21.12.2016
Bari, ad Ascoli due exploit di fila: tutti i precedenti...
21.12.2016 11:15 di Gianluca Sasso
Andrea Camplone
La B non si ferma neanche a Natale. Il giorno della vigilia, il Bari sarà ospite dell'Ascoli nel penultimo turno d'andata del campionato cadetto. Dopo il successo in rimonta contro l'Avellino, gli uomini di Colantuono sono alla ricerca del secondo successo esterno nel torneo cadetto: l'ultimo exploit risale ai primi di settembre, sul campo del Perugia. I precedenti tra le due compagini sono diciassette: i bianconeri hanno vinto otto confronti, sei i pareggi e tre i successi biancorossi.
L'ultima vittoria dell'Ascoli risale al novembre 2011: ai galletti, sconfitti per 3-1, non bastò il gol del provvisorio pareggio di Donati. I marchigiani andarono a segno con Papa Waigo, Soncin e Di Donato.
L'ultimo pareggio è datato marzo 1994: le due squadre militavano in serie B. La formazione di casa passò in vantaggio con Bierhoff ma i galletti riuscirono ad equilibrare il match grazie ad una rete di Angelo Alessio, oggi collaboratore di Antonio Conte, in forza al Chlesea.
L'ultima vittoria biancorossa coincide con l'ultimo precedente disputatosi nelle Marche: nell'aprile scorso i galletti espugnarono il Del Duca con il minimo sforzo. Decisiva fu l'autorete di Cinaglia, che anticipando Tonucci battè il proprio portiere.
Bari, ad Ascoli due exploit di fila: tutti i precedenti...
21.12.2016 11:15 di Gianluca Sasso
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L'ultima vittoria dell'Ascoli risale al novembre 2011: ai galletti, sconfitti per 3-1, non bastò il gol del provvisorio pareggio di Donati. I marchigiani andarono a segno con Papa Waigo, Soncin e Di Donato.
L'ultimo pareggio è datato marzo 1994: le due squadre militavano in serie B. La formazione di casa passò in vantaggio con Bierhoff ma i galletti riuscirono ad equilibrare il match grazie ad una rete di Angelo Alessio, oggi collaboratore di Antonio Conte, in forza al Chlesea.
L'ultima vittoria biancorossa coincide con l'ultimo precedente disputatosi nelle Marche: nell'aprile scorso i galletti espugnarono il Del Duca con il minimo sforzo. Decisiva fu l'autorete di Cinaglia, che anticipando Tonucci battè il proprio portiere.
