Camplone: "Potevamo approfittarne. Maniero? E' stanco! A Livorno..."
0di Fabio Mangini
Fonte: Dichiarazioni raccolte da TuttoBari.com
Nulla di fatto. Il Bari s'infrange contro un muro bianconero nella notte che registra il record stagionale di spettatori al San Nicola. A commentare il pari a reti bianche contro il Cesena è intervenuto in sala stampa l'allenatore dei galletti, Andrea Camplone: "Abbiamo fatto una buona partita. Loro sono stati bravi a chiuderci gli spazi. Eppure qualcosina l’abbiamo creata là davanti. Potevamo portarla a casa con un po’ più di fortuna. Nel primo tempo Sansone ha avuto due buonissime occasioni. Il loro portiere si è superato neutralizzando quel colpo di testa. Peccato, potevamo approfittarne visto che si sono presentati in emergenza. E’ importante comunque non aver perso. Sono soddisfatto anche perché la linea difensiva oggi ha retto bene. Ora andiamo a fare punti a Livorno".
In panchina il mister si è spesso sbracciato con i suoi giocatori, soprattutto con Maniero sostituito da Puscas: "A volte facciamo errori un po’ superficiali ma ci può stare che un giocatore sbagli un passaggio. Ho inserito Puscas perché attacca la profondità. Maniero? Ha accusato un po' di fatica. Ci può stare. E’ da tanto che tira la carretta".
Come procede invece il recupero di De Luca? "Ho deciso di farlo entrare perché l’ho visto molto motivato. Voleva spaccare il mondo, pian piano sta recuperando".
Defendi sì, Donkor no: "Ero indeciso fino all’ultimo. Pensavo che Marino potesse darmi più spinta rispetto a Donkor. Nel primo tempo abbiamo avuto delle praterie, dovevamo sfruttare di più quei pochi spazi che ci hanno concesso".
0di Fabio Mangini
Fonte: Dichiarazioni raccolte da TuttoBari.com
In panchina il mister si è spesso sbracciato con i suoi giocatori, soprattutto con Maniero sostituito da Puscas: "A volte facciamo errori un po’ superficiali ma ci può stare che un giocatore sbagli un passaggio. Ho inserito Puscas perché attacca la profondità. Maniero? Ha accusato un po' di fatica. Ci può stare. E’ da tanto che tira la carretta".
Come procede invece il recupero di De Luca? "Ho deciso di farlo entrare perché l’ho visto molto motivato. Voleva spaccare il mondo, pian piano sta recuperando".
Defendi sì, Donkor no: "Ero indeciso fino all’ultimo. Pensavo che Marino potesse darmi più spinta rispetto a Donkor. Nel primo tempo abbiamo avuto delle praterie, dovevamo sfruttare di più quei pochi spazi che ci hanno concesso".