Il Bari sconfitto 1-0 a Parma ma grinta e tifo sono da playoff: palo e traversa fermano la rimonta
Floro Flores in azione
Una rete di Gagliolo ferma gli uomini di Grosso che hanno giocato con un uomo in meno gli ultimi minuti per l'espulsione di Empereu. Al novantesimo Nenè sbaglia il gol del pareggio
di GIANVITO RUTIGLIANO
Quanto impegno, ma quante recriminazioni per il Bari che perde per 1-0 a Parma. Due legni e un'espulsione penalizzano forse eccessivamente i biancorossi, sesti in classifica. Grosso ripropone lo schema di Palermo, con la difesa a 3 costituita da Empereur, Gyomber e Marrone. Il tandem d'attacco però cambia quasi subito. Andrada passa dall'euforia per il gol contro il Perugia all'incubo dell'uscita per infortunio, dopo poco più di 10 minuti.
Floro Flores lo sostituisce, per far coppia con Nenè. L'impatto del napoletano è ancora una volta importante, tra assist, giocate e due buone occasioni che per poco non mandano avanti i suoi. Sono i baresi a giocare con maggiore coraggio, dopo una fiammata iniziale dei padroni di casa, più vivaci e a tratti autoritari, mentre il Parma fa un po' di confusione, ma non si perde comunque d'animo e si affaccia spesso in area ospite.
Sabelli manca la rete del vantaggio in contropiede e nella ripresa viene ammonito: salterà la prossima partita. Nel secondo tempo prendono coraggio i padroni di casa e prima Micai salva su Di Gaudio e poi non può nulla, al 59', sul colpo di testa di Gagliolo dimenticato sulla sinistra, dopo un gran numero sulla fascia opposta da parte dell'ex Dezi. Il Bari è tramortito e non trova lo spunto giusto nemmeno con Brienza subentrato a Iocolano. I gialloblù sfiorano anche il raddoppio con Ciciretti e poi si piazzano bene in difesa, per contenere l'eventuale assalto pugliese, senza rischiare. Prima di un finale incandescente.
Servono i tiri da fuori e quello di Henderson a 10 minuti dalla fine è violento e ben indirizzato, ma si stampa sulla traversa. Poi l'arbitro mostra il cartellino rosso a Empereur per una trattenuta su Ceravolo lanciato in campo aperto, provocando l'ira dell'intera squadra biancorossa. Il palo di Nenè al 90' di testa è la conclusione di un pomeriggio con tanti episodi negativi. Ma che lascia ben sperare per i playoff, almeno guardando lo spirito con cui il Bari ha affrontato l'impegno con una diretta concorrente per il sogno promozione. Prima però bisogna chiudere in casa, venerdì 18 maggio, alle 20.30: per l'ultima di campionato arriva il Carpi.
fonte bari.repubblica.it
Floro Flores in azione
Una rete di Gagliolo ferma gli uomini di Grosso che hanno giocato con un uomo in meno gli ultimi minuti per l'espulsione di Empereu. Al novantesimo Nenè sbaglia il gol del pareggio
di GIANVITO RUTIGLIANO
Quanto impegno, ma quante recriminazioni per il Bari che perde per 1-0 a Parma. Due legni e un'espulsione penalizzano forse eccessivamente i biancorossi, sesti in classifica. Grosso ripropone lo schema di Palermo, con la difesa a 3 costituita da Empereur, Gyomber e Marrone. Il tandem d'attacco però cambia quasi subito. Andrada passa dall'euforia per il gol contro il Perugia all'incubo dell'uscita per infortunio, dopo poco più di 10 minuti.
Floro Flores lo sostituisce, per far coppia con Nenè. L'impatto del napoletano è ancora una volta importante, tra assist, giocate e due buone occasioni che per poco non mandano avanti i suoi. Sono i baresi a giocare con maggiore coraggio, dopo una fiammata iniziale dei padroni di casa, più vivaci e a tratti autoritari, mentre il Parma fa un po' di confusione, ma non si perde comunque d'animo e si affaccia spesso in area ospite.
Sabelli manca la rete del vantaggio in contropiede e nella ripresa viene ammonito: salterà la prossima partita. Nel secondo tempo prendono coraggio i padroni di casa e prima Micai salva su Di Gaudio e poi non può nulla, al 59', sul colpo di testa di Gagliolo dimenticato sulla sinistra, dopo un gran numero sulla fascia opposta da parte dell'ex Dezi. Il Bari è tramortito e non trova lo spunto giusto nemmeno con Brienza subentrato a Iocolano. I gialloblù sfiorano anche il raddoppio con Ciciretti e poi si piazzano bene in difesa, per contenere l'eventuale assalto pugliese, senza rischiare. Prima di un finale incandescente.
Servono i tiri da fuori e quello di Henderson a 10 minuti dalla fine è violento e ben indirizzato, ma si stampa sulla traversa. Poi l'arbitro mostra il cartellino rosso a Empereur per una trattenuta su Ceravolo lanciato in campo aperto, provocando l'ira dell'intera squadra biancorossa. Il palo di Nenè al 90' di testa è la conclusione di un pomeriggio con tanti episodi negativi. Ma che lascia ben sperare per i playoff, almeno guardando lo spirito con cui il Bari ha affrontato l'impegno con una diretta concorrente per il sogno promozione. Prima però bisogna chiudere in casa, venerdì 18 maggio, alle 20.30: per l'ultima di campionato arriva il Carpi.
fonte bari.repubblica.it