La vittoria straripante del Bari contro una squadra di Prima Categoria, l'Acquaviva (21-0), ha fatto denotare quanto sia poco plausibile scendere in campo quando fra le due contendenti ci sia un divario enorme. Diciamo che alla fine non sia nemmeno giusto umiliare una squadra dopo averne fatti già dieci di gol nella prima frazione di gioco. Potrebbe succedere anche nel campionato di serie D che il Bari nel girone I infili in una partita ufficiale al San Nicola una decina di gol a qualche squadra che rappresenti un paesino di poche migliaia di abitanti. Sarebbero vittorie persino ingloriose, ma la colpa non si potrà addebitare nè ai giocatori del Bari né ad Aurelio De Laurentiis il quale, avendo possibilità economiche, ha costruito una squadra in grado di giocare in un campionato di serie C, addirittura per vincerlo. Ciò in quanto qualche uccellino gli aveva prospettato la possibilità di un ripescaggio in serie C a causa di una serie di ricorsi presentati da diverse squadre di serie C per poter essere ammesse alla serie B.
Speriamo che tra oggi e domani il collegio della giustizia sportiva tenga conto anche di questa anomalia ed operi affinché da domenica non inizi per il Bari un campionato da goleada per un chiaro divario fra potenze economiche che scenderanno in campo.
Speriamo che tra oggi e domani il collegio della giustizia sportiva tenga conto anche di questa anomalia ed operi affinché da domenica non inizi per il Bari un campionato da goleada per un chiaro divario fra potenze economiche che scenderanno in campo.