BARI, ORA CREDICI DI PIU’! I GALLETTI VINCONO A NOVARA (1-2) E RIENTRANO NEI PLAY-OFF
CAMPLONE: “PRIMO TEMPO DA INCUBO. POI QUALCHE STRIGLIATA E …”
Allo stadio “Silvio Piola” di Novara (così intitolato in memoria dello storico attaccante della Pro Vercelli e della Nazionale Italiana), il Bari, nel momento clou della stagione, vince a Novara per 2-1 dando un forte segnale di ripresa oltre che uno scossone alla classifica e al morale.
Rientra nella zona play-off (6° posto), raggiunge il Cesena a 50 punti e si posiziona a -2 dal Novara (50 p.), terzo. Ma è una vittoria che potrebbe dare nuovo impulso, non solo ai calciatori, ma a tutto l’ambiente biancorosso. Vincere sulla squadra più in forma del momento e con la difesa meno battuta del campionato, è un’impresa. I biancocelesti, reduci da tre vittorie consecutive, hanno confermato quanto di buono fatto nelle ultime giornate, giocando un buon calcio, veloce e concreto. Infatti, al di là della sconfitta, va riconosciuto al Novara di aver disputato un ottimo primo tempo con il solo demerito di non aver saputo concretizzare la tante occasioni da rete create. Già nei primi sette minuti, infatti, i padroni di casa, colpiscono un doppio palo, vanno in vantaggio e poi, sempre con Gonzales mancano la rete del raddoppio (mentre il Bari era, probabilmente, ancora negli spogliatoi).
“Abbiamo fatto un primo tempo da incubo – dichiara il tecnico del Bari, Camploneai microfoni di Sky- e noi siamo entrati in campo timidi, mentre loro più agguerriti e determinati, sono partiti molto forte e potevano anche raddoppiare”. In effetti, il Bari prova una timida reazione e si fa notare, solo, con una conclusione di Sansone respinta dal portiere Da Costa. Invece, è ancora Micai a salvare i biancorossi con due autentiche prodezze su Gonzales ed Evacuo.
Nel 2° tempo - continua Camplone (alla sua prima vittoria esterna sulla panchina del Bari) - loro sono calati, mentre noi siamo entrati con un piglio diverso. Non avevamo nulla da perdere e così, dopo una strigliata, i ragazzi hanno reagito e sfruttato bene le due occasioni create. Ho detto loro che ci giocavamo il campionato. Questa è una squadra esperta e di qualità; quando non ha più niente da perdere, comincia a giocare, ma questo non deve accadere. I ragazzi devono capire che non basta solo la qualità. Ma ora godiamoci questa vittoria”.
In effetti, nel secondo tempo, il Bari cambia decisamente marcia e approccio alla gara. Maniero (ottima gara la sua), prima sfiora il gol di testa, poi pareggia su assist di Rosina e, infine, serve Sansone che realizza una rete d’autore. Ma, nonostante tutto, prima del pareggio, ancora brividi per la difesa biancorossa. Prima Faraoni e poi Gonzales sciupano, incredibilmente, la palla del raddoppio.
Anche questa partita ha evidenziato pregi e difetti dei biancorossi. L’approccio alla gara, per esempio, è da dimenticare. Non si possono concedere tre p...e gol agli avversari nei primi 7 minuti di un match importante come questo. Eppure c’erano forti motivazioni per la posta in palio. Così come si sono evidenziati problemi anche nella fase difensiva. Troppe distrazioni che, senza le prodezze di Micai, avrebbero potuto determinare un risultato diverso. La vittoria, tuttavia, è meritata perché la squadra, a differenza di altre gare, non si è disunita, ma ha lottato e reagito (anche se non sempre può riuscire la rimonta). Anche dopo l’1-1 il Bari ha cercato il gol del vantaggio, dimostrando che se gioca, i gol e le vittorie possono arrivare su qualsiasi campo. Il Bari torna al gol in trasferta dopo poco più di un mese. L’ultima rete dei biancorossi, infatti, risaliva al 13 febbraio, quando pareggiò per 1-1 (sempre con Maniero) sul campo di Avellino.
Rino Lorusso internationalwebpost