"Vincere aiuta a vincere" disse Antonio Conte nel maggio 2009 dopo aver condotto in maniera trionfale il Bari in serie A dopo otto lunghi anni di purgatorio, consacrandosi come uno degli allenatori emergenti nel calcio italiano. Una squadra spettacolare, come raramente s'è visto nella storia del club pugliese, che sapeva coniugare bel gioco e vittorie a raffica. Sono passati sette anni da allora. Il Bari è di nuovo in serie B e da tre anni prova, senza successo, a tornare nel massimo campionato. Ci riuscirà? Al momento i fatti parlano, citiamo Colantuono, di una "squadra attardata e che deve fare punti per acquisire maggiore consapevolezza".
PERSONALITA' - Idee chiare e consapevolezza dei propri mezzi per non rimanere nel limbo, schiacciati dalle pressioni della piazza per un obiettivo che rischia di trasformarsi in un'ossessione. Non solo punti, il monito del tecnico ex Udinese, ma anche e prima di tutto il gioco, "saper fare la partita, saperla controllare in tutte le sue fasi". Riuscire a comprendere quando è il caso di attaccare e quando è il caso di chiudersi in difesa in attesa di tempi migliori. E quale miglior campo per dimostrare il proprio valore se non quello del Verona capolista? La compagine scaligera è reduce da un momento tutt'altro che positivo con due ko e nove gol subiti in centottanta minuti. Ma ha dalla sua un tasso tecnico superiore e un pubblico che, per calore, non ha nulla da invidiare a quello del San Nicola. Ecco il motivo per il quale Colantuono ha chiesto ai suoi uomini una prestazione importante sul piano della personalità. Dimostrare di essere più forti dei problemi, degli infortuni, di un avversario forte, il più forte.
TURNO FAVOREVOLE - Tornare imbattuti dal Bentegodi sarebbe importante non solo per il morale ma per tanti motivi: sia per spezzare la serie di tre sconfitte consecutive in trasferta (decisiva ai fini dell'esonero di Stellone, ndr), sia per dare continuità ai quattro punti presi con Spezia e Carpi. Sia perché lo ha chiesto il presidente Giancaspro, ribadendo quanto fatto dalla società in sede di calciomercato per allestire una rosa competitiva (pur senza chiudere la porta a ulteriori innesti). I risultati di questo sedicesimo turno, inoltre, sono quasi tutti favorevoli al Bari. Fatta eccezione per la vittoria del Carpi sul Cittadella, coi romagnoli nuovamente a +4, le principali concorrenti per la zona play-off hanno racimolato un solo punto. Non perdere a Verona servirebbe per mantenere al di sotto di una certa soglia il distacco dalle prime posizioni. Sperando di recuperare il gap nei prossimi turni in cui i galletti affronteranno avversari nettamente alla loro portata.
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PERSONALITA' - Idee chiare e consapevolezza dei propri mezzi per non rimanere nel limbo, schiacciati dalle pressioni della piazza per un obiettivo che rischia di trasformarsi in un'ossessione. Non solo punti, il monito del tecnico ex Udinese, ma anche e prima di tutto il gioco, "saper fare la partita, saperla controllare in tutte le sue fasi". Riuscire a comprendere quando è il caso di attaccare e quando è il caso di chiudersi in difesa in attesa di tempi migliori. E quale miglior campo per dimostrare il proprio valore se non quello del Verona capolista? La compagine scaligera è reduce da un momento tutt'altro che positivo con due ko e nove gol subiti in centottanta minuti. Ma ha dalla sua un tasso tecnico superiore e un pubblico che, per calore, non ha nulla da invidiare a quello del San Nicola. Ecco il motivo per il quale Colantuono ha chiesto ai suoi uomini una prestazione importante sul piano della personalità. Dimostrare di essere più forti dei problemi, degli infortuni, di un avversario forte, il più forte.
TURNO FAVOREVOLE - Tornare imbattuti dal Bentegodi sarebbe importante non solo per il morale ma per tanti motivi: sia per spezzare la serie di tre sconfitte consecutive in trasferta (decisiva ai fini dell'esonero di Stellone, ndr), sia per dare continuità ai quattro punti presi con Spezia e Carpi. Sia perché lo ha chiesto il presidente Giancaspro, ribadendo quanto fatto dalla società in sede di calciomercato per allestire una rosa competitiva (pur senza chiudere la porta a ulteriori innesti). I risultati di questo sedicesimo turno, inoltre, sono quasi tutti favorevoli al Bari. Fatta eccezione per la vittoria del Carpi sul Cittadella, coi romagnoli nuovamente a +4, le principali concorrenti per la zona play-off hanno racimolato un solo punto. Non perdere a Verona servirebbe per mantenere al di sotto di una certa soglia il distacco dalle prime posizioni. Sperando di recuperare il gap nei prossimi turni in cui i galletti affronteranno avversari nettamente alla loro portata.
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