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    La rabbia del Trap!!!

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    La rabbia  del Trap!!! Empty La rabbia del Trap!!!

    Messaggio Da Amministratore Gio 19 Nov - 12:14

    Mondiali 2010
    La rabbia del Trap
    "Alla faccia del fair play"
    Il tecnico dell'Irlanda e la mano che lo ha eliminato: "Se l'arbitro avesse chiesto a Henry sono certo che avrebbe confessato. Meglio perdere ai rigori, non è facile accettare questo risultato"
    DALL'INVIATO FABRIZIO BOCCA
    Repubblica

    Impresa della Slovenia
    PARIGI - "Avrei preferito perdere ai rigori, certo. Se l'arbitro fosse andato da Henry a chiedergli se veramente aveva toccato il pallone con la mano come mezzo stadio gli stava dicendo, io sono sicuro che Henry sarebbe stato corretto e gli avrebbe detto che sì l'aveva toccata con la mano. E' il fair play no? Non è fai play questo? Cosa parliamo sempre a fare di fair play".

    A 70 anni Trapattoni si è visto sbattuto fuori dal Mondiale della sua rivincita, niente vendetta della Corea e dell'arbitro Moreno. Ha protestato, urlato, si è sbracciato, ma il Moreno di Saint Denis, l'arbitro svedese Hanssson, proprio non ci voleva sentire. Né lui, né il guardalinee, né il quarto uomo sono voluti tornare indietro su quel gol di Gallas, preceduto da una specie di palleggio di mano sinistra di Henry. "Non è facile accettare tutto questo, si parla sempre di fair play e poi quale fair play vedi? Niente. Io vado spesso in giro nelle scuole a parlare con i bambini dello sport e della correttezza e lealtà degli sportivi. Poi cosa succede? Ti cambiano in corsa, un paio di mesi fa, le regole sulle teste di serie. E il gol che ti elimina dai mondiali è viziato prima da un fuori gioco e poi da un doppio colpo di mano! Cosa dovrei fare, come dovrei reagire? Ci rimani male, molto male. Andiamo avanti, però, io non mi arrendo".

    Nella notte ha cercato di sbollire la rabbia, senza per altro riuscirci. Ha davanti altri due anni di contratto con l'Irlanda, prossimo obbiettivo gli Europei. Ma è chiaro che una chance mondiale forse non l'avrà più, forse il treno si è fermato veramente alla stazione di Saint Denis. Cerca di non prendersela direttamente - o almeno in maniera ufficiale - con i francesi. "No, non ce l'ho con loro, con Henry o Domenech..." Di chi è la colpa allora? Trap ce l'ha soprattutto con la Fifa. Forse con l'Uefa di Michel Platini sarebbe stato differente? "Beh, Michel è uno che dice pane al pane e vino al vino. Certo lui non avrebbe gradito un cambio delle regole in corsa". L'arbitro Hansson fino a quel gol aveva arbitrato bene, è stato solo vittima di un colossale abbaglio: non sembra certo che ci fosse nulla di prevenuto in lui. Aveva persino visto bene un'azione difficile con possibile rigore causato da Given. Ma aveva visto bene invece il tuffo di Anelka.

    Trapattoni ci aveva sempre creduto. Ma certo la sorte non gli ha dato una mano, o meglio gliel'ha data anche troppo... Il sorteggio lo ha assegnato prima nello stesso gruppo dell'Italia: condannato quindi ad arrivare secondo e a tentare la strada dello spareggio. La suddivisione delle teste di serie gli ha poi assegnato la Francia. L'Irlanda dei giovanotti meno conosciuti della Premier League e di Trapattoni si è così trovata ad affrontare le due finaliste mondiali di Berlino 2006. Ebbene contro l'Italia - e in tutto il girone di qualificazione - la simpatica nazionale verde non ha mai perso (due pareggi con gli azzurri) e con la Francia ha perso per 1-0 al Croke Park, ma per poco non riesce a fare il colpo a Saint Denis con quel gol di Robbie Keane che aveva incredibilmente rimesso in pari il duello contro una nazionale di grandi nomi: Henry, Gourcuff, Anelka & C. E alla fine va fuori per un 1-1 con gol viziato da un fallo di mano - "La mano di Dio" hanno titolato i giornali francesi rifacendosi evidentemente al gol di Maradona - che lo condanna a stare lontano da Sud Africa 2010. Non solo, sia all'andata che al ritorno l'Irlanda ha avuto numerose occasioni per chiudere il conto e spezzare definitivamente qualsiasi speranza della Francia. Nel secondo tempo a Saint Denis la Francia ha avuto più volte la chance del raddoppio e a quel punto non ci sarebbe stata più partita. Ma quelle occasioni Duff e lo stesso Keane le hanno sprecate, aumentando ancora di più il rimpianto. "Io certe situazioni le ho vissute da vicino - ha detto amaramente il Trap - forse una nazione di 4 milioni di abitanti è meno importante e conta meno di altre. Io ho girato il mondo, sono stato anche in Austria, e so come vanno certe cose". Insomma l'Irlanda non era certo gettonatissima quanto ad entusiasmo nelle stanze del potere. Ben altra cosa la Francia, ex campione del mondo. Alla fine Golia batte Davide.

    Trapattoni sarebbe stato il terzo ct italiano ai mondiali: lui, Capello e Lippi. Trap il più anziano e precursore degli altri due. La Juventus come comune denominatore. A 70 anni il proprio orizzonte si fa sempre più stretto, il futuro ti offre sempre meno chances ma non per "Giovàni" da oggi ancor amato in Irlanda. Li ha portati a un passo dall'impresa, sarebbe stata la quarta volta dell'Irlanda ai Mondiali. Ma stavolta era davvero difficile, quasi impossibile: l'Italia e la Francia erano ostacoli quasi impossibili. Ci è andato vicino, molto vicino. Cosa farà adesso, il vecchio Trap? "Io a tutto questo non penso, non mi faccio problemi. Mi resta l'amarezza dentro, eravamo quasi arrivati ai rigori. Per il futuro dico solo una cosa: mai dire mai". Detta alla Trapattoni: "Never say never!".


    19 novembre 2009[img][Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine][/img]

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