Calcio, il Bari supera in affanno (1-2) il Rotonda ultimo in classifica: la Turris è a 11 punti
L'allenatore biancorosso Cornacchini
Il Bari era sull-1-1 a sei minuti dal termine, prima che Di Cesare, con la fascia di capitano al braccio, si inventasse un gol strepitoso con un sinistro dal vertice destro dell'area di rigore
di ENZO TAMBORRA
Ci pensa ancora Di Cesare. Così come contro il Troina, è il difensore con il vizio del gol a regalare altri tre punti molto più sofferti del previsto. Contro il Rotonda, ultimo in classifica, il Bari era sull-1-1 a sei minuti dal termine, prima che Di Cesare, con la fascia di capitano al braccio, si inventasse un gol strepitoso con un sinistro dal vertice destro dell'area di rigore che ha mandato la palla all'incrocio dei pali.
Fino ad allora il Bari aveva stentato parecchio, con un prestazione incolore non molto diversa da quella nel turno infrasettimanale contro il Troina. Passato in vantaggio allo scadere del primo tempo con un rigore trasformato da Brienza, al primo centro stagionale, si era fatto raggiungere a 20 minuti dal termine dal Rotonda, in gol con un beffardo calcio di punizione di De Stefano. Un risultato che a quel punto poteva essere considerato giusto, perché i lucani, a dispetto dei 30 punti di distacco dal Bari, non avevano rubato nulla.
Lo stesso Di Stefano, qualche minuto dopo, si è fatto espellere per un doppio giallo. Soltanto allora il Bari ha attaccato a testa bassa, sino a trovare il gol del definitivo due a uno con il capolavoro di Di Cesare, al quarto gol stagionale. La sesta vittoria di fila vale per Cornacchini l'aggancio a Conte e Capocasale per numero di vittorie consecutive. Ma quel che più conta è l'allungo a +11 sulla Turris, bloccata sul pari a Nocera Inferiore. Un vantaggio che è molto più di un'ipoteca per la promozione in C.
fonte bari.repubblica.it
L'allenatore biancorosso Cornacchini
Il Bari era sull-1-1 a sei minuti dal termine, prima che Di Cesare, con la fascia di capitano al braccio, si inventasse un gol strepitoso con un sinistro dal vertice destro dell'area di rigore
di ENZO TAMBORRA
Ci pensa ancora Di Cesare. Così come contro il Troina, è il difensore con il vizio del gol a regalare altri tre punti molto più sofferti del previsto. Contro il Rotonda, ultimo in classifica, il Bari era sull-1-1 a sei minuti dal termine, prima che Di Cesare, con la fascia di capitano al braccio, si inventasse un gol strepitoso con un sinistro dal vertice destro dell'area di rigore che ha mandato la palla all'incrocio dei pali.
Fino ad allora il Bari aveva stentato parecchio, con un prestazione incolore non molto diversa da quella nel turno infrasettimanale contro il Troina. Passato in vantaggio allo scadere del primo tempo con un rigore trasformato da Brienza, al primo centro stagionale, si era fatto raggiungere a 20 minuti dal termine dal Rotonda, in gol con un beffardo calcio di punizione di De Stefano. Un risultato che a quel punto poteva essere considerato giusto, perché i lucani, a dispetto dei 30 punti di distacco dal Bari, non avevano rubato nulla.
Lo stesso Di Stefano, qualche minuto dopo, si è fatto espellere per un doppio giallo. Soltanto allora il Bari ha attaccato a testa bassa, sino a trovare il gol del definitivo due a uno con il capolavoro di Di Cesare, al quarto gol stagionale. La sesta vittoria di fila vale per Cornacchini l'aggancio a Conte e Capocasale per numero di vittorie consecutive. Ma quel che più conta è l'allungo a +11 sulla Turris, bloccata sul pari a Nocera Inferiore. Un vantaggio che è molto più di un'ipoteca per la promozione in C.
fonte bari.repubblica.it