Da bareseingermania Lun 22 Mar - 13:14
Commento da parte dell´amico VITO MONTRONE
lun 22 mar alle ore 13:04
Nuovamente il Bari fornisce una prestazione vergognosa, giocando un tempo, nel quale va alla conclusione una sola volta con Cianci, e sparendo nella ripresa, dove prima del clamoroso errore difensivo sul vantaggio calabrese, va ad una debole conclusione a giro con Antenucci, e sotto di un gol da segnalare solo un tiro da fuori di SEMENZATO, parato in due tempi, e un colpo di testa fuori tempo di Candellone, prima del rigore del 2-0 del Catanzaro, a tempo ormai scaduto.
Carrera prova un 4-2-4 per dare più pericolosità offensiva, ma la squadra appare come sempre confusionaria e a corto d'idee.
Alla fine l'umiliazione la pagano soprattutto i tifosi che amano questa maglia, e che ora prendono schiaffi ovunque.
Quello che più preoccupa è l'assenza di una società che a parole dice di volere la B, ma nei fatti ha ridotto organico ed ingaggi a gennaio, ed ora continua a ritardare l'assunzione di un DS, una figura essenziale nei rapporti con la squadra in questi momenti difficili.
Basterebbe ricordare l'importanza di Angelozzi nella stagione fallimentare.
Grazie al DS la squadra cambio registro, passando dalla zona retrocessione ai playoff di Serie B.
È imbarazzante la tenuta del campo della squadra, con una condizione di forma scandalosa.
Così com'è inaccettabile la disposizione della difesa sul vantaggio calabrese.
Perrotta si è trovato centralmente tra due avversari.
In spaccata ha bloccato il passaggio dato verso il centro, ma ha finito per dare il pallone sui piedi dell'altro avversario.
A quel punto è stato un gioco da ragazzi metterla dentro da due passi.
FRATTALI voto 6. Compie un miracolo nel primo tempo, ed è incolpevole sui due gol del Catanzaro.
DI CESARE voto 5,5. Sicuramente ci mette impegno e grinta, e cerca sempre di guidare la difesa, ma il cross del primo gol parte dal suo lato, perché non chiude sul portatore di palla. Incolpevole sul rigore, causato più da stanchezza, anche se in realtà non sembra aver toccato l'avversario.
SABBIONE voto 4,5. Spesso scegli male i tempi delle uscite, ed è un pericolo costante quando riceve palla. Il primo gol nasce da una sua respinta corta. Onestamente non si capisce perché ci si ostini ad insistere su di lui, e come mai abbia un contratto lungo.
PERROTTA voto 6. Si impegna con ottimi risultati in un ruolo non pienamente suo, terzino sinistro.
SEMENZATO voto 5,5. Il primo tempo è soporifero. Sempre fermo in difesa, si limita a chiudere. Solo col Bari in svantaggio si impegna con una grinta mai vista, spingendo sulla fascia, recuperando palloni e andando anche ad una conclusione insidiosa.
BIANCO voto 5. Dal suo ritorno a Bari non resta che attaccarsi al ricordo nostalgico del suo anno con Conte. Ormai è un giocatore che non dà mai quel tocco in più alla squadra, finendo spesso per passeggiare in campo.
MAITA voto 5,5. È l'unico che cerca di creare qualcosa e provare a dare la scossa, ma è difficile seminare nel deserto.
D'URSI voto 4,5. Sarà a causa dell'emozione di giocare nel suo vecchio stadio, ma oggi non è mai entrato in gara.
MARRAS voto 5,5. Si muove tanto, ma non trova mai il colpo giusto per dare pericolosità alla manovra, o provare ad andare alla conclusione. I suoi cross sono sempre fuori misuri, oppure deboli e tra le braccia del portiere.
ANTENUCCI voto 5. Il ruolo del trequartista non è quello ideale. Prova ad adattarsi alle richieste di Carrera, ma non non trova la rete da mesi ed ha perso la sua pericolosità offensiva.
CIANCI voto 5. Sicuramente non si tira mai indietro quando c'è da lottare. Ma è troppo statico, e quindi non costituisce un punto di riferimento per i compagni, in quanto sempre chiuso tra gli avversari.
ROLANDO voto 5. Oggi non ha dato il cambio di ritmo alla manovra, e si è lasciato cadere in modo goffo in area, simulando un rigore.
CARRERA voto 4,5. Sicuramente non ha colpe per una squadra costruita male quantitativamente e qualitativamente, con vuoti o mancanza di ricambi in parecchi ruoli fondamentali per la costruzione del gioco. Il mister le prova tutte per dare vitalità e idee alla squadra a corto di gioco e di gol. Ma se gli addendi sono sempre gli stessi, la somma non può cambiare invertendo l'ordine. Unica colpa è non rischiare qualcosa di più puntando su giovani con voglia di fare, e aver iniziato ad usare un linguaggio che è in linea con un passato recente, Auteri e Romairone, di cui possiamo benissimo farne a meno. Sentire che l'obiettivo è sempre la B, e che nei playoff saremo una squadra tosta, suona come una beffa dopo le ultime prestazioni, soprattutto considerando che, continuando di questo passo, probabilmente arriveremo ai playoff solo perché matematicamente impossibile uscire dalle prime 10.
Il colpevole più grosso è la società.
Al di là dei proclami da propaganda per la piazza, dovrebbe mostrare concretamente di volere la B come i tifosi.
Un primo passo sarebbe ingaggiare un DS, visto che ormai è chiaro non arriveranno svincolati, perché al momento l'unica cosa certa è che i problemi nascono anche dalla volontà di ridurre la rosa ed ingaggi, senza prendere i giusti ricambi.