L’ex centrocampista biancorosso Daniele De Vezze è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni per commentare la situazione che sta vivendo il Bari e dove potrà arrivare in questo finale di stagione:“Sicuramente farà i playoff; come organico se la può giocare con chiunque. È anche vero che ai playoff bisogna arrivarci con entusiasmo, non in uno stato mentale non positivo. Dovessero fare un finale di campionato positivo, potrebbero affrontare bene i playoff. Non ho visto le ultime partite, mi sono fermato alla vittoria col Foggia. Il Bari non ha espresso un grandissimo gioco con il cambio di allenatore; si sono compattati un po’ di più e combattono di più. Magari il cambio di allenatore non dà i risultati però ha dato una scossa sotto il livello psicologico. È naturale che questo Bari quest’anno ha grossi problemi, purtroppo è andata così".
Sull’assenza di un Direttore Sportivo: “In questo momento il DS conta poco. Conta quando deve formare una squadra o rinforzarla. In questo momento potrebbe programmare il prossimo anno, ma onestamente non vedo cosa possa aggiungere alla squadra. È vero che il DS è importante quando magari interviene negli spogliatoi o quant’altro, ma metterne uno che non è mai stato con la squadra non so cosa potrebbe aggiungere. I migliori singoli in vista dei playoff? Bisogna puntare sul gruppo. Vince la squadra che ha più entusiasmo. L’anno scorso prima dei playoff il Bari era favorito, ma secondo me la mina vagante era proprio la Reggiana, perché c’era molto entusiasmo dopo tanti anni. La forza di una squadra è il gruppo, bisognerebbe capire le dinamiche interne. I singoli fanno la differenza nelle partite, ma se non c’è un gruppo è tosta vincere”.
Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 31 marzo 2021 alle 07:00
Autore: Gabriele Ragnini
Sull’assenza di un Direttore Sportivo: “In questo momento il DS conta poco. Conta quando deve formare una squadra o rinforzarla. In questo momento potrebbe programmare il prossimo anno, ma onestamente non vedo cosa possa aggiungere alla squadra. È vero che il DS è importante quando magari interviene negli spogliatoi o quant’altro, ma metterne uno che non è mai stato con la squadra non so cosa potrebbe aggiungere. I migliori singoli in vista dei playoff? Bisogna puntare sul gruppo. Vince la squadra che ha più entusiasmo. L’anno scorso prima dei playoff il Bari era favorito, ma secondo me la mina vagante era proprio la Reggiana, perché c’era molto entusiasmo dopo tanti anni. La forza di una squadra è il gruppo, bisognerebbe capire le dinamiche interne. I singoli fanno la differenza nelle partite, ma se non c’è un gruppo è tosta vincere”.
Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 31 marzo 2021 alle 07:00
Autore: Gabriele Ragnini
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