La foto del Presidente Giancaspro in completa solitudine sulla tribuna dello stadio del Cittadella con la sigaretta fumante in bocca mi è rimasta molto impressa. Non voglio dire che somigliasse ad un 'mafioso' (mi guarderei bene dal dirlo o pensarlo), però mi dava la sensazione di un padrone delle ferriere o di un compratore di schiavi.
E devo dire che per come si sta svolgendo la campagna acquisti del Bari, soprattutto in quest'ultima fase, me lo vedo più come compratore di pezze vecchie da rivendere sui mercatini rionali piuttosto che Presidente dalle grandi ambizioni calcistiche. Giocatori acquistati a muzz, senza sapè lesc e scriv, molti potrebbero arrivare persino con le stampelle avendo subito gravi infortuni, tanti sono arrivati completamente senza fiato non avendo nelle gambe partite ufficiali disputate, altri che non giocano perchè non rientravano nei progetti delle vecchie società o negli schemi degli allenatori. Siamo sicuri che sia questa la politica giusta per andare in serie A ? Non sarebbe stato meglio fare tre-quattro acquisti mirati spendendo la stessa cifra effettuata per creare un organico basato più sulla quantità che sulla qualità ? Probabilmente a Giancaspro piace più l'abbondanza che la parsimonia ragionata. Forse in tal modo ha la sensazione di sentirsi più ricco e potente. Giancaspro ha sempre detto di non capire di calcio e, per farlo capire a tutti noi, ha voluto dimostrarlo non solo a parole ma anche coi fatti. Mi auguro di sbagliarmi, però ho l'impressione che anche stavolta si stia facendo un buco nell'acqua. E se i fatti mi dovessero smentire, se davvero questa Armata Brancaleone dovesse compiere il miracolo di portarci in serie A, come dovremmo definire Giancaspro ? Giancaspro, il Presidente degli stupefacenti. Aver trasformato 15 uomini nella stanza del (Bari) morto in 15 stupefacenti uomini dall'impresa eroica sarebbe una SCOMMESSA vinta contro tutti. Quella sigaretta aspirata in solitudine sugli spalti del Cittadella, quella Marlboro o MS, non sarebbe fumo negli occhi ma 'oppio sognatore' per credere in un grande progetto, a dispetto degli scettici come me.
Un obiettivo, comunque, lo ha raggiunto: nell'ambiente del calcio non è più un illustre sconosciuto.
S'ha fatt accanosc !
E devo dire che per come si sta svolgendo la campagna acquisti del Bari, soprattutto in quest'ultima fase, me lo vedo più come compratore di pezze vecchie da rivendere sui mercatini rionali piuttosto che Presidente dalle grandi ambizioni calcistiche. Giocatori acquistati a muzz, senza sapè lesc e scriv, molti potrebbero arrivare persino con le stampelle avendo subito gravi infortuni, tanti sono arrivati completamente senza fiato non avendo nelle gambe partite ufficiali disputate, altri che non giocano perchè non rientravano nei progetti delle vecchie società o negli schemi degli allenatori. Siamo sicuri che sia questa la politica giusta per andare in serie A ? Non sarebbe stato meglio fare tre-quattro acquisti mirati spendendo la stessa cifra effettuata per creare un organico basato più sulla quantità che sulla qualità ? Probabilmente a Giancaspro piace più l'abbondanza che la parsimonia ragionata. Forse in tal modo ha la sensazione di sentirsi più ricco e potente. Giancaspro ha sempre detto di non capire di calcio e, per farlo capire a tutti noi, ha voluto dimostrarlo non solo a parole ma anche coi fatti. Mi auguro di sbagliarmi, però ho l'impressione che anche stavolta si stia facendo un buco nell'acqua. E se i fatti mi dovessero smentire, se davvero questa Armata Brancaleone dovesse compiere il miracolo di portarci in serie A, come dovremmo definire Giancaspro ? Giancaspro, il Presidente degli stupefacenti. Aver trasformato 15 uomini nella stanza del (Bari) morto in 15 stupefacenti uomini dall'impresa eroica sarebbe una SCOMMESSA vinta contro tutti. Quella sigaretta aspirata in solitudine sugli spalti del Cittadella, quella Marlboro o MS, non sarebbe fumo negli occhi ma 'oppio sognatore' per credere in un grande progetto, a dispetto degli scettici come me.
Un obiettivo, comunque, lo ha raggiunto: nell'ambiente del calcio non è più un illustre sconosciuto.
S'ha fatt accanosc !