La prolificità dell’attacco del Bari in questo avvio di stagione è stata a dir poco sorprendente. A partire dai gol messi a segno contro Padova e Verona, il reparto offensivo dei galletti si è dimostrato di assoluta concretezza e cinismo. In virtù delle nove reti segnate nelle prime cinque uscite di campionato, il Bari è attualmente il secondo miglior attacco della Serie B alle spalle della sola Reggina capolista.
Indiscutibilmente, l’apporto di Cheddira e Antenucci è considerabile come fondamentale. La coppia d’oro biancorossa ha all’attivo un complessivo di sette reti, con l’attaccante italo-marocchino che grazie alle sue quattro marcature riveste attualmente il ruolo di capocannoniere della cadetteria. Le ottime prestazioni dei due hanno acceso sugli stessi i riflettori dei media e i loro numeri li pongono attualmente in testa alle classifiche di rendimento tra tutte le competizioni professionistiche italiane.
L’idillio, tuttavia, ha delle variabili che vanno necessariamente considerate. Antenucci è un grande attaccante, gli anni però corrono ed è inverosimile che l’esperto numero 7 possa giocare tutte le partite da qui alla fine del campionato. Per quanto riguarda Cheddira, la convocazione della Nazionale marocchina è certamente motivo d’orgoglio. C’è da considerare però che – anche in vista di una possibile convocazione per il Mondiale in Qatar – gli impegni internazionali potranno privare il Bari del suo giovane campione.
Tempo dunque per Mignani di valutare il borsino dei propri attaccanti, in maniera tale da poter affrontare ogni eventualità. Tutti gli occhi sono ovviamente puntati su quello che è stato l’acquisto più chiacchierato del calciomercato biancorosso, Aurelien Scheidler. L’attaccante ex Digione, arrivato all’ultimo minuto utile, è per caratteristiche fisiche e tecniche una prima punta di riferimento. In Ligue 2 ha segnato 21 gol in 78 presenze: sarà interessante capire come il giocatore potrà adattarsi al calcio italiano.
Discorso analogo, per quanto riguarda l’approdo al Bari, per Eddie Salcedo. L’attaccante di nazionalità italiana ha già assaggiato il campo con la maglia biancorossa e quanto mostrato nel corso dei pochi minuti a disposizione può dirsi convincente. Il giovane in prestito dall’Inter è un attaccante di maggiore mobilità, gli sprazzi di buona personalità nelle recenti performance sono un segnale del tutto positivo.
E Ceter? Attaccante di ottime prospettive, tuttavia per il Bari è ancora oggetto di mistero. Un solo minuto in maglia biancorossa e tutto ancora da dimostrare, sarà compito di Mignani inserirlo al meglio nei meccanismi e nelle rotazioni. Chiude Cangiano, giocatore che, se in grado di esprimere il proprio potenziale, può risultare una freccia importante. Tuttavia, data la poca esperienza e la nutrita concorrenza, è verosimile valutarlo come un uomo da partita in corso piuttosto che possibile titolare. E' indietro nelle gerarchie, infine, Galano: l'avventura in biancorosso del foggiano vive settimane con più ombre che luci.
di Gerardo D'Agostino
fonte tuttobari.com
Indiscutibilmente, l’apporto di Cheddira e Antenucci è considerabile come fondamentale. La coppia d’oro biancorossa ha all’attivo un complessivo di sette reti, con l’attaccante italo-marocchino che grazie alle sue quattro marcature riveste attualmente il ruolo di capocannoniere della cadetteria. Le ottime prestazioni dei due hanno acceso sugli stessi i riflettori dei media e i loro numeri li pongono attualmente in testa alle classifiche di rendimento tra tutte le competizioni professionistiche italiane.
L’idillio, tuttavia, ha delle variabili che vanno necessariamente considerate. Antenucci è un grande attaccante, gli anni però corrono ed è inverosimile che l’esperto numero 7 possa giocare tutte le partite da qui alla fine del campionato. Per quanto riguarda Cheddira, la convocazione della Nazionale marocchina è certamente motivo d’orgoglio. C’è da considerare però che – anche in vista di una possibile convocazione per il Mondiale in Qatar – gli impegni internazionali potranno privare il Bari del suo giovane campione.
Tempo dunque per Mignani di valutare il borsino dei propri attaccanti, in maniera tale da poter affrontare ogni eventualità. Tutti gli occhi sono ovviamente puntati su quello che è stato l’acquisto più chiacchierato del calciomercato biancorosso, Aurelien Scheidler. L’attaccante ex Digione, arrivato all’ultimo minuto utile, è per caratteristiche fisiche e tecniche una prima punta di riferimento. In Ligue 2 ha segnato 21 gol in 78 presenze: sarà interessante capire come il giocatore potrà adattarsi al calcio italiano.
Discorso analogo, per quanto riguarda l’approdo al Bari, per Eddie Salcedo. L’attaccante di nazionalità italiana ha già assaggiato il campo con la maglia biancorossa e quanto mostrato nel corso dei pochi minuti a disposizione può dirsi convincente. Il giovane in prestito dall’Inter è un attaccante di maggiore mobilità, gli sprazzi di buona personalità nelle recenti performance sono un segnale del tutto positivo.
E Ceter? Attaccante di ottime prospettive, tuttavia per il Bari è ancora oggetto di mistero. Un solo minuto in maglia biancorossa e tutto ancora da dimostrare, sarà compito di Mignani inserirlo al meglio nei meccanismi e nelle rotazioni. Chiude Cangiano, giocatore che, se in grado di esprimere il proprio potenziale, può risultare una freccia importante. Tuttavia, data la poca esperienza e la nutrita concorrenza, è verosimile valutarlo come un uomo da partita in corso piuttosto che possibile titolare. E' indietro nelle gerarchie, infine, Galano: l'avventura in biancorosso del foggiano vive settimane con più ombre che luci.
di Gerardo D'Agostino
fonte tuttobari.com
