Contro il Latina ci vorrà una prova di forza da parte dei biancorossi, chiamati a risalire la china dopo due mesi avari di soddisfazioni. Ne è dello stesso avviso Antonio Di Gennaro, ex calciatore del Bari nonchè commentatore Mediaset, intercettato ai nostri microfoni.
Che gara si aspetta con il Latina?
“Mi aspetto una partita con più qualità e con meno errori da parte del Bari. Il Latina è una squadra rognosa. Mister Somma, con il 4-2-3-1, sfrutta la rapidità degli esterni che nelle ripartenze potrebbero creare delle difficoltà alla squadra di Camplone. Dopo la cessione di Sabelli, il Bari si ritrova con pochi terzini di ruolo. Ad esempio col Latina non ci saranno per squalifica Cissokho e Di Noia. Jakimovski è più un esterno di fascia adattato a terzino e Donkor deve migliorare dal punto di vista tattico”.
A proposito di terzini, nel Latina milita un ex: Marco Calderoni. Poteva essere utile a questo Bari?
“E’ un terzino sinistro di ruolo che poteva starci nella rosa biancorossa. Anche lui fece parte di quel bellissimo periodo che portò il Bari ad un passo dalla massima serie. Molti di quella stagione non stanno giocando più: vedi Romizi ma anche lo stesso Guarna che potrebbe essere rimpiazzato da Micai”.
Prossime cinque gare sulla carta abbordabili. Che ne pensa?
“Innanzitutto credo che il Bari debba trovare un equilibrio di squadra tra le due fasi e soprattutto ridurre gli errori dei singoli e di reparto. Dal Latina deve iniziare un nuovo campionato per il Bari. Serve un filotto di quattro, cinque vittorie per continuare a puntare in alto, altrimenti è inutile parlare di promozione diretta. Non so con quale atteggiamento verrà il Latina ma squadre come Lanciano o Ternana potrebbero chiudersi lasciando pochi spazi al Bari. Là si vedrà l’intelligenza e la forza di questa squadra”.
Un suo primo bilancio sulla gestione Camplone?
“Qualche punto in più, questo nuovo Bari lo poteva avere. La squadra è cambiata molto, soprattutto la difesa. Il Bari gioca più alto e quindi gli errori dei singoli o di reparto si son visti. Il gioco è migliorato, seppur a sprazzi nell’arco dei 90 minuti. Ripeto, credo ci voglia maggior equilibrio. La solidità difensiva è importante se si vogliono vincere i campionati. A partire dalla gara con il Latina, preferirei un Bari che gioca meno bene ma che riesca a limare gli errori. Serve una vittoria a prescindere dalla prestazione”.
Venerdì potrebbe esserci il pubblico delle grandi occasioni, complice l'iniziativa di riduzione dei biglietti attuata dalla società...
"Ritengo giusta l'iniziativa della società: il pubblico è una risorsa importante. Il tifo che c'è a Bari non esiste in B e pochi ce l'hanno in serie A. La cadetteria non appartiene a questa città".
Che gara si aspetta con il Latina?
“Mi aspetto una partita con più qualità e con meno errori da parte del Bari. Il Latina è una squadra rognosa. Mister Somma, con il 4-2-3-1, sfrutta la rapidità degli esterni che nelle ripartenze potrebbero creare delle difficoltà alla squadra di Camplone. Dopo la cessione di Sabelli, il Bari si ritrova con pochi terzini di ruolo. Ad esempio col Latina non ci saranno per squalifica Cissokho e Di Noia. Jakimovski è più un esterno di fascia adattato a terzino e Donkor deve migliorare dal punto di vista tattico”.
A proposito di terzini, nel Latina milita un ex: Marco Calderoni. Poteva essere utile a questo Bari?
“E’ un terzino sinistro di ruolo che poteva starci nella rosa biancorossa. Anche lui fece parte di quel bellissimo periodo che portò il Bari ad un passo dalla massima serie. Molti di quella stagione non stanno giocando più: vedi Romizi ma anche lo stesso Guarna che potrebbe essere rimpiazzato da Micai”.
Prossime cinque gare sulla carta abbordabili. Che ne pensa?
“Innanzitutto credo che il Bari debba trovare un equilibrio di squadra tra le due fasi e soprattutto ridurre gli errori dei singoli e di reparto. Dal Latina deve iniziare un nuovo campionato per il Bari. Serve un filotto di quattro, cinque vittorie per continuare a puntare in alto, altrimenti è inutile parlare di promozione diretta. Non so con quale atteggiamento verrà il Latina ma squadre come Lanciano o Ternana potrebbero chiudersi lasciando pochi spazi al Bari. Là si vedrà l’intelligenza e la forza di questa squadra”.
Un suo primo bilancio sulla gestione Camplone?
“Qualche punto in più, questo nuovo Bari lo poteva avere. La squadra è cambiata molto, soprattutto la difesa. Il Bari gioca più alto e quindi gli errori dei singoli o di reparto si son visti. Il gioco è migliorato, seppur a sprazzi nell’arco dei 90 minuti. Ripeto, credo ci voglia maggior equilibrio. La solidità difensiva è importante se si vogliono vincere i campionati. A partire dalla gara con il Latina, preferirei un Bari che gioca meno bene ma che riesca a limare gli errori. Serve una vittoria a prescindere dalla prestazione”.
Venerdì potrebbe esserci il pubblico delle grandi occasioni, complice l'iniziativa di riduzione dei biglietti attuata dalla società...
"Ritengo giusta l'iniziativa della società: il pubblico è una risorsa importante. Il tifo che c'è a Bari non esiste in B e pochi ce l'hanno in serie A. La cadetteria non appartiene a questa città".
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