Zheng duro: "Paparesta irreperibile. Ho chiesto di Giancaspro ma..."
di Davide Giangaspero
Schermaglie grossolane. Peccato che non si tratti affatto di fuochi d'artificio. Continua il braccio di ferro fra il Bari e Herman Zheng, l'imprenditore cinese interessato al club biancorosso. In una franca intervista rilasciata al Corriere del Mezzogiorno, Zheng esprime tutte le sue perplessità: "La call conference? Paparesta aveva dato la sua disponibilità, poi si è reso irreperibile ed io sinceramente non riesco a darmi alcuna risposta plausibile. Io posso solo dire che a metà aprile sarò in Italia e mi fermerò non meno di 2 settimane, spero sarà possibile finalmente conoscere di persona lui ma anche il suo socio di minoranza Giancaspro perché da quanto ho appreso dai giornali potrebbe aumentare il suo peso all’interno della società".
Zheng propone ombre sul fatto che il Bari non abbia risposto al comunicato della Winston: "Mi sono fatto una mia idea ma non credo sia utile e interessante esprimerla ora. Io non voglio derubare nessuno, voglio semplicemente acquisire una società di calcio, ma creare una vera e propria piattaforma di scambio culturale con Bari e la Puglia che considero un’ottima porta d’ingresso per gli investimenti del mio Gruppo in Europa".
E sulle possibilità di apertura di un dialogo tutto in salita... "Se dovessi giudicare da quello che ho visto da un anno a questa parte direi di no, ma Volpicella e Dalfino mi dicono che Paparesta dice il contrario ed io credo a loro. Altri contatti? Abbiamo chiesto a Paparesta di conoscere Giancaspro ma lui ci ha detto che in questo momento non lo riteneva opportuno".
tuttobari
di Davide Giangaspero
Zheng propone ombre sul fatto che il Bari non abbia risposto al comunicato della Winston: "Mi sono fatto una mia idea ma non credo sia utile e interessante esprimerla ora. Io non voglio derubare nessuno, voglio semplicemente acquisire una società di calcio, ma creare una vera e propria piattaforma di scambio culturale con Bari e la Puglia che considero un’ottima porta d’ingresso per gli investimenti del mio Gruppo in Europa".
E sulle possibilità di apertura di un dialogo tutto in salita... "Se dovessi giudicare da quello che ho visto da un anno a questa parte direi di no, ma Volpicella e Dalfino mi dicono che Paparesta dice il contrario ed io credo a loro. Altri contatti? Abbiamo chiesto a Paparesta di conoscere Giancaspro ma lui ci ha detto che in questo momento non lo riteneva opportuno".
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