Si potrebbe dire che "il Grosso è fatto", ma qualcuno potrebbe fraintendere e pensare che il neo allenatore abbia svuotato una cassa di birra per dire sì al Bari. La verità è un'altra, forse è Sogliano quello un po' su di giri, non tanto per essere riuscito a convincere un Campione del Mondo ad iniziare finalmente la carriera di allenatore nel calcio che conta quanto per il fatto d'aver cambiato il cosiddetto 'verso', nel senso che avendo fallito con la generazione dei vecchi adesso ci prova con la generazione dei giovani sperando di non fare un buco nell'acqua anche stavolta.
Adesso si apre la seconda fase riguardante lo sfoltimento del vecchiume (la cosiddetta rottamazione) e l'acquisizione di giovani talentuosi vogliosi di emergere in un campionato di serie B dove non è sufficiente avere classe ma dove occorre correre per novanta minuti per non essere sopraffatti.
Aver spuntato con Grosso un biennale e l'opzione per un terzo anno significa che si sta pianificando-programmando-organizzando un futuro su basi più solide rispetto ad un (recente) passato approssimativo e superficiale. Vediamo cosa succederà da oggi in poi, quali saranno le scelte di Grosso, Sogliano e Giancaspro. Non voglio pensare che Bari diventi una succursale della Juventus, potrebbe anche succedere che si apra un rapporto di collaborazione con la pluriscudettata società torinese (una specie di concessionaria), per la verità già funzionale dai tempi di Platt; tra l'altro la Juve è piena di succursali, beata lei -la Signora- che può permettersi di avere tanti corteggiatori disposti a 'crescere' i suoi figli (tanti asili-nido sparsi per l'Italia) e a restituirglieli belli e forti. Per il Bari, invece, è già un miracolo riuscire a mettere su una squadra di valenti talenti, naturalmente in prestito, visto che quando ne scopre uno in casa sua, non vede l'ora di venderlo per fare business e pagare gli stipendi a chi ha preso in prestito.
Adesso si apre la seconda fase riguardante lo sfoltimento del vecchiume (la cosiddetta rottamazione) e l'acquisizione di giovani talentuosi vogliosi di emergere in un campionato di serie B dove non è sufficiente avere classe ma dove occorre correre per novanta minuti per non essere sopraffatti.
Aver spuntato con Grosso un biennale e l'opzione per un terzo anno significa che si sta pianificando-programmando-organizzando un futuro su basi più solide rispetto ad un (recente) passato approssimativo e superficiale. Vediamo cosa succederà da oggi in poi, quali saranno le scelte di Grosso, Sogliano e Giancaspro. Non voglio pensare che Bari diventi una succursale della Juventus, potrebbe anche succedere che si apra un rapporto di collaborazione con la pluriscudettata società torinese (una specie di concessionaria), per la verità già funzionale dai tempi di Platt; tra l'altro la Juve è piena di succursali, beata lei -la Signora- che può permettersi di avere tanti corteggiatori disposti a 'crescere' i suoi figli (tanti asili-nido sparsi per l'Italia) e a restituirglieli belli e forti. Per il Bari, invece, è già un miracolo riuscire a mettere su una squadra di valenti talenti, naturalmente in prestito, visto che quando ne scopre uno in casa sua, non vede l'ora di venderlo per fare business e pagare gli stipendi a chi ha preso in prestito.