I numeri: 50esima panchina amara per Mignani, al San Nicola la difesa non va. E quante strisce interrotte...
Brusca ed inaspettata frenata per il Bari, costretto ad abdicare sotto i colpi dell’Ascoli targati Simic e Dionisi. Una sconfitta che mette fine all’imbattibilità stagionale e ferma a 4 la striscia di vittorie consecutive, come già accaduto due volte nello scorso campionato sotto la gestione Mignani. L’ultima volta che si è riusciti ad andare oltre risale al dicembre 2018 in Serie D (6 successi di fila). Al contempo i biancorossi hanno anche perso il primo posto in classifica, superati dalla Ternana e raggiunti da Frosinone e Genoa a quota 18.
Tra le mura amiche del 'San Nicola' il bilancio stagionale non sorride: appena 5 punti in 4 partite, 13esimo rendimento in B. Preoccupanti, inoltre, i dati relativi ai gol subiti: nessuna porta inviolata in casa (ultima volta ad aprile in C contro l’Avellino) e ben 7 reti incassate, solo Benevento e Venezia hanno fatto peggio.
Non va meglio nei precedenti contro l’Ascoli, avanti 18 vittorie a 13, mentre 17 sono i pareggi. In particolare negli ultimi 4 incroci, sempre in Serie B, il Bari ha raccolto ben 3 ko. Si tratta del settimo successo assoluto dei marchigiani in Puglia, il primo per 0-2. Ieri, infatti, per la prima volta in stagione la squadra è rimasta a secco di gol, tuttavia i galletti rimangono il miglior attacco del torneo con 18 reti all’attivo. Stop per Cheddira, che non riesce a raggiungere lo storico primato di Barreto, capace di andare a segno per 8 gare di fila nel 2009/10 (il marocchino si è fermato a 7).
Niente da fare per mister Mignani, che viene sconfitto al traguardo delle 50 panchine con il Bari. Il bilancio rimane però positivo, caratterizzato da 29 successi, 13 pareggi e 8 ko. Tra le presenze spicca la numero 175 per Di Cesare, che raggiunge lo storico centrale marocchino Neqrouz.
di Gianmaria De Candia
fonte tuttobari.com
Brusca ed inaspettata frenata per il Bari, costretto ad abdicare sotto i colpi dell’Ascoli targati Simic e Dionisi. Una sconfitta che mette fine all’imbattibilità stagionale e ferma a 4 la striscia di vittorie consecutive, come già accaduto due volte nello scorso campionato sotto la gestione Mignani. L’ultima volta che si è riusciti ad andare oltre risale al dicembre 2018 in Serie D (6 successi di fila). Al contempo i biancorossi hanno anche perso il primo posto in classifica, superati dalla Ternana e raggiunti da Frosinone e Genoa a quota 18.
Tra le mura amiche del 'San Nicola' il bilancio stagionale non sorride: appena 5 punti in 4 partite, 13esimo rendimento in B. Preoccupanti, inoltre, i dati relativi ai gol subiti: nessuna porta inviolata in casa (ultima volta ad aprile in C contro l’Avellino) e ben 7 reti incassate, solo Benevento e Venezia hanno fatto peggio.
Non va meglio nei precedenti contro l’Ascoli, avanti 18 vittorie a 13, mentre 17 sono i pareggi. In particolare negli ultimi 4 incroci, sempre in Serie B, il Bari ha raccolto ben 3 ko. Si tratta del settimo successo assoluto dei marchigiani in Puglia, il primo per 0-2. Ieri, infatti, per la prima volta in stagione la squadra è rimasta a secco di gol, tuttavia i galletti rimangono il miglior attacco del torneo con 18 reti all’attivo. Stop per Cheddira, che non riesce a raggiungere lo storico primato di Barreto, capace di andare a segno per 8 gare di fila nel 2009/10 (il marocchino si è fermato a 7).
Niente da fare per mister Mignani, che viene sconfitto al traguardo delle 50 panchine con il Bari. Il bilancio rimane però positivo, caratterizzato da 29 successi, 13 pareggi e 8 ko. Tra le presenze spicca la numero 175 per Di Cesare, che raggiunge lo storico centrale marocchino Neqrouz.
di Gianmaria De Candia
fonte tuttobari.com