Seconda sconfitta consecutiva nel giro di qualche giorno per il Bari, i galletti hanno dovuto rinunciare al sogno San Siro contro un Parmache - pur soffrendo nella ripresa - ha conquistato tra le mura amiche del Tardini il ticket di accesso agli ottavi di finale di Coppa Italia. In campo, per l'occasione, è scesa quella che potremmo definire la formazione B, Mignani - anche in vista degli importanti impegni di campionato che attendono i biancorossi - ha deciso di puntare quasi del tutto sulle seconde linee. La scelta - nei termini legati al risultato - non ha pagato, tuttavia ha offerto indicazioni utili per quello che sarà il prosieguo della stagione.
[ltr]Tra quelli che salgono vi è certamente Andrea D'Errico, all'ex Monzanon si può che riconoscere un attaccamento ai colori biancorossi che si traduce - quando chiamato in causa - in prestazioni sempre quantomeno propositive. Nel corso del primo tempo, il numero nove è stato l'elemento più pericoloso dei suoi, preziose le sue incursioni nella trequarti avversaria seppur tuttavia infruttuose in termini realizzativi. Salgono anche i subentrati Ceter e Galano, due elementi che non godono di una posizione di prestigio nelle gerarchie di Mignani ma che hanno saputo rispondere presente, nel migliore dei modi, alla chiamata giunta nel corso della sfida contro il Parma.
Scende invece Scheidler, il centravanti francese dopo un debutto da favola al San Nicola contro il Brescia ha sfruttato male la prima presenza da titolare. Poco incisivo e tendenzialmente estraneo alle dinamiche di gioco biancorosse, ha sbagliato nel corso del primo tempo un'importante occasione di testa. Scendono, infine, Frattali - sul quale pendono delle evidenti responsabilità in occasione del primo gol - e Cangiano, che al di là di una prestazione alquanto anonima, si è reso protagonista di uno sciagurato intervento sul compagno di reparto Cheddira. [/ltr]
[ltr]Tra quelli che salgono vi è certamente Andrea D'Errico, all'ex Monzanon si può che riconoscere un attaccamento ai colori biancorossi che si traduce - quando chiamato in causa - in prestazioni sempre quantomeno propositive. Nel corso del primo tempo, il numero nove è stato l'elemento più pericoloso dei suoi, preziose le sue incursioni nella trequarti avversaria seppur tuttavia infruttuose in termini realizzativi. Salgono anche i subentrati Ceter e Galano, due elementi che non godono di una posizione di prestigio nelle gerarchie di Mignani ma che hanno saputo rispondere presente, nel migliore dei modi, alla chiamata giunta nel corso della sfida contro il Parma.
Scende invece Scheidler, il centravanti francese dopo un debutto da favola al San Nicola contro il Brescia ha sfruttato male la prima presenza da titolare. Poco incisivo e tendenzialmente estraneo alle dinamiche di gioco biancorosse, ha sbagliato nel corso del primo tempo un'importante occasione di testa. Scendono, infine, Frattali - sul quale pendono delle evidenti responsabilità in occasione del primo gol - e Cangiano, che al di là di una prestazione alquanto anonima, si è reso protagonista di uno sciagurato intervento sul compagno di reparto Cheddira. [/ltr]
Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 20 ottobre 2022 alle 07:00
Autore: Gerardo D’Agostino
Autore: Gerardo D’Agostino