Sono ben quattro i risultati utili inanellati nelle ultime settimane dal Bari, che adesso si prepara ad affrontare il Taranto in un derby assente sul campo del San Nicola da 29 anni. Tra i punti di forza sfruttati dai biancorossi nelle scorse partite, spicca l’ormai definita coppia d’attacco formata da Antenucci e Paponi. Per ogni tandem collaudato, però, c’è chi è costretto a rimanere in panchina: oltre a Citro, e all’infortunato Marras, sono Cheddira e Simeri ad aver sacrificato il proprio minutaggio.
Un capovolgimento totale rispetto alla situazione vista inizialmente in stagione. I due attaccanti erano stati chiamati in causa molte volte nelle prime battute di campionato, portando spesso Antenucci a sedersi in panchina. Paponi, inoltre, non era mai stato preso in considerazione per una maglia dal 1’ prima della sfida con la Fidelis Andria, in cui ha dimostrato di poter dire la sua, conquistando la fiducia di Mignani.
Ora, però, il piatto si è rovesciato. Cheddira e Simeri hanno collezionato solo 15 minuti in due nelle ultime tre partite. In particolare, l’ex Ascoli è subentrato solo ad Andria nell’ultimo minuto di gioco, per poi rimanere fuori dal campo nelle due successive partite. Una decisione forte da parte di Mignani, specialmente se si considera che nella sua ultima partita da titolare al San Nicola il Bari vinse sul Catanzaro grazie al suo gol.
Ma come potranno essere utili adesso Cheddira e Simeri? I due centravanti hanno certamente perso quotazioni nelle gerarchie, ma vantano caratteristiche complementari che possono essere sfruttate a seconda delle occasioni. Ad esempio, Simeri può essere utile in partite più aggressive e nervose, come quella di Avellino di lunedì scorso. Cheddira, invece, ha doti tecniche che rischiano di essere fatali per gli avversari se sfruttate a gara in corso, come l’attacco della profondità o la straripante velocità.
In ogni caso, nel corso della stagione Mignani ha sempre cercato di adattare le rotazioni ai momenti di forma dei singoli giocatori. Anche Simeri e Cheddira, così come gli altri attaccanti, avranno la possibilità di giocarsi le proprie carte per riprendere il posto sul fronte offensivo.
di Gabriele Ragnini
fonte tuttobari.com
Un capovolgimento totale rispetto alla situazione vista inizialmente in stagione. I due attaccanti erano stati chiamati in causa molte volte nelle prime battute di campionato, portando spesso Antenucci a sedersi in panchina. Paponi, inoltre, non era mai stato preso in considerazione per una maglia dal 1’ prima della sfida con la Fidelis Andria, in cui ha dimostrato di poter dire la sua, conquistando la fiducia di Mignani.
Ora, però, il piatto si è rovesciato. Cheddira e Simeri hanno collezionato solo 15 minuti in due nelle ultime tre partite. In particolare, l’ex Ascoli è subentrato solo ad Andria nell’ultimo minuto di gioco, per poi rimanere fuori dal campo nelle due successive partite. Una decisione forte da parte di Mignani, specialmente se si considera che nella sua ultima partita da titolare al San Nicola il Bari vinse sul Catanzaro grazie al suo gol.
Ma come potranno essere utili adesso Cheddira e Simeri? I due centravanti hanno certamente perso quotazioni nelle gerarchie, ma vantano caratteristiche complementari che possono essere sfruttate a seconda delle occasioni. Ad esempio, Simeri può essere utile in partite più aggressive e nervose, come quella di Avellino di lunedì scorso. Cheddira, invece, ha doti tecniche che rischiano di essere fatali per gli avversari se sfruttate a gara in corso, come l’attacco della profondità o la straripante velocità.
In ogni caso, nel corso della stagione Mignani ha sempre cercato di adattare le rotazioni ai momenti di forma dei singoli giocatori. Anche Simeri e Cheddira, così come gli altri attaccanti, avranno la possibilità di giocarsi le proprie carte per riprendere il posto sul fronte offensivo.
di Gabriele Ragnini
fonte tuttobari.com