Era tornato a Bari con la voglia di chiudere un cerchio interrotto bruscamente: era il luglio del 2018 quando le strade della società biancorossa e di Christian Galano si separarono a seguito del fallimento del club, costretto a scivolare in Serie D ed a fare i conti con la diaspora dei suoi talenti. Eppure certi amori, dopo aver fatto giri immensi, finiscono per tornare: e quando il galletto ha fatto il suo richiamo, il fantasista ha accettato con gli occhi innamorati. Il suo rientro in Puglia è stato infatti caratterizzato dall'entusiasmo di chi aveva voglia di calarsi nella nuova realtà per ritrovare sul campo quella B che al capoluogo pugliese era stata strappata in maniera così dolorosa, eppure i primi giorni non sono stati semplicissimi.
Del resto Galano aveva bisogno di recuperare le condizione ideale dopo diverse settimane lontano dal terreno di gioco in un Pescara nel quale era finito ai margini della rosa di Michele Mignani, con un percorso rallentato da qualche intoppo fisico che ha ritardato la ricerca della condizione ideale. Eppure la sensazione che si avverte adesso, a diverse settimane dal suo arrivo, è quella di un calciatore pronto a risbocciare: dopo un buon ingresso contro il Campobasso, il numero diciannove ha ritrovato continuità, scendendo in campo dal primo minuto sia con il Picerno che con il Foggia.
In entrambe le occasioni il suo contributo è stato positivo, pur considerando che nel derby di sabato l'inizio di gara è stato condizionato da qualche errore di troppo, dovuto anche ai fischi che il pubblico dello Zaccheria ha fatto piovere ad ogni tocco di palla. Con il passare dei minuti, però, il fantasista ha alzato il livello delle sue prestazioni, e dai suoi piedi sono partite numerose imbeccate in profondità per gli attaccanti che hanno messo in difficoltà la retroguardia rossonera.
Certo, il ritorno di Ruben Botta potrebbe ostruire la trequarti al calciatore, ma è pur vero che Galano è pronto a dare il suo contributo anche da seconda punta, facendo valere il suo senso del gol: e in un Bari che fa fatica a segnare, le sue reti potrebbero rivelarsi decisive nella corsa alla B. Del resto, c'è un cerchio da chiudere e una storia d'amore da coronare: questa volta, si spera, con il lieto fine che tutta la piazza attende.
Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 01 marzo 2022 alle 22:00
Autore: Raffaele Digirolamo
Del resto Galano aveva bisogno di recuperare le condizione ideale dopo diverse settimane lontano dal terreno di gioco in un Pescara nel quale era finito ai margini della rosa di Michele Mignani, con un percorso rallentato da qualche intoppo fisico che ha ritardato la ricerca della condizione ideale. Eppure la sensazione che si avverte adesso, a diverse settimane dal suo arrivo, è quella di un calciatore pronto a risbocciare: dopo un buon ingresso contro il Campobasso, il numero diciannove ha ritrovato continuità, scendendo in campo dal primo minuto sia con il Picerno che con il Foggia.
In entrambe le occasioni il suo contributo è stato positivo, pur considerando che nel derby di sabato l'inizio di gara è stato condizionato da qualche errore di troppo, dovuto anche ai fischi che il pubblico dello Zaccheria ha fatto piovere ad ogni tocco di palla. Con il passare dei minuti, però, il fantasista ha alzato il livello delle sue prestazioni, e dai suoi piedi sono partite numerose imbeccate in profondità per gli attaccanti che hanno messo in difficoltà la retroguardia rossonera.
Certo, il ritorno di Ruben Botta potrebbe ostruire la trequarti al calciatore, ma è pur vero che Galano è pronto a dare il suo contributo anche da seconda punta, facendo valere il suo senso del gol: e in un Bari che fa fatica a segnare, le sue reti potrebbero rivelarsi decisive nella corsa alla B. Del resto, c'è un cerchio da chiudere e una storia d'amore da coronare: questa volta, si spera, con il lieto fine che tutta la piazza attende.
Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 01 marzo 2022 alle 22:00
Autore: Raffaele Digirolamo
