Se da una parte è la prestazione globale dei biancorossi a spaventare, dall'altra i campanelli d'allarme più rumorosi provengono dal centrocampo. Non che difesa (horror sullo 0-2) e attacco siano esenti da critiche, ma la zona che dovrebbe allacciare i due settori è già finita sotto l'occhio del ciclone. A preoccupare sono anche le dichiarazioni di Stellone, che nel pre-gara ha annunciato la probabile chiusura a nuovi arrivi in quel settore:"A centrocampo teoricamente siamo completi. Al centro ho Romizi, Basha, Ivan, Valiani, Gomelt e Yebli".
Sei centrali per due posti sono sin troppi, senza dubbio, ma la qualità lascia desiderare; senza considerare che a Perugia mancherà Romizi per squalifica e saranno fuori dai giochi i nazionali Ivan e Basha. Morale della favola: in mezzo al campo l'unico affidabile resta Francesco Valiani, che dall'alto della sua esperienza dovrà probabilmente tenere per mano uno tra il giovane Yebli e l'ex Spurs Gomelt che negli anni non ha mai offerto garanzie concrete intervallando discrete prestazioni al San Nicola e prestiti in giro per l'Europa. Urgono interventi in mezzo al campo, dunque, sia perché il sovraffollamento è solo ipotetico che perché oggi chi ha le chiavi del centrocampo non ha promesso scintille. Spesso protagonisti di giocate orizzontali e prevedibili, Romizi e Basha hanno letto male la sfida contro il Cittadella venendo risucchiati dall'ottimo impianto di gioco di Venturato. Se il primo ha praticamente fallito tutte le scelte chiudendo pure con un evitabile rosso, l'albanese ha spesso peccato in fase di costruzione; nelle poche volte in cui ha tentato di verticalizzare ha trovato quasi sempre la difesa veneta a sbarrargli la strada e sottolineare la sua imprecisione.
Resta l'incognita Ivan, che ha bagnato il debutto nelle vesti di esterno ma che potrebbe rientrare nel giro dei centrali di centrocampo. Ad oggi sembra troppo poco per una squadra che pur non necessitando di un regista vero per l'utilizzo del 4-4-2, avrebbe urgente bisogno di un calciatore con proprietà di palleggio un tantino più alte rispetto agli attuali calciatori a disposizione di Stellone.
Sei centrali per due posti sono sin troppi, senza dubbio, ma la qualità lascia desiderare; senza considerare che a Perugia mancherà Romizi per squalifica e saranno fuori dai giochi i nazionali Ivan e Basha. Morale della favola: in mezzo al campo l'unico affidabile resta Francesco Valiani, che dall'alto della sua esperienza dovrà probabilmente tenere per mano uno tra il giovane Yebli e l'ex Spurs Gomelt che negli anni non ha mai offerto garanzie concrete intervallando discrete prestazioni al San Nicola e prestiti in giro per l'Europa. Urgono interventi in mezzo al campo, dunque, sia perché il sovraffollamento è solo ipotetico che perché oggi chi ha le chiavi del centrocampo non ha promesso scintille. Spesso protagonisti di giocate orizzontali e prevedibili, Romizi e Basha hanno letto male la sfida contro il Cittadella venendo risucchiati dall'ottimo impianto di gioco di Venturato. Se il primo ha praticamente fallito tutte le scelte chiudendo pure con un evitabile rosso, l'albanese ha spesso peccato in fase di costruzione; nelle poche volte in cui ha tentato di verticalizzare ha trovato quasi sempre la difesa veneta a sbarrargli la strada e sottolineare la sua imprecisione.
Resta l'incognita Ivan, che ha bagnato il debutto nelle vesti di esterno ma che potrebbe rientrare nel giro dei centrali di centrocampo. Ad oggi sembra troppo poco per una squadra che pur non necessitando di un regista vero per l'utilizzo del 4-4-2, avrebbe urgente bisogno di un calciatore con proprietà di palleggio un tantino più alte rispetto agli attuali calciatori a disposizione di Stellone.
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