L'avvento di Camplone sulla panchina del Bari ha rilanciato la stagione di Gianluca Sansone. Nelle ultime giornate l'attaccante, anche complice l'infortunio di De Luca, è riuscito a sfruttare al meglio le chance concesse dal tecnico, trovando spazio e numeri importanti (3 reti e 2 assist in quattro gare) nell'undici titolare.
L'esterno offensivo ha così commentato il suo stato di forma, evidenziando la crescita personale dopo un inizio di campionato negativo: “L’obiettivo non può che essere uguale a quello di tutti i miei compagni. Adesso siamo impegnati a centrare i playoff, poi ce la giocheremo. A Novara tre punti importanti, la vittoria fuori casa mancava da quattro mesi. Spero di continuare a fare delle ottime prestazioni soprattutto per aiutare la squadra. Sono contentissimo, sto giocando con continuità che è poi la soddisfazione più grande di ogni calciatore. Il gol è il giusto premio quando si fanno ottime prestazioni anche se per me segnare non è una cosa fondamentale. Non mi reputo un bomber, penso solo a far vincere la mia squadra. Sinceramente non mi aspettavo di cominciare così male la stagione. Adesso la situazione è cambiata, sono scattati altri meccanismi e spero di fare sempre di più”.
Il classe 87', in prestito dalla Sampdoria, si è poi soffermato sui cambiamenti tattici e l'attitudine offensiva di Camplone, sempre alla ricerca di equilibrio per il definitivo salto di qualità: "Il mister è un allenatore preparato - riporta il Corriere dello Sport - lo vediamo negli allenamenti, come prepariamo le partite, poi è chiaro che andiamo noi in campo. Ci sono state delle innovazioni soprattutto in avanti. Camplone ha dato molta più liberta di movimento agli attaccanti anche se abbiamo dei compiti difensivi che svolgevamo anche con Nicola. Inevitabile che giocando davanti si concede qualcosa dietro ma stiamo cercando di lavorare per cercare il giusto equilibrio”.
L'esterno offensivo ha così commentato il suo stato di forma, evidenziando la crescita personale dopo un inizio di campionato negativo: “L’obiettivo non può che essere uguale a quello di tutti i miei compagni. Adesso siamo impegnati a centrare i playoff, poi ce la giocheremo. A Novara tre punti importanti, la vittoria fuori casa mancava da quattro mesi. Spero di continuare a fare delle ottime prestazioni soprattutto per aiutare la squadra. Sono contentissimo, sto giocando con continuità che è poi la soddisfazione più grande di ogni calciatore. Il gol è il giusto premio quando si fanno ottime prestazioni anche se per me segnare non è una cosa fondamentale. Non mi reputo un bomber, penso solo a far vincere la mia squadra. Sinceramente non mi aspettavo di cominciare così male la stagione. Adesso la situazione è cambiata, sono scattati altri meccanismi e spero di fare sempre di più”.
Il classe 87', in prestito dalla Sampdoria, si è poi soffermato sui cambiamenti tattici e l'attitudine offensiva di Camplone, sempre alla ricerca di equilibrio per il definitivo salto di qualità: "Il mister è un allenatore preparato - riporta il Corriere dello Sport - lo vediamo negli allenamenti, come prepariamo le partite, poi è chiaro che andiamo noi in campo. Ci sono state delle innovazioni soprattutto in avanti. Camplone ha dato molta più liberta di movimento agli attaccanti anche se abbiamo dei compiti difensivi che svolgevamo anche con Nicola. Inevitabile che giocando davanti si concede qualcosa dietro ma stiamo cercando di lavorare per cercare il giusto equilibrio”.
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