Di Cesare: "Cornacchini ci gestisce al meglio. Posso giocare fino a 39 anni, la D sacrificio necessario per ripartire"
Valerio Di Cesare ha cominciato nel migliore dei modi la sua nuova avventura con la maglia del Bari. Oltre ad essere il perno della retroguardia, sono già quattro le sue marcature in campionato. "Nell'ultima gara mi sono trovato davanti ed è arrivato questo gol. Per fortuna abbiamo conquistato altri tre punti. E' stata una grande rete - prosegue l'esperto difensore in conferenza stampa - poi il sinistro non è il mio piede naturale. E' stato bellissimo vedere i compagni, anche della panchina, venire ad esultare verso di me. Quest'anno è un sacrificio giocare in questa categoria. Ripartire da qui è dura ma dobbiamo passarci per arrivare dove vogliamo arrivare. Vanno fatti i complimenti a tutti, non è facile avere a metà girone undici punti di vantaggio sulla seconda. Domenica col Roccella dobbiamo concludere al meglio l'andata, vincendo. Dovremo stare attenti, come tutti i nostri avversari daranno il 110%".
Cornacchini? "Ogni allenatore mi ha dato qualcosa, lui è diverso da altri che ho avuto. A Cornacchini va dato il grosso merito di saper gestire il gruppo. Ad esempio Bollino domenica è andato in tribuna, ma il mister ci sa gestire alla grande. Con lui lavoriamo tanto, questa sosta arriverà nel momento giusto".
L'ex Parma si è espresso sulla possibilità di chiudere la carriera in Puglia: "Finchè sto bene fisicamente, continuo a giocare. Lo scorso anno ho giocato con Lucarelli che ha vinto la B a 41 anni. Se uno sta bene fisicamente, può giocare fino a 38-39 anni. Il livello della cadetteria, come quello della A, è sceso molto".
di Mario Caprioli
fonte tuttobari.com
Valerio Di Cesare ha cominciato nel migliore dei modi la sua nuova avventura con la maglia del Bari. Oltre ad essere il perno della retroguardia, sono già quattro le sue marcature in campionato. "Nell'ultima gara mi sono trovato davanti ed è arrivato questo gol. Per fortuna abbiamo conquistato altri tre punti. E' stata una grande rete - prosegue l'esperto difensore in conferenza stampa - poi il sinistro non è il mio piede naturale. E' stato bellissimo vedere i compagni, anche della panchina, venire ad esultare verso di me. Quest'anno è un sacrificio giocare in questa categoria. Ripartire da qui è dura ma dobbiamo passarci per arrivare dove vogliamo arrivare. Vanno fatti i complimenti a tutti, non è facile avere a metà girone undici punti di vantaggio sulla seconda. Domenica col Roccella dobbiamo concludere al meglio l'andata, vincendo. Dovremo stare attenti, come tutti i nostri avversari daranno il 110%".
Cornacchini? "Ogni allenatore mi ha dato qualcosa, lui è diverso da altri che ho avuto. A Cornacchini va dato il grosso merito di saper gestire il gruppo. Ad esempio Bollino domenica è andato in tribuna, ma il mister ci sa gestire alla grande. Con lui lavoriamo tanto, questa sosta arriverà nel momento giusto".
L'ex Parma si è espresso sulla possibilità di chiudere la carriera in Puglia: "Finchè sto bene fisicamente, continuo a giocare. Lo scorso anno ho giocato con Lucarelli che ha vinto la B a 41 anni. Se uno sta bene fisicamente, può giocare fino a 38-39 anni. Il livello della cadetteria, come quello della A, è sceso molto".
di Mario Caprioli
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