui, relegando in panchina il collega. L'ex Roma non molla, nonostante titoli di copertina inferiori: la staffetta, ad oggi, mantiene un equilibrio assoluto.
di Davide Giangaspero
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