Nella quaresima che ci separa dallo stop natalizio, il Bari dovrà affrontare ben sette sfide. Sarà dunque importante gestire al meglio forze atletiche e mentali. In tal senso l'inserimento di qualche giovane, tenuto in naftalina nel corso della prima parte di stagione, potrebbe venire incontro alle esigenze del neo mister. Sono tanti infatti i talenti in attesa di spendere sul campo la propria carta vincente. A cominciare da Capradossi, leader nell'Under 20 azzurra ma utilizzato col contagocce nella precedente gestione tecnica. Solo due gettoni racimolati nelle prime quattordici uscite.
Discorso analogo per Scalera, tra i gioiellini più ambiti del calcio nostrano. Il classe 98' si è ben destreggiato con gli azzurrini di Baronio ma in Puglia fatica a trovare spazio. Nulle le presenze in prima squadra, quest'anno come lo scorso. Eppure il ragazzo, spesso aggregato ali big, ha palesato doti non indifferenti che però non sembrano catalizzare l'interesse dei tecnici.
Per non parlare poi di Turi e Yebli. Entrambi sono spesso finiti tra gli arruolabili senza però mai riuscire a trovare spazio sul rettangolo di gioco. Chiudono il cerchio Monachello e Castrovilli. L'ex Atalanta sembra aver concluso anzitempo la sua avventura in biancorosso. L'attaccante, finito spesso ai box a causa delle sue precarie condizioni fisiche, dovrà infatti sottoporsi a un'operazione chirurgica volta ad asportare un'ernia inguinale. Con ogni probabilità i tempi di recupero saranno lunghi. Per questo il club potrebbe decidere di rispedirlo a Bergamo e puntare su un profilo più integro.
Non se la passa meglio il giovane di Canosa: per lui solo 116 minuti spartiti in 14 giornate. Non gioca titolare dalla terzo turno: da allora soltanto brevi scampoli di partita. Un percorso piuttosto beffardo per uno dei giovani più ricercati dai top team del calcio nostrano.
Generalmente i cambi tecnici sono volti a scuotere ambiente e calciatori. Chissà che, con il subingresso di Colantuono, si possa interrompere la tradizione tutta italiota che pone i giovani perennemente in secondo piano e portare dunque una ventata di freschezza alla rosa del galletto.
di Ivan Barnabà
fonte tuttomercatoweb.com
Discorso analogo per Scalera, tra i gioiellini più ambiti del calcio nostrano. Il classe 98' si è ben destreggiato con gli azzurrini di Baronio ma in Puglia fatica a trovare spazio. Nulle le presenze in prima squadra, quest'anno come lo scorso. Eppure il ragazzo, spesso aggregato ali big, ha palesato doti non indifferenti che però non sembrano catalizzare l'interesse dei tecnici.
Per non parlare poi di Turi e Yebli. Entrambi sono spesso finiti tra gli arruolabili senza però mai riuscire a trovare spazio sul rettangolo di gioco. Chiudono il cerchio Monachello e Castrovilli. L'ex Atalanta sembra aver concluso anzitempo la sua avventura in biancorosso. L'attaccante, finito spesso ai box a causa delle sue precarie condizioni fisiche, dovrà infatti sottoporsi a un'operazione chirurgica volta ad asportare un'ernia inguinale. Con ogni probabilità i tempi di recupero saranno lunghi. Per questo il club potrebbe decidere di rispedirlo a Bergamo e puntare su un profilo più integro.
Non se la passa meglio il giovane di Canosa: per lui solo 116 minuti spartiti in 14 giornate. Non gioca titolare dalla terzo turno: da allora soltanto brevi scampoli di partita. Un percorso piuttosto beffardo per uno dei giovani più ricercati dai top team del calcio nostrano.
Generalmente i cambi tecnici sono volti a scuotere ambiente e calciatori. Chissà che, con il subingresso di Colantuono, si possa interrompere la tradizione tutta italiota che pone i giovani perennemente in secondo piano e portare dunque una ventata di freschezza alla rosa del galletto.
di Ivan Barnabà
fonte tuttomercatoweb.com