Il giornalista di Sky spiega il valore della comunicazione di Auteri nei momenti di difficoltà
“Io credo che la partita di ieri abbia valenza per 3 aspetti: il ritorno alla vittoria, il giocare in un ambiente – pur senza pubblico – non sempre ospitale e il vento che ha condizionato fortemente la manovra. Credo sia una vittoria non affatto scontata, poi è vero che certe partite possono essere chiuse prima. Io vedo però delle attenuanti“. Il giornalista di Sky Piero Ancona commenta la vittoria del Bari in campionato contro la Casertana per 2-0.
Un aspetto importante che non dovrebbe essere dato per scontato è il modo di comunicare: “Sentire un passaggio come quello sulla tensione di ieri mi ha lasciato perplesso. – dice Ancona – Se dice che l’ambiente crea tensione si deve spiegare meglio. Qui parliamo di un tifo che non va allo stadio da 9 mesi, se poi parliamo di pressione che arriva dai social allora non credo che dei professionisti possano farsi condizionare da cosa si legge sul pc. Poi il tifoso non ha ancora smaltito bene le tossine della sconfitta contro la Ternana e bisogna dare anche del tempo alla piazza”.
Anche se ormai sono passate dodici partite sembra che il Bari debba ancora creare l’amalgama giusta: “C’è una certa difficoltà ambientale. I giocatori stanno vivendo ciò che accade al di fuori, una pandemia che ci ha cambiato dal punto di vista delle relazioni e della serenità. Non c’è quella spensieratezza che agevola queste cose. Sono ragazzi che hanno dei rientri a casa limitati e non vivono certo con spensieratezza ciò che accade fuori dal campo”.
“Io credo che la partita di ieri abbia valenza per 3 aspetti: il ritorno alla vittoria, il giocare in un ambiente – pur senza pubblico – non sempre ospitale e il vento che ha condizionato fortemente la manovra. Credo sia una vittoria non affatto scontata, poi è vero che certe partite possono essere chiuse prima. Io vedo però delle attenuanti“. Il giornalista di Sky Piero Ancona commenta la vittoria del Bari in campionato contro la Casertana per 2-0.
Un aspetto importante che non dovrebbe essere dato per scontato è il modo di comunicare: “Sentire un passaggio come quello sulla tensione di ieri mi ha lasciato perplesso. – dice Ancona – Se dice che l’ambiente crea tensione si deve spiegare meglio. Qui parliamo di un tifo che non va allo stadio da 9 mesi, se poi parliamo di pressione che arriva dai social allora non credo che dei professionisti possano farsi condizionare da cosa si legge sul pc. Poi il tifoso non ha ancora smaltito bene le tossine della sconfitta contro la Ternana e bisogna dare anche del tempo alla piazza”.
Anche se ormai sono passate dodici partite sembra che il Bari debba ancora creare l’amalgama giusta: “C’è una certa difficoltà ambientale. I giocatori stanno vivendo ciò che accade al di fuori, una pandemia che ci ha cambiato dal punto di vista delle relazioni e della serenità. Non c’è quella spensieratezza che agevola queste cose. Sono ragazzi che hanno dei rientri a casa limitati e non vivono certo con spensieratezza ciò che accade fuori dal campo”.
