Guarna: "Ho sofferto l'esclusione. Gruppo pazzo, il campionato..."
Uomo prima ancora che calciatore.Enrico Guarna è sicuramente uno dei volti più rappresentativi del Baridegli ultimi anni. Professionista esemplare in campo e fuori, l'eroe biancorosso coi guantoni ha da sempre preferito rispondere alle critiche con la sua arma migliore,la parata. Anche in questa stagione infatti l'estremo difensore ascolano sta ben figurando tra i pali del galletto. Nel corso della consueta videochat organizzata da La Gazzetta del Mezzogiorno, Guarna ha così analizzato il momento della squadra: "Sono pienamente soddisfatto del lavoro della squadra. Per 8 volte abbiamo mantenuto la porta inviolata. Sul piano difensivo stiamo migliorando di partita in partita. Stiamo viaggiando a ritmi alti e speriamo di finire il girone d'andata nel migliore dei modi". E' un gruppo pazzo che si è creato da se. La nostra solidità si riflette bene anche sul campo".
Sul livellamento del campionato cadetto: "Speriamo che qualcuno che si trova davanti prima o poi molli. Le prime quattro squadre hanno avuto più continutità e meritano una casella in vetta. Questo campionato ricorda molto quellli che hanno visto trionfare Sassuolo, Verona e il Livorno di Nicola. Speriamo che il mister, visti i precedenti, sia il nostro amuleto. E' una competizione ricca d'insidie e per questo dobbiamo tenere alta la concentrazione fino alla fine".
Sulla difficile situazione vissuta per lunga parte della scorsa stagione, quando era finito ai margini della prima squadra per lasciare spazio a Donnarumma, il numero 1 biancorosso spiega: "Non l'ho vissuta bene. Iniziare un campionato dalla panchina dopo le grandi prestazioni della meravigliosa stagione fallimentare non è stato affatto facile, devo essere sincero. E' stata un'esperienza nuova che non avevo mai vissuto. Mi sono sempre allenato al massimo e sono stato ripagato tornando protagonista in questa stagione. Ho anche avuto coraggio resistendo alle offerte pervenutemi nella scorsa finestra invernale".
Su Nicola: "Il mister è una persona schietta che parla personalmente con ogni giocatore. sa gestire bene lo spogliatoio, su questo non ci piove".
tuttobari.com
Uomo prima ancora che calciatore.Enrico Guarna è sicuramente uno dei volti più rappresentativi del Baridegli ultimi anni. Professionista esemplare in campo e fuori, l'eroe biancorosso coi guantoni ha da sempre preferito rispondere alle critiche con la sua arma migliore,la parata. Anche in questa stagione infatti l'estremo difensore ascolano sta ben figurando tra i pali del galletto. Nel corso della consueta videochat organizzata da La Gazzetta del Mezzogiorno, Guarna ha così analizzato il momento della squadra: "Sono pienamente soddisfatto del lavoro della squadra. Per 8 volte abbiamo mantenuto la porta inviolata. Sul piano difensivo stiamo migliorando di partita in partita. Stiamo viaggiando a ritmi alti e speriamo di finire il girone d'andata nel migliore dei modi". E' un gruppo pazzo che si è creato da se. La nostra solidità si riflette bene anche sul campo".
Sul livellamento del campionato cadetto: "Speriamo che qualcuno che si trova davanti prima o poi molli. Le prime quattro squadre hanno avuto più continutità e meritano una casella in vetta. Questo campionato ricorda molto quellli che hanno visto trionfare Sassuolo, Verona e il Livorno di Nicola. Speriamo che il mister, visti i precedenti, sia il nostro amuleto. E' una competizione ricca d'insidie e per questo dobbiamo tenere alta la concentrazione fino alla fine".
Sulla difficile situazione vissuta per lunga parte della scorsa stagione, quando era finito ai margini della prima squadra per lasciare spazio a Donnarumma, il numero 1 biancorosso spiega: "Non l'ho vissuta bene. Iniziare un campionato dalla panchina dopo le grandi prestazioni della meravigliosa stagione fallimentare non è stato affatto facile, devo essere sincero. E' stata un'esperienza nuova che non avevo mai vissuto. Mi sono sempre allenato al massimo e sono stato ripagato tornando protagonista in questa stagione. Ho anche avuto coraggio resistendo alle offerte pervenutemi nella scorsa finestra invernale".
Su Nicola: "Il mister è una persona schietta che parla personalmente con ogni giocatore. sa gestire bene lo spogliatoio, su questo non ci piove".
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