Non è stata affatto una bella gara quella di ieri. Lo diciamo tutti e tutti abbiamo da dire qualcosa e da criticare come è sacrosanto che sia, anche perchè nella gara di ieri abbiamo visto (e vediamo oggi) i fantasmi della Reggina che, ad un certo punto dello scorso anno, prese il largo tanto da staccarci definitivamente. Del resto il Bari ci ha abituati a questo tipo di gare importanti dove occorreva vincere per un traguardo ed invece ha quasi sempre sbagliato. Ricordo i vari Bari Catania della C degli anni 70, ovvero prima contro seconda, o seconda contro prima, dove il Bari non ha mai vinto. E come questo esempio ne potrei scrivere tanti: Empoli, Parma in B, il Novara nei playoff, insomma, ce ne sono tanti dove le aspettative erano ben altre, salvo poi naufragare.
Foggia ha sentenziato di un Bari incapace di condurre la gara con umiltà, la gara con la Ternana ha dimostrato di non essere ancora una grande squadra, quella che tutti ci aspettavamo sin dal ritiro di Cascia anche perchè, ricordiamo, la società disse che l'unico obiettivo era la promozione, senza tanti giri di parole.
Ieri il Bari ha peccato nel gioco, davvero poco e modesto, prevedibile e bolso, scarso il centrocampo nonostante i nostri due giocatori, come dire, più di qualità (Maita e De Risio), al cospetto di una Ternana che ha giocato al calcio dandoci una vera e propria lezione di tecnica e di tattica, ma soprattutto di gioco.
E' una sconfitta che fa male all'ambiente, inutile negarlo, una sconfitta dai risvolti psicologici negativi, fa male a tutti, tifosi, società e, non vi nascondo anche a me (non so agli altri colleghi, ma credo che faccia male anche a loro) che devo sempre essere imparziale ed obiettivo nonostante il mio cuore sia biancorosso e faccio davvero fatica a mostrare equilibrio. Ma tant'è.
Ieri ha vinto chi ci ha creduto di più, chi ha messo in atto la capacità di giocare e di imporre il gioco, ovvero chi è una "squadra" già pronta dopo il rodaggio estivo e settembrino. Il Bari, evidentemente, non lo è ancora e questo fa ancora più male perchè, tranne l'anno della D dove non era importante farsi trovare pronti tanto era scarso il girone, quasi mai il Bari si è fatto trovare pronto agli inizi dei tornei differentemente da altre squadre che, invece, lo erano sempre.
Forse ha anche dei limiti che, fino adesso, nessuno ha notato. Io credo che qualche limite ce l'abbia. Ad esempio gli manca un difensore rapido capace di mettere la museruola ai vari Partipilo che, sicuramente, si succederanno nel corso del torneo. I pur validi difensori che ci sono adesso, non hanno il passo degli attaccanti sguscianti, né possono tenerlo ed inventarselo.
A centrocampo manca il "mediano", quello che ai miei tempi vestiva il numero 4 (il Terracenere, per intenderci, che mordeva le caviglie e Baggio, a Maradona, e a tutti i numeri 10) ovvero colui che avrebbe dovuto provvedere a marcare il fantasista, nella fattispecie Falletti e non dargli al possibilità di accelerare. Mancava anche questa figura ieri. Chissà, forse Hamlili avrebbe fatto una bella figura.
La Ternana ha dimostrato di avere un progetto tattico ben visibile, un progetto che abbiamo sempre sperato di avere noi. E non sarà un caso che al momento sia da sola in testa con sette punti di vantaggio.
Il Bari fino adesso ha sbancato campi di squadre di medio-bassa categoria, e se ci fate caso, anche con qualche affanno, tranne che a Viterbo e a Potenza, squadre, comunque, di medio-bassa caratura. Mai una vittoria convincente, nemmeno quella col Catania - che non reputo, al momento, una squadra da vertice - dove il Bari ebbe la meglio su tutto nel corso di un tempo solo. Nell'altro non fece nulla, anzi rischiò pure. Forse contro la Juve Stabia ha giocato bene. Col Teramo, squadra di vertice, ha impattato. Non a caso.
Insomma questo Bari, nonostante il secondo posto, tranne che a segmenti, non ha ancora mai convinto, non ha mai dimostrato di essere una "grande squadra", perché le grandi squadre, pur concedendo qualcosa agli avversari (come dico da sempre, bisogna sempre mettere in preventivo il dover concedere qualcosa perché si ha a che fare sempre con un avversario e pensare di imporre il proprio gioco per 100 minuti è utopistico), alla fine vincono convincendo, magari infilando i cosiddetti "filotti" di vittorie consecutive, come fece la Reggina lo scorso anno e come sta facendo la Ternana alla sua settima vittoria consecutiva.
La difesa, ieri, è stata inguardabile, sul secondo gol Perrotta è stato imbarazzante, così come lo è stato nell'occasione delle due ammonizioni e della conseguente espulsione, il centrocampo non lo si è praticamente visto, sempre surclassato da quello umbro. L'attacco non pervenuto. Male Antenucci, forse non era il caso rischiarlo dopo il problema muscolare, Simeri, anch'egli, forse non era il caso gettarlo nella mischia dal primo minuto, unico faro acceso è stato Marras, ma il Bari non può essere Marras dipendente, perderebbe tutte le partite. Insomma una grande delusione grandissima verso chi ha riposto le speranze e le aspettative.
Ma è altresì vero che non credo sia il momento di emettere sentenze affrettate. Il Bari ha una gara in meno della Ternana e, teoricamente, potrebbe riportarsi a -4, una distanza, tutto sommato, abbordabile. Fossimo stati a gennaio-febbraio con questo "non gioco", probabilmente, avremmo tutti sentenziato di un altro anno perso in C. Così come credo che la Ternana, fisiologicamente, avrà pure il suo momento di calo. Tutto starà nel saper approfittare, crescere e diventare, nel frattempo, una vera "squadra", forte e da primato e le qualità non mancano. Ma lo diventerà? Chissà. Certo, c'è sempre il mercato di gennaio che potrebbe dare una mano.
E poi basta con la storiella per cui "noi siamo il Bari", come a dire, "levatevi di mezzo perchè noi siamo noi e voi non siete un c....", per dirla alla Alberto Sordi. I giocatori devono diventare umili, vestirsi da operai, sporcarsi le mani e mettere, nel contempo, in campo la qualità di cui dispongono e che, fino adesso, solo a tratti si è intravista.
Al momento la Ternana è decisamente più forte del Bari. E, come suol dirsi, chiacchiere non ce ne vogliono.
Buona giornata
Massimo
Foggia ha sentenziato di un Bari incapace di condurre la gara con umiltà, la gara con la Ternana ha dimostrato di non essere ancora una grande squadra, quella che tutti ci aspettavamo sin dal ritiro di Cascia anche perchè, ricordiamo, la società disse che l'unico obiettivo era la promozione, senza tanti giri di parole.
Ieri il Bari ha peccato nel gioco, davvero poco e modesto, prevedibile e bolso, scarso il centrocampo nonostante i nostri due giocatori, come dire, più di qualità (Maita e De Risio), al cospetto di una Ternana che ha giocato al calcio dandoci una vera e propria lezione di tecnica e di tattica, ma soprattutto di gioco.
E' una sconfitta che fa male all'ambiente, inutile negarlo, una sconfitta dai risvolti psicologici negativi, fa male a tutti, tifosi, società e, non vi nascondo anche a me (non so agli altri colleghi, ma credo che faccia male anche a loro) che devo sempre essere imparziale ed obiettivo nonostante il mio cuore sia biancorosso e faccio davvero fatica a mostrare equilibrio. Ma tant'è.
Ieri ha vinto chi ci ha creduto di più, chi ha messo in atto la capacità di giocare e di imporre il gioco, ovvero chi è una "squadra" già pronta dopo il rodaggio estivo e settembrino. Il Bari, evidentemente, non lo è ancora e questo fa ancora più male perchè, tranne l'anno della D dove non era importante farsi trovare pronti tanto era scarso il girone, quasi mai il Bari si è fatto trovare pronto agli inizi dei tornei differentemente da altre squadre che, invece, lo erano sempre.
Forse ha anche dei limiti che, fino adesso, nessuno ha notato. Io credo che qualche limite ce l'abbia. Ad esempio gli manca un difensore rapido capace di mettere la museruola ai vari Partipilo che, sicuramente, si succederanno nel corso del torneo. I pur validi difensori che ci sono adesso, non hanno il passo degli attaccanti sguscianti, né possono tenerlo ed inventarselo.
A centrocampo manca il "mediano", quello che ai miei tempi vestiva il numero 4 (il Terracenere, per intenderci, che mordeva le caviglie e Baggio, a Maradona, e a tutti i numeri 10) ovvero colui che avrebbe dovuto provvedere a marcare il fantasista, nella fattispecie Falletti e non dargli al possibilità di accelerare. Mancava anche questa figura ieri. Chissà, forse Hamlili avrebbe fatto una bella figura.
La Ternana ha dimostrato di avere un progetto tattico ben visibile, un progetto che abbiamo sempre sperato di avere noi. E non sarà un caso che al momento sia da sola in testa con sette punti di vantaggio.
Il Bari fino adesso ha sbancato campi di squadre di medio-bassa categoria, e se ci fate caso, anche con qualche affanno, tranne che a Viterbo e a Potenza, squadre, comunque, di medio-bassa caratura. Mai una vittoria convincente, nemmeno quella col Catania - che non reputo, al momento, una squadra da vertice - dove il Bari ebbe la meglio su tutto nel corso di un tempo solo. Nell'altro non fece nulla, anzi rischiò pure. Forse contro la Juve Stabia ha giocato bene. Col Teramo, squadra di vertice, ha impattato. Non a caso.
Insomma questo Bari, nonostante il secondo posto, tranne che a segmenti, non ha ancora mai convinto, non ha mai dimostrato di essere una "grande squadra", perché le grandi squadre, pur concedendo qualcosa agli avversari (come dico da sempre, bisogna sempre mettere in preventivo il dover concedere qualcosa perché si ha a che fare sempre con un avversario e pensare di imporre il proprio gioco per 100 minuti è utopistico), alla fine vincono convincendo, magari infilando i cosiddetti "filotti" di vittorie consecutive, come fece la Reggina lo scorso anno e come sta facendo la Ternana alla sua settima vittoria consecutiva.
La difesa, ieri, è stata inguardabile, sul secondo gol Perrotta è stato imbarazzante, così come lo è stato nell'occasione delle due ammonizioni e della conseguente espulsione, il centrocampo non lo si è praticamente visto, sempre surclassato da quello umbro. L'attacco non pervenuto. Male Antenucci, forse non era il caso rischiarlo dopo il problema muscolare, Simeri, anch'egli, forse non era il caso gettarlo nella mischia dal primo minuto, unico faro acceso è stato Marras, ma il Bari non può essere Marras dipendente, perderebbe tutte le partite. Insomma una grande delusione grandissima verso chi ha riposto le speranze e le aspettative.
Ma è altresì vero che non credo sia il momento di emettere sentenze affrettate. Il Bari ha una gara in meno della Ternana e, teoricamente, potrebbe riportarsi a -4, una distanza, tutto sommato, abbordabile. Fossimo stati a gennaio-febbraio con questo "non gioco", probabilmente, avremmo tutti sentenziato di un altro anno perso in C. Così come credo che la Ternana, fisiologicamente, avrà pure il suo momento di calo. Tutto starà nel saper approfittare, crescere e diventare, nel frattempo, una vera "squadra", forte e da primato e le qualità non mancano. Ma lo diventerà? Chissà. Certo, c'è sempre il mercato di gennaio che potrebbe dare una mano.
E poi basta con la storiella per cui "noi siamo il Bari", come a dire, "levatevi di mezzo perchè noi siamo noi e voi non siete un c....", per dirla alla Alberto Sordi. I giocatori devono diventare umili, vestirsi da operai, sporcarsi le mani e mettere, nel contempo, in campo la qualità di cui dispongono e che, fino adesso, solo a tratti si è intravista.
Al momento la Ternana è decisamente più forte del Bari. E, come suol dirsi, chiacchiere non ce ne vogliono.
Buona giornata
Massimo