A qualche ora alla fine del calciomercato che ci auguriamo sia foriero di novità positive, e a margine del mio post di ieri dove mi sono limitato ad evidenziare quelli che, senza vis polemica e né protervia, secondo il mio modesto e sommesso giudizio, sono i limiti del Bari, sento l'esigenza di fare qualche considerazione. Sto leggendo qua e là, scorrendo la bacheca, soprattutto nei gruppi fb dei tifosi, un ingiustificato malessere nei confronti della proprietà che si materializza con parole indegne, livore, rancore, con frasi deplorevoli, con aggettivi indecorosi, relegando i De Laurentiis a meri "produttori di cinepanettoni", accusandoli di aver preso il Bari come "succursale" del Napoli, sostenendo che la società, comprando giocatori a parametro zero, non redige una programmazione, un progetto. Ad occhio, non mi sembrano utenti che si limitano, legittimamente, a criticare costruttivamente la squadra, l'allenatore, il DS e la società, ma, sempre ad occhio, mi sembrano “spin doctor” puntuali che tendono a destabilizzare l'ambiente, forse per tornaconti personali mai ricevuti dalla società. Per farla breve, mi sembrano utenti che non ricevono più regalie, favori, biglietti, notizie in anteprima, eccetera eccetera, oltre a destabilizzatori professionali con eterni mal di pancia e che nulla hanno a che fare col tifo vero.
Ora, io capisco la rabbia, il malumore, forse la frustrazione nel vedersi materializzare un altro anno gettato, con ogni probabilità, via alle ortiche e che, verosimilmente, ci vedrà disputare i playoff, però io credo che sia il caso di evitare tutto ciò. Lo dobbiamo scrivere ciclicamente, ogni qual volta si manifesta una insopportazione o una indigestione nel vedere le gesta, poco decorose, della squadra. Ma io decido di scriverlo ancora.
Ma veramente non volevate i De Laurentiis? Ma veramente volevate che Giancaspro e la sua corte continuassero a gestire il Bari? Ma veramente volevate che nessuno si prendesse il Bari iniziando, così, dalla terza categoria? Ma, dico, siete ammattiti? Mi dite dove saremmo, adesso, senza di loro e, magari, con qualche biglietto regalato in più ai soliti sfigati, viscidi “clientes”? Lo so che questo è un refrain, lo so, ma mi corre obbligo ripeterlo sempre.
Certo, probabilmente si sta scontando una certa difficoltà nel gestire la squadra, troppe le "rivoluzioni" attuate da tre anni a questa parte anche se la prima fu, gioco forza, vincente (dalla D alla C), di errori, forse, ne sono stati commessi anche adesso, e ripeto forse, ma credo che facciano parte del gioco, chi lavora sbaglia, chi si sta con le mani in mano no.
Qui siamo in serie C, mica in serie A. Non tutti sono disposti a scendere in C anche se chi propone di farti venire è il Bari che, è bene ricordarlo sempre, non è la Juventus, non è più blasonata di altre, è una squadra storica, quello si, con la sua storia ultra centenaria che, al di là dei 30 tornei disputati in serie A, e a parte una coppa poco prestigiosa vinta, non ha vinto nulla se non qualche ragionevole promozione. Soldi non ce ne sono per nessuno, nemmeno in serie A, e si deve andare avanti coi prestiti secchi e, scusate la rima, coi fichi secchi. Gli stadi sono vuoti, le entrate mancano. E poi i giocatori sani, bravi e pronti le squadre se li tengono stretti, mica li mettono sul mercato a gennaio a meno che non si offrono tanti soldi alle squadra disagiate. Riflettete. In questo frangente si muovono solo gli svincolati, le riserve, gli arrugginiti, e chi è alla ricerca di una infermeria dove riabilitarsi da incidenti. Altri movimenti non se ne possono fare, salvo quelli che hanno portato Cianci a Bari che pur sempre di prestito si tratta.
Lo so che alcuni giocatori ceduti dal Bari a settembre adesso sono, oggi, punti fermi in serie B, lo so, ma, evidentemente, per il gioco dell'allenatore, non erano adatti oltre al fatto - diciamocelo perché altrimenti saremmo tutti disonesti - da noi non hanno mai convinto. Kupisz, Schiavone, Folorushno, Ferrari, vi hanno qualche volta convinto? Suvvia, siamo onesti. Perché se non lo diciamo siamo incoerenti. Perché così va il calcio: ti compra il Milan e giochi male, poi la stessa società ti gira in prestito al Monza e diventi idolo. Ricordate Guberti? Fu preso dall'Ascoli dove faceva panchina, venne a Bari e fece quel che fece. E di esempi ne potrei fare tanti. Dipende da tanti fattori la prestazione del singolo, non c'è una formula fisico-matematica.
Un paio di puntualizzazioni, la prima: leggo di tifosi che vorrebbero una "programmazione", un "progetto", adesso. Ma come, quale progetto si pretende a febbraio, a due mesi dalla fine del campionato? A febbraio si deve cercare di salvare il salvabile, si deve cercare qualcuno che possa aiutarti ad arrivare all'obiettivo prefissato o, peggio, a salvarti da un progetto andato a farsi benedire. I "progetti" si stilano a fine campionato, non a febbraio. Cercate di capirlo e di non ragionare con la spada e con livore che vi sanguina in testa, giusto per criticare De Laurentiis.
La seconda: ieri, dopo che è stata divulgata la notizia per la quale Cianci non avrebbe potuto essere tra i convocati a causa di un problema al piede, si è scatenata la solita caccia al complotto e alle streghe, quasi quella giustificazione dell'ufficio stampa fosse una copertura ordita dai servizi segreti della società che voleva nascondere una postilla del contratto e che, secondo i complottisti tifosi, avrebbe previsto l'esclusione con la gara di Teramo, la cui società è proprietaria del cartellino. Ed invece i complottisti ieri sono stati serviti con la conferma, purtroppo, del problema alla pianta del piede dello sfortunato giocatore. Ma, dico io, vi divertite proprio a fare i complottisti? A trovare marcio dove marcio non c'è? Ma non vi stancate? E che cavolo.
Poi voglio, una volta per tutte, smentire che il Bari sia una succursale del Napoli. Eviterò, per non prolungarmi, di citare tutta la rosa, ma è appena il caso di farvi notare che, adesso, del Napoli abbiamo i soli D'Ursi e Candellone in prestito. E basta. Marfella, che fu comprato dal Napoli tre anni fa, adesso è di proprietà del Bari. Non ce ne sono altri di giocatori in prestito dalla squadra del Vesuvio. No. E quelli che avevamo fino allo scorso anno, li abbiamo tutti mandati via. Anche lo scorso anno, infatti, avevamo i soli Folorushno, Costa e Ferrari. Dio mio, mica era tutta la squadra! Altro che "succursale". Poi che ci sia un'interazione tra le due società lo trovo normale, sono entrambe sotto l'egida della Filmauro e trovo fisiologico che trattino insieme per una questione di bilanci. Oggi il Bari ha di proprietà: Frattali, Marfella, Ciofani, Celiento, Di Cesare, Perrotta, Sabbione, De Risio, Maita, Semenzato, Lollo, Antenucci, Citro, Bolzoni, Kupisz, Schiavone, Terrani, Berra, Scavone, Neglia, Liso, Simeri, Montalto, Corsinelli, Romero, e Hamlili. Poi qualcuno ha da ridire sul fatto che il Bari non compra nessuno, non spende una lira, è simile ai Matarrese, prende solo in prestito ed è la succursale del Napoli. Poi, ci mancherebbe, possiamo discutere sulla resa di alcuni che, effettivamente, stanno deludendo, questo si, ma dire che i De Laurentiis non spendono e che dipendono dal Napoli è assurdo e sprezzante. Ragazzi, l'evidenza di smentisce! Cerchiamo di non avere i paraocchi e di ragionare con la testa e non col cuore.
Dunque, cari amici, andiamoci piano con le accuse perché criticare è una cosa e ci sta, irridere o puntare l'indice con cattiveria verso una proprietà che ci ha sollevati dalle ceneri e dalla certa terza categoria, no. Anche perché, parliamoci chiaro, i De Laurentiis sono imprenditori (e che imprenditori!) e non esattamente "presidenti tifosi" alla Matarrese. No. Loro, toccando ferro e facendo tutti gli scongiuri di questo mondo, dovesse continuare ad andar male per qualche altro anno, non mi meraviglierei se decidessero di chiudere baracca e burattini e andar via perché si farebbero due conti facili facili, e le perdite sarebbero molto più delle entrate.
E addio per sempre calcio a Bari.
Infine due parole sul campionato. Vedete, cari amici tifosi miei lettori, chiunque incontro il Bari decuplica l'impegno fino a farci vedere i proverbiali sorci verdi tanto che ci costringono a scialbe prestazioni anche se, è appena il caso di ammetterlo, anche il Bari ci mette del proprio per non vincere. Però, se ci fate caso, quando queste squadre incontrano, grosso modo, pari grado, si sciolgono in un bicchier d'acqua. Potrei citare tantissimi i casi, ne cito alcuni: ricordate la “super” Turris che ci ha fatto ammattire (e che sono certo ci farà ammattire di nuovo quando sarà il turno in casa sua)? Ebbene, è bastata una semplice Virtus Francavilla per farla sgonfiare e farla ritornare sulla terra. E del Palermo che ci leva la vittoria al 92' ne vogliamo parlare visto che perde in casa con la solita Turris, pari grado? E della Vibonese terribile che pareggia con noi e perde, invece, col Catania, ne vogliamo parlare? E del Monopoli che perde in casa contro il Catania? E del Teramo stesso che perde a Terni 3-0 (dove, evidentemente, non si impegnato), a Catanzaro e a Bisceglie? E poi, e poi, e poi...
Basta con le pressioni, basta col dire che “noi siamo il Bari”, dire così mette ansia da prestazione e pressione, non soffiate il vento sul focolaio perché si potrebbe incendiare tutto, evitiamo di infierire, sono sufficienti le critiche che è lecito fare ma sempre con garbo e senza livore. Le critiche aiutano a crescere e a non commettere più errori ma basta evidenziarle una volta sola, non mille volte. Il Bari ha sbagliato più di una partita, basta, stop. E' inutile e controproducente insistere con la stessa musica.
Tra l'altro - e concludo - guardando gli altri due gironi, il Bari ha gli stessi punti delle prime e delle seconde, o giù di lì, dunque il Bari, sia pur con qualche limite, sta rispettando le aspettative, è la Ternana, (come la Reggina lo scorso anno) che sta andando ben oltre e nessuno poteva e può prevedere questa cosa.
Attendiamo fiduciosi la fine del calciomercato e non cominciamo a criticare ogni acquisto o ogni partenza. Continuate a fare i tifosi, ad ognuno i propri ruoli, che io (noi) continuo a fare il giornalista descrivendovi la realtà e l'evidenza dei fatti, il presente, insomma, non il futuro. Poi, qui, nella mia pagina, si possono fare tutte le considerazioni che vogliamo.
Forza Bari sempre
Buona giornata
Massimo
profilo facebook
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
25Tu, Pasquale Latorre, Pasquale Ferrari e altri 22
[size=12]Commenti: 14
Condivisioni: 3
Mi piace
Commenta
Condividi
[/size]
Ora, io capisco la rabbia, il malumore, forse la frustrazione nel vedersi materializzare un altro anno gettato, con ogni probabilità, via alle ortiche e che, verosimilmente, ci vedrà disputare i playoff, però io credo che sia il caso di evitare tutto ciò. Lo dobbiamo scrivere ciclicamente, ogni qual volta si manifesta una insopportazione o una indigestione nel vedere le gesta, poco decorose, della squadra. Ma io decido di scriverlo ancora.
Ma veramente non volevate i De Laurentiis? Ma veramente volevate che Giancaspro e la sua corte continuassero a gestire il Bari? Ma veramente volevate che nessuno si prendesse il Bari iniziando, così, dalla terza categoria? Ma, dico, siete ammattiti? Mi dite dove saremmo, adesso, senza di loro e, magari, con qualche biglietto regalato in più ai soliti sfigati, viscidi “clientes”? Lo so che questo è un refrain, lo so, ma mi corre obbligo ripeterlo sempre.
Certo, probabilmente si sta scontando una certa difficoltà nel gestire la squadra, troppe le "rivoluzioni" attuate da tre anni a questa parte anche se la prima fu, gioco forza, vincente (dalla D alla C), di errori, forse, ne sono stati commessi anche adesso, e ripeto forse, ma credo che facciano parte del gioco, chi lavora sbaglia, chi si sta con le mani in mano no.
Qui siamo in serie C, mica in serie A. Non tutti sono disposti a scendere in C anche se chi propone di farti venire è il Bari che, è bene ricordarlo sempre, non è la Juventus, non è più blasonata di altre, è una squadra storica, quello si, con la sua storia ultra centenaria che, al di là dei 30 tornei disputati in serie A, e a parte una coppa poco prestigiosa vinta, non ha vinto nulla se non qualche ragionevole promozione. Soldi non ce ne sono per nessuno, nemmeno in serie A, e si deve andare avanti coi prestiti secchi e, scusate la rima, coi fichi secchi. Gli stadi sono vuoti, le entrate mancano. E poi i giocatori sani, bravi e pronti le squadre se li tengono stretti, mica li mettono sul mercato a gennaio a meno che non si offrono tanti soldi alle squadra disagiate. Riflettete. In questo frangente si muovono solo gli svincolati, le riserve, gli arrugginiti, e chi è alla ricerca di una infermeria dove riabilitarsi da incidenti. Altri movimenti non se ne possono fare, salvo quelli che hanno portato Cianci a Bari che pur sempre di prestito si tratta.
Lo so che alcuni giocatori ceduti dal Bari a settembre adesso sono, oggi, punti fermi in serie B, lo so, ma, evidentemente, per il gioco dell'allenatore, non erano adatti oltre al fatto - diciamocelo perché altrimenti saremmo tutti disonesti - da noi non hanno mai convinto. Kupisz, Schiavone, Folorushno, Ferrari, vi hanno qualche volta convinto? Suvvia, siamo onesti. Perché se non lo diciamo siamo incoerenti. Perché così va il calcio: ti compra il Milan e giochi male, poi la stessa società ti gira in prestito al Monza e diventi idolo. Ricordate Guberti? Fu preso dall'Ascoli dove faceva panchina, venne a Bari e fece quel che fece. E di esempi ne potrei fare tanti. Dipende da tanti fattori la prestazione del singolo, non c'è una formula fisico-matematica.
Un paio di puntualizzazioni, la prima: leggo di tifosi che vorrebbero una "programmazione", un "progetto", adesso. Ma come, quale progetto si pretende a febbraio, a due mesi dalla fine del campionato? A febbraio si deve cercare di salvare il salvabile, si deve cercare qualcuno che possa aiutarti ad arrivare all'obiettivo prefissato o, peggio, a salvarti da un progetto andato a farsi benedire. I "progetti" si stilano a fine campionato, non a febbraio. Cercate di capirlo e di non ragionare con la spada e con livore che vi sanguina in testa, giusto per criticare De Laurentiis.
La seconda: ieri, dopo che è stata divulgata la notizia per la quale Cianci non avrebbe potuto essere tra i convocati a causa di un problema al piede, si è scatenata la solita caccia al complotto e alle streghe, quasi quella giustificazione dell'ufficio stampa fosse una copertura ordita dai servizi segreti della società che voleva nascondere una postilla del contratto e che, secondo i complottisti tifosi, avrebbe previsto l'esclusione con la gara di Teramo, la cui società è proprietaria del cartellino. Ed invece i complottisti ieri sono stati serviti con la conferma, purtroppo, del problema alla pianta del piede dello sfortunato giocatore. Ma, dico io, vi divertite proprio a fare i complottisti? A trovare marcio dove marcio non c'è? Ma non vi stancate? E che cavolo.
Poi voglio, una volta per tutte, smentire che il Bari sia una succursale del Napoli. Eviterò, per non prolungarmi, di citare tutta la rosa, ma è appena il caso di farvi notare che, adesso, del Napoli abbiamo i soli D'Ursi e Candellone in prestito. E basta. Marfella, che fu comprato dal Napoli tre anni fa, adesso è di proprietà del Bari. Non ce ne sono altri di giocatori in prestito dalla squadra del Vesuvio. No. E quelli che avevamo fino allo scorso anno, li abbiamo tutti mandati via. Anche lo scorso anno, infatti, avevamo i soli Folorushno, Costa e Ferrari. Dio mio, mica era tutta la squadra! Altro che "succursale". Poi che ci sia un'interazione tra le due società lo trovo normale, sono entrambe sotto l'egida della Filmauro e trovo fisiologico che trattino insieme per una questione di bilanci. Oggi il Bari ha di proprietà: Frattali, Marfella, Ciofani, Celiento, Di Cesare, Perrotta, Sabbione, De Risio, Maita, Semenzato, Lollo, Antenucci, Citro, Bolzoni, Kupisz, Schiavone, Terrani, Berra, Scavone, Neglia, Liso, Simeri, Montalto, Corsinelli, Romero, e Hamlili. Poi qualcuno ha da ridire sul fatto che il Bari non compra nessuno, non spende una lira, è simile ai Matarrese, prende solo in prestito ed è la succursale del Napoli. Poi, ci mancherebbe, possiamo discutere sulla resa di alcuni che, effettivamente, stanno deludendo, questo si, ma dire che i De Laurentiis non spendono e che dipendono dal Napoli è assurdo e sprezzante. Ragazzi, l'evidenza di smentisce! Cerchiamo di non avere i paraocchi e di ragionare con la testa e non col cuore.
Dunque, cari amici, andiamoci piano con le accuse perché criticare è una cosa e ci sta, irridere o puntare l'indice con cattiveria verso una proprietà che ci ha sollevati dalle ceneri e dalla certa terza categoria, no. Anche perché, parliamoci chiaro, i De Laurentiis sono imprenditori (e che imprenditori!) e non esattamente "presidenti tifosi" alla Matarrese. No. Loro, toccando ferro e facendo tutti gli scongiuri di questo mondo, dovesse continuare ad andar male per qualche altro anno, non mi meraviglierei se decidessero di chiudere baracca e burattini e andar via perché si farebbero due conti facili facili, e le perdite sarebbero molto più delle entrate.
E addio per sempre calcio a Bari.
Infine due parole sul campionato. Vedete, cari amici tifosi miei lettori, chiunque incontro il Bari decuplica l'impegno fino a farci vedere i proverbiali sorci verdi tanto che ci costringono a scialbe prestazioni anche se, è appena il caso di ammetterlo, anche il Bari ci mette del proprio per non vincere. Però, se ci fate caso, quando queste squadre incontrano, grosso modo, pari grado, si sciolgono in un bicchier d'acqua. Potrei citare tantissimi i casi, ne cito alcuni: ricordate la “super” Turris che ci ha fatto ammattire (e che sono certo ci farà ammattire di nuovo quando sarà il turno in casa sua)? Ebbene, è bastata una semplice Virtus Francavilla per farla sgonfiare e farla ritornare sulla terra. E del Palermo che ci leva la vittoria al 92' ne vogliamo parlare visto che perde in casa con la solita Turris, pari grado? E della Vibonese terribile che pareggia con noi e perde, invece, col Catania, ne vogliamo parlare? E del Monopoli che perde in casa contro il Catania? E del Teramo stesso che perde a Terni 3-0 (dove, evidentemente, non si impegnato), a Catanzaro e a Bisceglie? E poi, e poi, e poi...
Basta con le pressioni, basta col dire che “noi siamo il Bari”, dire così mette ansia da prestazione e pressione, non soffiate il vento sul focolaio perché si potrebbe incendiare tutto, evitiamo di infierire, sono sufficienti le critiche che è lecito fare ma sempre con garbo e senza livore. Le critiche aiutano a crescere e a non commettere più errori ma basta evidenziarle una volta sola, non mille volte. Il Bari ha sbagliato più di una partita, basta, stop. E' inutile e controproducente insistere con la stessa musica.
Tra l'altro - e concludo - guardando gli altri due gironi, il Bari ha gli stessi punti delle prime e delle seconde, o giù di lì, dunque il Bari, sia pur con qualche limite, sta rispettando le aspettative, è la Ternana, (come la Reggina lo scorso anno) che sta andando ben oltre e nessuno poteva e può prevedere questa cosa.
Attendiamo fiduciosi la fine del calciomercato e non cominciamo a criticare ogni acquisto o ogni partenza. Continuate a fare i tifosi, ad ognuno i propri ruoli, che io (noi) continuo a fare il giornalista descrivendovi la realtà e l'evidenza dei fatti, il presente, insomma, non il futuro. Poi, qui, nella mia pagina, si possono fare tutte le considerazioni che vogliamo.
Forza Bari sempre
Buona giornata
Massimo
profilo facebook
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
25Tu, Pasquale Latorre, Pasquale Ferrari e altri 22
[size=12]Commenti: 14
Condivisioni: 3
Mi piace
Commenta
Condividi
[/size]