Elia Caprile, l'enfant prodige della stagione biancorossa, si è raccontato in un'intervista al Corriere dello Sport. Il portiere classe 2001 ha parlato delle sue esperienze passate, del suo presente al Bari e del suo futuro.
Sulla sua esperienza al Leeds: "Ho avuto la fortuna di poter scoprire una scuola diversa di portieri, un calcio diverso, più fisico e con meno tattica. A livello umano ho vissuto la quarantena per il Covid in Inghilterra per cinque mesi da solo e questo mi ha dato la consapevolezza di poter gestire qualsiasi momento in futuro".
Sul suo momento al Bari: "Sto vivendo gli ultimi successi con equilibrio. Mancano ancora 22 punti per la salvezza, tutto ciò che viene dopo è tanto di guadagnato. Qui stiamo bene insieme, mi piace il giusto mix tra giovani ed esperti. Contro l'Ascoli partita tosta, Dionisi-Gondo coppia temibile".
Sul suo futuro: "Se voglio diventare qualcuno devo lavorare sodo, otto partite vengono dimenticate in fretta. Non mi pongo limiti, ma per ora il mio grande club è il Bari e me lo tengo stretto".
di Alessio Bonavoglia
fonte tuttobari.com
Sulla sua esperienza al Leeds: "Ho avuto la fortuna di poter scoprire una scuola diversa di portieri, un calcio diverso, più fisico e con meno tattica. A livello umano ho vissuto la quarantena per il Covid in Inghilterra per cinque mesi da solo e questo mi ha dato la consapevolezza di poter gestire qualsiasi momento in futuro".
Sul suo momento al Bari: "Sto vivendo gli ultimi successi con equilibrio. Mancano ancora 22 punti per la salvezza, tutto ciò che viene dopo è tanto di guadagnato. Qui stiamo bene insieme, mi piace il giusto mix tra giovani ed esperti. Contro l'Ascoli partita tosta, Dionisi-Gondo coppia temibile".
Sul suo futuro: "Se voglio diventare qualcuno devo lavorare sodo, otto partite vengono dimenticate in fretta. Non mi pongo limiti, ma per ora il mio grande club è il Bari e me lo tengo stretto".
di Alessio Bonavoglia
fonte tuttobari.com
