Protagonista della conferenza stampa che si è tenuta questa mattina, Francesco Valiani ha analizzato l'andamento altalenante manifestato dalla truppa in questo antipasto del torneo di B: "Si parla di quadratura del cerchio ma non bisogna fossilizzarsi su schemi e persone – dice – la bravura di una squadra sta proprio nel modificare il suo assetto da partita a partita, anche nella stessa gara. E questo non significa snaturarsi ma, al contrario, essere maturi e capaci”.
L'esperto centrocampista passa in rassegna le pecche che sin qui il Bari ha palesato: "Sicuramente una delle cose da migliorare è la gestione del pallone – continua su fcbari1908.club – che ti permette di correre ed essere più alti e ridurre al minimo i rischi al limite dell’aria”.
Il prossimo impegno stagionale avrà per Valiani un sapore particolare. Di fronte avrà i suoi ex compagni del Latina: "Per me chiaramente ha un significato particolare ma andrò a Latina con piacere nel ritrovare e giocare contro la mia ex squadra. Posso dire di conoscerli bene ed è per questo che vanno presi con le pinze. Sono un gruppo di ‘mestiere’ e qualità che gioca senza troppe pressioni. I risultati finora lo testimoniano: hanno perso solo una gara contro il Cagliari pur meritando ben altro risultato. Dalla Sardegna saranno tornati con la consapevolezza di poter fare bene e con il desiderio di riscattare la sconfitta".
Sull'atteggiamento che la squadra dovrà assumere in campo al Francioni: "Dobbiamo essere bravi ad invertire la tendenza rispetto alle due gare esterne di Vicenza e soprattutto Crotone. Avere quella voglia di fare risultato lontano dal San Nicola che ti spinge per tutti i novanta minuti. In fine dei conti una squadra che vuole arrivare a certi obiettivi deve passare anche dalle vittorie esterne”.
Dopo il gol sfiorato contro l'Avellino Valiani ci riproverà contro il suo recente passato:"Capita di rado (sorride) ma proprio per questo non potrei nascondere la felicità di un gol. Non sono un goleador da 20-25 reti come Cavani o Higuain abituati a esultare; andrei contro la natura del mio essere se non esultassi. E poi mi devo rifare delle due occasioni sprecate contro il Pescara”.
fonte tb.com
L'esperto centrocampista passa in rassegna le pecche che sin qui il Bari ha palesato: "Sicuramente una delle cose da migliorare è la gestione del pallone – continua su fcbari1908.club – che ti permette di correre ed essere più alti e ridurre al minimo i rischi al limite dell’aria”.
Il prossimo impegno stagionale avrà per Valiani un sapore particolare. Di fronte avrà i suoi ex compagni del Latina: "Per me chiaramente ha un significato particolare ma andrò a Latina con piacere nel ritrovare e giocare contro la mia ex squadra. Posso dire di conoscerli bene ed è per questo che vanno presi con le pinze. Sono un gruppo di ‘mestiere’ e qualità che gioca senza troppe pressioni. I risultati finora lo testimoniano: hanno perso solo una gara contro il Cagliari pur meritando ben altro risultato. Dalla Sardegna saranno tornati con la consapevolezza di poter fare bene e con il desiderio di riscattare la sconfitta".
Sull'atteggiamento che la squadra dovrà assumere in campo al Francioni: "Dobbiamo essere bravi ad invertire la tendenza rispetto alle due gare esterne di Vicenza e soprattutto Crotone. Avere quella voglia di fare risultato lontano dal San Nicola che ti spinge per tutti i novanta minuti. In fine dei conti una squadra che vuole arrivare a certi obiettivi deve passare anche dalle vittorie esterne”.
Dopo il gol sfiorato contro l'Avellino Valiani ci riproverà contro il suo recente passato:"Capita di rado (sorride) ma proprio per questo non potrei nascondere la felicità di un gol. Non sono un goleador da 20-25 reti come Cavani o Higuain abituati a esultare; andrei contro la natura del mio essere se non esultassi. E poi mi devo rifare delle due occasioni sprecate contro il Pescara”.
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