Intervistato da tuttoc.com, Alberto Cavasin, con un lungo passato da allenatore e giocatore (incluso i galletti), ha analizzato il cammino del Bari nella stagione in corso: "Penso che oggi la promozione diretta in B del Bari, sia la cosa più logica e naturale, vista la classifica e quello che la squadra sta dimostrando sul campo. Finalmente è riuscito a dimostrare tutta la sua forza in campo. Juve Stabia? Nulla è scontato, ma vedo un altro turno favorevole".
Sulle qualità della rosa: "Un organico superiore che gli ha permesso di condurre un campionato superiore. Il Bari ha troppa qualità: D’Errico, Botta, Antenucci e Galano possono risolvere un match in qualsiasi momento. E ho un debole per Cheddira. La loro rivoluzione è riuscita, hanno scelto direttore e tecnico giusti. Persone competenti che hanno dimostrato una profonda conoscenza calcistica".
Grandi elogi per Mignani: "A questo punto del campionato possiamo dire che ha dato tutto, sistema di gioco, personalità e carattere. È riuscito a far rendere al massimo i suoi giocatori all’interno del suo gioco. A quasi 50 anni, la sua carriera è ad un bivio: vincere con il Bari rappresenterebbe la svolta nel suo percorso, dopo tanta gavetta. Mi sembra una persona serena ed equilibrata. Doti fondamentali quando si deve gestire un gruppo con così tanti primattori. Lui non si è mai basato sui nomi ma sui giocatori più pronti da mandare in campo scegliendo per il bene della squadra. Se porterà a compimento la missione, dovrà poi confermarsi al piano superiore".
di Gianmaria De Candia
fonte tuttobari.com
Sulle qualità della rosa: "Un organico superiore che gli ha permesso di condurre un campionato superiore. Il Bari ha troppa qualità: D’Errico, Botta, Antenucci e Galano possono risolvere un match in qualsiasi momento. E ho un debole per Cheddira. La loro rivoluzione è riuscita, hanno scelto direttore e tecnico giusti. Persone competenti che hanno dimostrato una profonda conoscenza calcistica".
Grandi elogi per Mignani: "A questo punto del campionato possiamo dire che ha dato tutto, sistema di gioco, personalità e carattere. È riuscito a far rendere al massimo i suoi giocatori all’interno del suo gioco. A quasi 50 anni, la sua carriera è ad un bivio: vincere con il Bari rappresenterebbe la svolta nel suo percorso, dopo tanta gavetta. Mi sembra una persona serena ed equilibrata. Doti fondamentali quando si deve gestire un gruppo con così tanti primattori. Lui non si è mai basato sui nomi ma sui giocatori più pronti da mandare in campo scegliendo per il bene della squadra. Se porterà a compimento la missione, dovrà poi confermarsi al piano superiore".
di Gianmaria De Candia
fonte tuttobari.com