Maiello: "Bari, non potevo rifiutare. Lasciata la B per tornarci qui. Il mio ruolo, le parole di Polito..."
Primo colpo di questa sessione di calciomercato invernale, Raffaele Maiello è stato subito buttato nella mischia con ottimi risultati. Queste le sensazioni dell'ex Frosinone intervenuto quest'oggi in conferenza stampa: "Ringrazio i miei compagni che mi hanno accolto benissimo, ha facilitato il mio ingresso in squadra. Ho giocato con molti di loro, anche nel settore giovanile e nella scuola calcio. Sono venuto a Bari per raggiungere un obiettivo comune. Sono un playmaker, però negli anni ho ricoperto tutti i ruoli del centrocampo. Col tempo mi sono specializzato in questo ruolo da regista".
Qualche retroscena sulla trattativa: "Lasciare Frosinone non è stato facile. Ringrazio tutta la società e il presidente Stirpe e i tifosi. Non potevo, però, non accettare una piazza così importante e questo progetto. Anche a costo di lasciare una categoria superiore. Ho lasciato la B per ritornarci col Bari.
Nell'ultima settimana c'è stato l'affondo decisivo con Polito. Il direttore mi ha parlato del progetto, mi ha convinto subito. Mi ha detto di volere uomini, poi calciatori. Questo aspetto mi ha colpito molto. Grosso mi ha parlato molto bene dell'ambiente. Ha speso belle parole del Bari.".
Sulle ultime due sfide del Bari: "Due partite toste, in campi non semplici. Ci siamo complicati la vita da soli. Con la Paganese è stata sofferta, un po' fortunati, ma sarebbe stata una beffa non vincere. Col Monterosi una buona gara, dobbiamo imparare a chiudere le partite. Il Bari l'ho seguito in precedenza, perché come detto ci giocano tanti compagni. È una squadra forte. Si vedeva che fosse un gruppo sano, ne ho avuto la conferma appena ho messo piede. Fatto di grandi persone oltre che grandi calciatori".
di Claudio Mele
fonte tuttobari.com
Primo colpo di questa sessione di calciomercato invernale, Raffaele Maiello è stato subito buttato nella mischia con ottimi risultati. Queste le sensazioni dell'ex Frosinone intervenuto quest'oggi in conferenza stampa: "Ringrazio i miei compagni che mi hanno accolto benissimo, ha facilitato il mio ingresso in squadra. Ho giocato con molti di loro, anche nel settore giovanile e nella scuola calcio. Sono venuto a Bari per raggiungere un obiettivo comune. Sono un playmaker, però negli anni ho ricoperto tutti i ruoli del centrocampo. Col tempo mi sono specializzato in questo ruolo da regista".
Qualche retroscena sulla trattativa: "Lasciare Frosinone non è stato facile. Ringrazio tutta la società e il presidente Stirpe e i tifosi. Non potevo, però, non accettare una piazza così importante e questo progetto. Anche a costo di lasciare una categoria superiore. Ho lasciato la B per ritornarci col Bari.
Nell'ultima settimana c'è stato l'affondo decisivo con Polito. Il direttore mi ha parlato del progetto, mi ha convinto subito. Mi ha detto di volere uomini, poi calciatori. Questo aspetto mi ha colpito molto. Grosso mi ha parlato molto bene dell'ambiente. Ha speso belle parole del Bari.".
Sulle ultime due sfide del Bari: "Due partite toste, in campi non semplici. Ci siamo complicati la vita da soli. Con la Paganese è stata sofferta, un po' fortunati, ma sarebbe stata una beffa non vincere. Col Monterosi una buona gara, dobbiamo imparare a chiudere le partite. Il Bari l'ho seguito in precedenza, perché come detto ci giocano tanti compagni. È una squadra forte. Si vedeva che fosse un gruppo sano, ne ho avuto la conferma appena ho messo piede. Fatto di grandi persone oltre che grandi calciatori".
di Claudio Mele
fonte tuttobari.com