Questa volta il Bari non sbaglia. Dopo quattro giornate, infatti, la squadra biancorossa ritrova la giusta determinazione e torna al successo aggiudicandosi il match casalingo contro la Paganese per 2-0 in virtù delle reti, una per tempo, di Bianco (20’) e D’Ursi (58’). Si tratta della sedicesima vittoria stagionale (la quarta con Carrera), la settima vinta in casa.
Una vittoria meritata - e da non sottovalutare - per i biancorossi anche se ottenuta contro la terzultima in classifica, una squadra che nelle ultime otto partite ha conquistato appena 5 punti (con una vittoria, due pareggi e ben cinque sconfitte).
Il Bari, in effetti, sfodera una prestazione non eccezionale, ma complessivamente convincente. Buono l’approccio alla partita e l’attenzione mostrata dai biancorossi nell’arco dei novanta minuti soprattutto nella fase offensiva, un po’ meno in quella difensiva. Ha creato altre occasioni da gol con D’Ursi - entrato molto bene nella ripresa - e Mercurio, il diciottenne messo in campo con coraggio da Carrera sin dal primo minuto e autore di una gara più che dignitosa.
“Oggi abbiamo fatto una buona partita - ha dichiaratoil tecnico biancorosso, Carrera, intervistato ai microfoni di RadioBari – e concesso poco. Abbiamo sbagliato tanto in fase offensiva e rischiato solo su due nostre disattenzioni. I ragazzi hanno corso per novanta minuti e hanno giocato con serenità e tranquillità e quindi sono fiducioso. Mi sono arrabbiato perché le ammonizioni alla lunga possono creare problemi. I giocatori devono capire i momenti. Mercurio? Ha fatto una grande partita. Complimenti a lui”.
In effetti vanno fatti i complimenti a Mercurio, ma anche al Bari per aver conquistato tre punti importanti per la classifica e il morale. Era importante tornare a vincere e il Bari lo ha fatto. Ma va elogiato anche Carrera per aver indovinato in particolare un paio di mosse: l’inserimento dal primo minuto del giovanissimo Mercurio e dell’attaccante D’Ursi (dal 46’), autore del raddoppio e della tranquillità biancorossa.
Premesso ciò, il Bari ha corso comunque qualche pericolo che avrebbe potuto compromettere l’esito finale del match. Fortunatamente questa volta è andata bene. Ma la Paganese, evidentemente, non può rappresentare un test attendibile. Tanta, infatti, la differenza di qualità nella rosa e soprattutto in classifica tra le due squadre, una differenza che non sempre si è vista in questo campionato.
(Foto di sscalciobari.it – si ringrazia)
Rino Lorusso