La convocazione di Cheddira per le prossime amichevoli del Marocco contro Cile e Paraguay è stata accolta con grandi sorrisi ed entusiasmo in casa Bari, che torna ad avere un rappresentante in Nazionale maggiore dopo il fallimento del 2018 (Basha e Gyomber). Una soddisfazione per la società della famiglia De Laurentiis e il direttore sportivo Polito, il primo a puntare e credere su un ragazzo poco conosciuto in C ma incredibilmente valorizzato nel giro di un anno grazie al lavoro di mister Mignani.
Il classe '98 proverà così a sfruttare la chance offerta dal ct Regragui, che nel ritiro della prossima settimana cercherà di schiarirsi le idee in vista della compilazione della lista dei 26 per il Mondiale in Qatar previsto tra novembre e dicembre. Difficile ma non impossibile scalare le gerarchie dell'attacco maghrebino e, dunque, ipotizzare la presenza dell'attaccante biancorosso alla rassegna irridata, dove la formazione africana è inserita nel gruppo F insieme al Canada e a due big come Belgio e Croazia.
Tuttavia Cheddira non sarebbe il primo calciatore a rappresentare il Bari alla Coppa del Mondo. In precedenza, infatti, ci sono già stati 5 esponenti. Il primo è stato il difensore argentino Lorenzo ad Italia 90. Il centrale fu impiegato in 3 occasioni, inclusa la finalissima di Roma (da titolare) contro la Germania, che trionfò grazie al rigore di Brehme. Otto anni dopo toccò ad altri due galletti, Neqrouz (Marocco) e Masinga (Sudafrica), le cui formazioni furono entrambe eliminate ai gironi. L'attaccante, a differenza del compagno (relegato in panchina), si tolse la soddisfazione di rappresentare la proprio nazionale alla sua prima apparizione nella competizione, disputando uno spezzone con la Danimarca e soprattutto tutti i 90 minuti nella gara d'esordio contro la Francia padrona di casa e poi vincitrice del trofeo.
Nel 2010, infine, toccò a Bonucci con l'Italia e Alvarez tra le fila dell'Honduras. Anche in questo caso le nazionali uscirono al primo turno, una delusione cocente per gli azzurri, campioni del mondo in carica e clamorosamente eliminati in un girone abbordabile con Paraguay, Nuova Zelanda e Slovacchia. Il difensore non fu mandato in campo mentre il velocissimo esterno offensivo giocò due gare su tre per intero, risultando tra i migliori nel pareggio a reti inviolate con la Svizzera.
di Gianmaria De Candia
fonte tuttobari.com
Il classe '98 proverà così a sfruttare la chance offerta dal ct Regragui, che nel ritiro della prossima settimana cercherà di schiarirsi le idee in vista della compilazione della lista dei 26 per il Mondiale in Qatar previsto tra novembre e dicembre. Difficile ma non impossibile scalare le gerarchie dell'attacco maghrebino e, dunque, ipotizzare la presenza dell'attaccante biancorosso alla rassegna irridata, dove la formazione africana è inserita nel gruppo F insieme al Canada e a due big come Belgio e Croazia.
Tuttavia Cheddira non sarebbe il primo calciatore a rappresentare il Bari alla Coppa del Mondo. In precedenza, infatti, ci sono già stati 5 esponenti. Il primo è stato il difensore argentino Lorenzo ad Italia 90. Il centrale fu impiegato in 3 occasioni, inclusa la finalissima di Roma (da titolare) contro la Germania, che trionfò grazie al rigore di Brehme. Otto anni dopo toccò ad altri due galletti, Neqrouz (Marocco) e Masinga (Sudafrica), le cui formazioni furono entrambe eliminate ai gironi. L'attaccante, a differenza del compagno (relegato in panchina), si tolse la soddisfazione di rappresentare la proprio nazionale alla sua prima apparizione nella competizione, disputando uno spezzone con la Danimarca e soprattutto tutti i 90 minuti nella gara d'esordio contro la Francia padrona di casa e poi vincitrice del trofeo.
Nel 2010, infine, toccò a Bonucci con l'Italia e Alvarez tra le fila dell'Honduras. Anche in questo caso le nazionali uscirono al primo turno, una delusione cocente per gli azzurri, campioni del mondo in carica e clamorosamente eliminati in un girone abbordabile con Paraguay, Nuova Zelanda e Slovacchia. Il difensore non fu mandato in campo mentre il velocissimo esterno offensivo giocò due gare su tre per intero, risultando tra i migliori nel pareggio a reti inviolate con la Svizzera.
di Gianmaria De Candia
fonte tuttobari.com
