Breve manuale pratico di schemi e tattiche per...

e Brava Antonella

Come sempre acuta pungente e spiritosa la nostra Antonella

Spettacolo. Complimenti

Bell'articolo pungente..caspita

Io direi mezzo pieno.

Mi sa che però l'amata Antonella sia lei stessa finita a contribuire a quella spirale asfissiante che deplora; asfissiante per i giocatori, il Mister e tutto l'ambiente.

A parte che sugli spalti non mi sembra ci siano frustrazione e noia, grandi i baresi, la Bari è la squadra del cuore, amata, sempre. Chi invece ama semplicemente il bel calcio, si rifarà gli occhi guardando le partite delle squadre che giocano meglio, che ogni anno non sono quasi mai le stesse, ed è molto improbabile che siano italiane!

Per questo, la frase "macinare punti senza sacrificare il gioco", per me merita solo di essere ascoltata al bar tra un bicchierino e l'altro. Il gioco dell'Inter di Mancini è stato definito a dir poco brutto e noioso. Neanche la super-Juve di Conte aveva un bel gioco. Purtroppo il calcio italiano è così e ce lo teniamo.

A proposito di schemi e tattiche, ma che c'avete contro i lanci lunghi? Da quello che ho visto, sfruttano il potenziale delle nostre punte in maniera spietata.

Comunque, in fin dei conti, l'articolo è bello da leggere, pieno di filosofia e retorica che a me non dispiacciono affatto (ad esclusione della cattiveria detta al Mister di andarsi a leggere il manuale).

Nicola, il manovale del calcio.

Be che dire...questo articolo (aldila' della arcinota bravura di Antonella) mette in risalto quanto pensa il 90 per cento dei tifosi baresi dopo la aprtita di domenica: buoni i tre punti, ottima la soddisfazione di aver vinto contro i  nemici avellinesi...ma il gioco addo sta???
COn questo pontenziale e con questo meraviglioso pubblico (manco in serie A fanni questi numeri) deve non solo vincere ma convincere!!!!
E va bene gli concediamo pure di "lavorare" in santa pace ed a modo suo, ma intanto il Cagliari sta gia' li, in ottima compagnia si Livorno e Spezia, e noi non possiamo sempre sperare nelle individualita',
E questo lungi dall'essere tirapiedi o quant'altro....proprio a noi poi!!!!!!!!

Fuori casa il Bari dovrebbe vincere quasi tutte le partite se adottasse la tattica del contropiede.

mi voglio agganciare a questo topic con quello visto immediatamente dopo il fischio finale di Bari -Avellino"il raduno a centrocampo dei nostri " e dico che e' stato uno sfogo dei giocatori contrari ai suoi ordini come dire "si vist che sin vingiut pur che non sim fatt u' scec che dciv tu"?????.....calata ...calata ...calata........ in questa settimana ci sara' sicuramente un summit nello spogliatoio perche' molti giocatori hanno una loro idea di gioco piu' conveniale e adatta alle loro  doti 4-3-1-2 che in fase di svolgimento della partita puo' essere anche un 4-3-3 che e' parzialmente contraria a quella del mister in alcuni casi,dato che nicola aveva schierato la difesa a 3 e l'attacco sfaldato con maniero isolato......comunque speriamo che ci sia un accordo amichevole seno' il giocattolo si sfascia prima di costruirlo!!!

Io penso che quello che è successo in quel caxxo di cerchio magico della mincxxa sia emblematico...

La maggior parte di noi vede quell'episodio come una circostanza simpatica...a me sembra,  invece, che i giocatori comincino a non prendere piu sul serio il mister (vi ricordate l'anno scorso con mangia?)... e soprattutto non prendono evidentemente sul serio le sue idee calcistiche deliranti...

Voglio proprio vedere se al posto di nicola ci fosse stato un Mazzone o un Conte cosa sarebbe successo...

Quindi per me non è affatto un episodio di scarso rilievo e da minimizzare...

Morale della favola ?
Cosa dobbiamo aspettare che Nicola legga tutto il manuale ?
Ma glia ltri anni , cos'ha letto ?

Nicola è un fanatico dell'equilibrio e mentre i calciatori volevano festeggiare la vittoria "salva mister", lui ha voluto interrompere ogni festeggiamento perché sa benissimo che siamo in alto mare e non è arrivato ancora il momento di esaltarsi

Questa giornalista è molto strana.. Fa articoli che sembrano più volti ad accattivarsi qualcuno che in realtà ad avere una posizione