La stagione del Bari è terminata sabato con la trasferta di Modena in Supercoppa Serie C ed adesso la testa della società è completamente proiettata al prossimo campionato di Serie B. Nel corso della sessione estiva di calciomercato la rosa subirà numerosicambiamenti, visto il salto di categoria e il conseguente innalzamento del tasso tecnico complessivo, oltre le differenti norme relative alla lista dei calciatori tesserabili. Cerchiamo così di capire quali potrebbero essere le valutazioni sulla squadra, analizzando reparto per reparto.
Dopo il pacchetto arretrato si passa al centrocampo, probabilmente la zona del campo su cui il Bari ha costruito i successi di questa stagione. La colonna portante, infatti, non verrà stravolta con D’Errico, Maiello e Maita, praticamente certi della permanenza. Il terzetto in questione ha convinto tutti, garantendo prestazioni all’altezza e capaci di supportare, gestire ed equilibrare la manovra in ambo le fasi. Insieme a loro, la società ha intenzione di confermare anche Mallamo. Il ragazzo non è di proprietà dei galletti ma sono previsti dialoghi nelle prossime settimane con l’Atalanta, titolare del cartellino e molto propensa ad un nuovo accordo per prolungare così la sua esperienza in biancorosso. Sul classe ’99 c’è molto ottimismo e il suo status di under non andrebbe a minare alcun posto in lista.
Sugli altri i dubbi sono notevoli. L’unico sicuro dell’addio è Misuraca, che non è riuscito a ritagliarsi uno spazio adeguato e rientrerà così al Pordenone (prestito). Per Bianco e Scavone la situazione è intricata. Entrambi la scorsa estate hanno prolungato il contratto fino al 2023, conoscono bene la cadetteria e sarebbero ben felici di rimanere in biancorosso, anche perché molto ben inseriti nello spogliatoio. Il primo poi è un calciatore bandiera e potrebbe non occupare slot tra gli over mentre Scavone rappresenta il gregario perfetto, capace di accettare la panchina ed essere decisivo nel momento del bisogno (vedi i gol con Turris, Monopoli e Latina). Tuttavia non risultano tra le prime scelte in un reparto che necessita di una nuova linfa. Carta d’identità alla mano solo Maita e l’eventuale Mallamo, sarebbero gli unici elementi sotto i 30 anni, un rischio troppo elevato in una categoria come la B e per una squadra ricca di ambizioni.
Cosa può arrivare? Numericamente servirebbero almeno 3 elementi, di cui 2 possibili titolari, capaci di aumentare il tasso tecnico, garantire corsa e qualche gol in più. In questo settore è probabile poi l’aggiunta di qualche scommessa tra gli under, elementi affamati e vogliosi di emergere da valorizzare nel corso del campionato.
Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 11 maggio 2022 alle 09:00
Autore: Gianmaria De Candia
Dopo il pacchetto arretrato si passa al centrocampo, probabilmente la zona del campo su cui il Bari ha costruito i successi di questa stagione. La colonna portante, infatti, non verrà stravolta con D’Errico, Maiello e Maita, praticamente certi della permanenza. Il terzetto in questione ha convinto tutti, garantendo prestazioni all’altezza e capaci di supportare, gestire ed equilibrare la manovra in ambo le fasi. Insieme a loro, la società ha intenzione di confermare anche Mallamo. Il ragazzo non è di proprietà dei galletti ma sono previsti dialoghi nelle prossime settimane con l’Atalanta, titolare del cartellino e molto propensa ad un nuovo accordo per prolungare così la sua esperienza in biancorosso. Sul classe ’99 c’è molto ottimismo e il suo status di under non andrebbe a minare alcun posto in lista.
Sugli altri i dubbi sono notevoli. L’unico sicuro dell’addio è Misuraca, che non è riuscito a ritagliarsi uno spazio adeguato e rientrerà così al Pordenone (prestito). Per Bianco e Scavone la situazione è intricata. Entrambi la scorsa estate hanno prolungato il contratto fino al 2023, conoscono bene la cadetteria e sarebbero ben felici di rimanere in biancorosso, anche perché molto ben inseriti nello spogliatoio. Il primo poi è un calciatore bandiera e potrebbe non occupare slot tra gli over mentre Scavone rappresenta il gregario perfetto, capace di accettare la panchina ed essere decisivo nel momento del bisogno (vedi i gol con Turris, Monopoli e Latina). Tuttavia non risultano tra le prime scelte in un reparto che necessita di una nuova linfa. Carta d’identità alla mano solo Maita e l’eventuale Mallamo, sarebbero gli unici elementi sotto i 30 anni, un rischio troppo elevato in una categoria come la B e per una squadra ricca di ambizioni.
Cosa può arrivare? Numericamente servirebbero almeno 3 elementi, di cui 2 possibili titolari, capaci di aumentare il tasso tecnico, garantire corsa e qualche gol in più. In questo settore è probabile poi l’aggiunta di qualche scommessa tra gli under, elementi affamati e vogliosi di emergere da valorizzare nel corso del campionato.
Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 11 maggio 2022 alle 09:00
Autore: Gianmaria De Candia