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20, 2012, 09:25
La novità di giornata è che la prossima settimana ci saranno i deferimenti del secondo calcioscommesse (il terzo a fine agosto) di quest’anno e che già la segreteria della Disciplinare sta valutando le date. Se, come ormai sembra assodato, Palazzi terminerà il suo lavoro già lunedì, è probabile che il procedimento sportivo di primo grado cominci il 31 luglio, se slittasse il qualche giorno si andrà al 2 agosto. Definita la sede: l’ex ostello della gioventù. Tempi ridottissimi per le difese per approntare le memorie, ma questo era già scontato da tempo.
I deferimenti Il primo filone dovrebbe riguardare soprattutto le carte arrivate a Palazzi da Bari e Cremona: per questo i deferimenti potrebbero riguardare Bari, Lecce, Bologna, Udinese, Grosseto, Siena (compreso l’ex tecnico Conte). Dovrebbero essere esaminate entro agosto, per un eventuale procedimento calendarizzato a settembre, le posizioni del Napoli, della Lazio e del Genoa. Dovrà essere la Disciplinare a decidere se affrontare la posizione di Bertani, stralciata perché agli arresti al momento del procedimento del 31 maggio, debba essere affrontata subito o alla prossima convocazione. Intanto però sia il Novara (dove militava Bertani al momento dei fatti), che la Samp (coinvolta perché suo tesserato) sono state già punite per responsabilità oggettiva.
La prima tranche Ieri sono stati sentiti l’ex presidente del Lecce Pierandrea Semeraro, il consigliere del Siena Pierpaolo Sganga e il d.s. del Crotone Giuseppe Ursino a cui hanno chiesto anche di una possibile combine per la gara con il Grosseto. Tutti al termine si sono detti «tranquilli». In realtà la posizione del Lecce è molto delicata e la società rischia la responsabilità «diretta» (anche se Semeraro ha ribattuto alle accuse della Procura federale frutto delle ammissioni di Masiello). A rischio «diretta» anche il Grosseto per il coinvolgimento del presidente Camilli tirato in ballo dai calciatori Turati e Joelson e dall’ex d.s. Iaconi. Il Siena rischia di più la responsabilità oggettiva, ma per omessa denuncia potrebbero essere molti tra suoi tesserati o ex a rischiare squalifiche, molti rischiano però anche l’illecito sportivo. Sicura la responsabilità oggettiva per il Bari dove sono molti i calciatori ex che rischiano l’illecito. Infine tutta da valutare la posizione di Bologna e Udinese e dei suoi tesserati.
Credibilità Per la Procura federale le dichiarazioni di Carobbio e Gervasoni sono credibili e sincere. Del resto anche la decisione della Disciplinare, ampiamente confermate dalla Corte di giustizia federale a sezioni unite, è su quella linea. Gli avvocati delle persone deferite hanno più volte e sotto angolazioni diverse cercato di minarne la credibilità, ma è difficile che anche in questa seconda tranche dell’inchiesta sul calcioscommesse si vada in senso diverso. Per quanto riguarda i rischi, bisognerà attendere i deferimenti per capire chi e se potrà patteggiare (come tesserati). I club che saranno accusati di responsabilità diretta rischiano la retrocessione, gli altri punti di penalizzazione o ammende a seconda delle accuse mosse ai propri tesserati.
calciosport24.it
20, 2012, 09:25
La novità di giornata è che la prossima settimana ci saranno i deferimenti del secondo calcioscommesse (il terzo a fine agosto) di quest’anno e che già la segreteria della Disciplinare sta valutando le date. Se, come ormai sembra assodato, Palazzi terminerà il suo lavoro già lunedì, è probabile che il procedimento sportivo di primo grado cominci il 31 luglio, se slittasse il qualche giorno si andrà al 2 agosto. Definita la sede: l’ex ostello della gioventù. Tempi ridottissimi per le difese per approntare le memorie, ma questo era già scontato da tempo.
I deferimenti Il primo filone dovrebbe riguardare soprattutto le carte arrivate a Palazzi da Bari e Cremona: per questo i deferimenti potrebbero riguardare Bari, Lecce, Bologna, Udinese, Grosseto, Siena (compreso l’ex tecnico Conte). Dovrebbero essere esaminate entro agosto, per un eventuale procedimento calendarizzato a settembre, le posizioni del Napoli, della Lazio e del Genoa. Dovrà essere la Disciplinare a decidere se affrontare la posizione di Bertani, stralciata perché agli arresti al momento del procedimento del 31 maggio, debba essere affrontata subito o alla prossima convocazione. Intanto però sia il Novara (dove militava Bertani al momento dei fatti), che la Samp (coinvolta perché suo tesserato) sono state già punite per responsabilità oggettiva.
La prima tranche Ieri sono stati sentiti l’ex presidente del Lecce Pierandrea Semeraro, il consigliere del Siena Pierpaolo Sganga e il d.s. del Crotone Giuseppe Ursino a cui hanno chiesto anche di una possibile combine per la gara con il Grosseto. Tutti al termine si sono detti «tranquilli». In realtà la posizione del Lecce è molto delicata e la società rischia la responsabilità «diretta» (anche se Semeraro ha ribattuto alle accuse della Procura federale frutto delle ammissioni di Masiello). A rischio «diretta» anche il Grosseto per il coinvolgimento del presidente Camilli tirato in ballo dai calciatori Turati e Joelson e dall’ex d.s. Iaconi. Il Siena rischia di più la responsabilità oggettiva, ma per omessa denuncia potrebbero essere molti tra suoi tesserati o ex a rischiare squalifiche, molti rischiano però anche l’illecito sportivo. Sicura la responsabilità oggettiva per il Bari dove sono molti i calciatori ex che rischiano l’illecito. Infine tutta da valutare la posizione di Bologna e Udinese e dei suoi tesserati.
Credibilità Per la Procura federale le dichiarazioni di Carobbio e Gervasoni sono credibili e sincere. Del resto anche la decisione della Disciplinare, ampiamente confermate dalla Corte di giustizia federale a sezioni unite, è su quella linea. Gli avvocati delle persone deferite hanno più volte e sotto angolazioni diverse cercato di minarne la credibilità, ma è difficile che anche in questa seconda tranche dell’inchiesta sul calcioscommesse si vada in senso diverso. Per quanto riguarda i rischi, bisognerà attendere i deferimenti per capire chi e se potrà patteggiare (come tesserati). I club che saranno accusati di responsabilità diretta rischiano la retrocessione, gli altri punti di penalizzazione o ammende a seconda delle accuse mosse ai propri tesserati.
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