Per il Bari si avvicina il giorno del debutto nei play-off. Nel secondo turno della fase gironi andrà in scena il terzo derby d’Apuliastagionale. Già dalla sfida contro il Foggia, saranno diversi i galletti che vorranno riscattare la triste finale di Reggio Emilia: da Frattali e Di Cesare a Maita ed Antenucci, passando per Marfella, Sabbione, Perrotta, Ciofani, Bianco e D’Ursi. Molti altri, invece, non erano presenti tra le fila biancorosse lo scorso anno, ma disputarono comunque gli spareggi promozione con le rispettive squadre.
Daniele Celiento e Carlo De Risio, allenati da mister Auteri, richiamato in panchina il 24 gennaio in luogo di Grassadonia, non persero neanche un minuto con il Catanzaro, che cominciò fin dall’inizio dei play-off. Per avere la meglio sul Teramo, rimasto addirittura in nove uomini nel finale, bastò un pareggio a reti inviolate. Diversamente l’1-1 agguantato al 95’ in casa del Potenza non sortì lo stesso effetto, a causa del peggior posizionamento in classifica nella regular season.
Oggi come allora, Alessandro Minelli è stato di gran lunga il più sfortunato. Dopo il prestito al Trapani in cui guadagnò appena undici giri di lancette, non ottenne nemmeno una presenza con la Juventus U23, vincitrice della Coppa Italia di Serie C. A fermare la corsa dei bianconeri fu il 2-2 contro la Carrarese, che grazie a questo risultato si aggiudicò la semifinale al San Nicola.
Daniele Sarzi Puttini, ormai prossimo al rientro, giocò la post season a Carpi. Insieme a lui c’era anche Pietro Cianci, che lo raggiunse durante il mercato di gennaio. Nel primo turno della fase nazionale, in cui gli emiliani chiusero sul 2-2 di fronte all’Alessandria, l’esterno mancino partì titolare, venendo poi sostituito nella ripresa; la punta barivecchiana fu autore di un assist decisivo con un ingresso dalla panchina. Nella partita successiva entrambi entrarono a gara in corso, ma non evitarono l’inaspettato blitz del Novara.
Dodici mesi fa, il Pordenone neopromosso fu l’autentica sorpresa ai play-off di Serie B. Daniel Semenzato non scese mai in campo, mentre Leonardo Candellone fu protagonista nella doppia semifinale con il Frosinone. Il classe ’97 fu titolare nella vittoria dell’andata e subentrò nell’ultimo quarto d’ora nella rimonta subita al ritorno.
Dalla parte opposta faceva capolino Nicola Citro, che adesso sta recuperando l’infortunio al legamento crociato del ginocchio sinistro. L’ala di Fisciano, pur partendo dal lontano turno preliminare contro il Cittadella, non guadagnò nessuna presenza fino alla finale di ritornocon lo Spezia. Proprio all’ultimo atto fu gettato nella mischia all’86’, ma, nonostante il successo del Frosinone, versò lacrime amare per la promozione in Serie A sfumata.
Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 16 maggio 2021 alle 20:00
Autore: Gabriele Bisceglie
Daniele Celiento e Carlo De Risio, allenati da mister Auteri, richiamato in panchina il 24 gennaio in luogo di Grassadonia, non persero neanche un minuto con il Catanzaro, che cominciò fin dall’inizio dei play-off. Per avere la meglio sul Teramo, rimasto addirittura in nove uomini nel finale, bastò un pareggio a reti inviolate. Diversamente l’1-1 agguantato al 95’ in casa del Potenza non sortì lo stesso effetto, a causa del peggior posizionamento in classifica nella regular season.
Oggi come allora, Alessandro Minelli è stato di gran lunga il più sfortunato. Dopo il prestito al Trapani in cui guadagnò appena undici giri di lancette, non ottenne nemmeno una presenza con la Juventus U23, vincitrice della Coppa Italia di Serie C. A fermare la corsa dei bianconeri fu il 2-2 contro la Carrarese, che grazie a questo risultato si aggiudicò la semifinale al San Nicola.
Daniele Sarzi Puttini, ormai prossimo al rientro, giocò la post season a Carpi. Insieme a lui c’era anche Pietro Cianci, che lo raggiunse durante il mercato di gennaio. Nel primo turno della fase nazionale, in cui gli emiliani chiusero sul 2-2 di fronte all’Alessandria, l’esterno mancino partì titolare, venendo poi sostituito nella ripresa; la punta barivecchiana fu autore di un assist decisivo con un ingresso dalla panchina. Nella partita successiva entrambi entrarono a gara in corso, ma non evitarono l’inaspettato blitz del Novara.
Dodici mesi fa, il Pordenone neopromosso fu l’autentica sorpresa ai play-off di Serie B. Daniel Semenzato non scese mai in campo, mentre Leonardo Candellone fu protagonista nella doppia semifinale con il Frosinone. Il classe ’97 fu titolare nella vittoria dell’andata e subentrò nell’ultimo quarto d’ora nella rimonta subita al ritorno.
Dalla parte opposta faceva capolino Nicola Citro, che adesso sta recuperando l’infortunio al legamento crociato del ginocchio sinistro. L’ala di Fisciano, pur partendo dal lontano turno preliminare contro il Cittadella, non guadagnò nessuna presenza fino alla finale di ritornocon lo Spezia. Proprio all’ultimo atto fu gettato nella mischia all’86’, ma, nonostante il successo del Frosinone, versò lacrime amare per la promozione in Serie A sfumata.
Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 16 maggio 2021 alle 20:00
Autore: Gabriele Bisceglie