Il rigore realizzato da Galano (lapresse)
Sotto di una rete, gli uomini di Grosso riescono a ribaltare il risultato grazie a un gran tiro di Improta e al rigore messo a segno da Galano
di GIANVITO RUTIGLIANO
Il Bari si sveglia e ritrova la vittoria, dopo la deludente prestazione di otto giorni prima a La Spezia. E lo fa contro una squadra ostica come l'Avellino, in una gara brutta per larghi tratti, ma molto sentita dai tifosi. Succede tutto in sette minuti, nel secondo tempo. Bravi gli uomini di Grosso a non arrendersi dopo la rete ospite di Kresic e a ribaltare il risultato grazie a Improta e al rigore di Galano. Torna finalmente decisivo Micai, dopo alcune gare incerte. Splendido il suo intervento a salvare il risultato, a meno di un quarto d'ora dal termine.
Con tanti assenti per infortuni e convocazioni in nazionale, Grosso vara il 3-4-3, con Marrone, Cassani e Fiamozzi a comporre il terzetto difensivo. Esordio dal primo minuto per il giovane Petriccione, dietro al tridente d'attacco che può contare sul rientrante Galano. Con un'avversaria propositiva come quella schierata da Novellino ci si aspetta una partita vera, giocata a viso aperto da entrambe le squadre. Invece gli irpini sono propositivi, ma altrettanto attenti dietro, costringendo il Bari ad affidarsi a lanci a scavalcare.
Una gara di difficile lettura e tutt'altro che spettacolare, bloccata praticamente fino alla chiusura del primo tempo, quando Galano centra il palo con un sinistro quasi perfetto dalla distanza. La ripresa sembra favorevole ai padroni di casa che sfiorano il vantaggio con Cissé in spaccata, in ritardo sul cross di Morleo. Ma al 65' Kresic raccoglie una respinta della difesa biancorossa e insacca per lo 0-1. Dopo appena due minuti ci pensa il solito Improta a ristabilire l'equilibrio con un tiro da 25 metri, da posizione defilata, che sorprende Lezzerini.
Poi al 72' si completa la rimonta: D'Angelo respinge col braccio un traversone dalla sinistra e l'arbitro Aureliano concede il rigore. Dagli undici metri Galano spiazza il portiere per il 2-1. Al 77' Micai dimostra tutte le sua qualità neutralizzando un colpo di testa di D'Angelo. Grande scatto di reni del portiere che alza oltre la traversa la zuccata del capitano campano. All'86' Tello sfiora il terzo gol impegnando Lezzerini con un bel tiro a giro, mentre Nené spreca al 91' un lancio formidabile di Brienza, concludendo addosso all'estremo difensore. Nota lieta dal 22enne Petriccione che cresce nel corso dei 90 minuti, propositivo in fase d'attacco e anche generoso in chiusura. Sabato 14 ottobre si gioca a Vercelli per continuare il percorso. E magari provare a sfatare il tabù trasferte.
fonte bari.repubblica.it