A volte mezzala, a volte trequartista, in alcune occasioni anche in grado di reinventarsi regista per sopperire alle carenze d'organico: Alessandro Mallamo è stato un po' il tuttofare della mediana di un Bari che, nonostante il mezzo passo falso di domenica scorsa contro la Fidelis Andria, ha in pugno una promozione in Serie B che potrebbe diventare matematica già domenica prossima a Latina. Questo perché il giovane arrivato in prestito dall'Atalanta è stato in grado di concentrare quasi una sintesi delle abilità dei compagni, fattore che lo ha reso versatile in più zone di campo.
Pur non avendo certamente la fantasia di Ruben Botta, ad esempio, Mallamo si è disimpegnato molto bene in trequarti: con il numero dieci argentino ha condiviso l'abilità con cui andava a cercare il pallone anche dentro al campo, aggiungendo anche quello spirito volto all'inserimento negli spazi ed una corsa utile per lottare su ogni pallone. Anche da mezzala spesso il calciatore ha ben figurato, mettendo in mostra qualità del quale si era ben parlato al momento del suo arrivo.
Il tutto con l'aggiunta di ben quattro assist e anche due gol, fra cui quello bellissimo che ha permesso al Bari di pareggiare la partita disputata allo Zaccheria contro il Foggia. Per sbocciare definitivamente il volo, forse, manca giusto un pizzico di continuità in più nel corso della stagione: fattore da acquisire certo con l'età, ma anche con maggiore minutaggio, dal momento che non sempre Mallamo è stato impiegato per tutti i novanta minuti da Mignani, chiuso com'era da compagni di grande qualità.
La grande incognita, al momento, riguarda la possibile permanenza di Mallamo anche in Serie B: al termine della stagione, infatti, il centrocampista terminerà il prestito e tornerà all'Atalanta. Non è affatto escluso, però, che alla fine il Bari possa decidere di chiedere ai bergamaschi di rinnovare l'opzione, per avere un talento promettente anche in B e contestualmente permettere al calciatore di fare esperienza fra i cadetti.
Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 30 marzo 2022 alle 08:00
Autore: Raffaele Digirolamo