Dal suo arrivo sulla panchina del Bari, Michele Mignani ha abituato i tifosi biancorossi ad un sistema di gioco ben definito: il 4-3-1-2. Un modulo che prevede un rombo a centrocampo, con un vertice basso (il regista davanti alla difesa), un vertice alto (il trequartista) e due mezzali, con due punte in attacco.
Nelle ultime gare però, precisamente dalla trasferta del Tombolato contro il Cittadella, l’ex allenatore del Modena ha cambiato leggermente il suo classico sistema di gioco. In quell’occasione, Mignani ha schierato la squadra con due trequartisti (Botta e Folorunsho) a supporto di una sola punta (Schediler). Alzando il centrocampista ex Reggina dietro le punte, ha dovuto affidarsi a Benedetti per completare il trio di centrocampo con i soliti Maiello e Maita. L’esperimento è andato bene, dato che i galletti hanno vinto per 0-3 la gara con gol di Scheidler, proprio Folorunsho e Maita.
Contento dei frutti dati dal nuovo modulo, il tecnico ha riproposto lo stesso sistema nelle successive partite, maturando un’altra vittoria contro il Modena, un pareggio contro la Reggina e una sconfitta contro il Genoa.
Ma chi giova di questo atteggiamento? Il 4-3-2-1, ad “albero di Natale”, fa felice sicuramente Leonardo Benedetti, diventato titolare come mezzala sinistra: le sue doti in fase difensiva sono una risorsa preziosa per l’equilibrio di squadra. Folorunsho non sembra aver sofferto il cambio ruolo, anzi: da trequartista ha già segnato due reti, che si aggiungono alle tre segnate in precedenza.
I calciatori “penalizzati” da questo tipo di sistema sono sicuramente le punte. Se prima i posti per gli attaccanti erano due, con questo modulo, che prevede l’utilizzo di un solo centravanti, il posto è solo uno. E il titolare, ovviamente, sarà Walid Cheddira, autore di 11 gol in campionato, in gol anche nella sua prima gara dal ritorno dal Mondiale (la prima per lui senza un partner d’attacco). Se Mignani continuerà a proporre questo albero di Natale, Scheidler, Antenucci e Ceter dovranno sgomitare per trovare spazio.
In chiave mercato, il Bari potrebbe scegliere di puntare su un profilo abile nel giocare a ridosso della punta, qualcuno che possa far rifiatare Botta e che possa andare a migliorare il reparto con qualità e fantasia. Occhio, però, anche a una mezz'ala, in grado di proporsi con ancor più consistenza in un centrocampo in cui ora i posti sono davvero aumentati.
Ma chi giova di questo atteggiamento? Il 4-3-2-1, ad “albero di Natale”, fa felice sicuramente Leonardo Benedetti, diventato titolare come mezzala sinistra: le sue doti in fase difensiva sono una risorsa preziosa per l’equilibrio di squadra. Folorunsho non sembra aver sofferto il cambio ruolo, anzi: da trequartista ha già segnato due reti, che si aggiungono alle tre segnate in precedenza.
I calciatori “penalizzati” da questo tipo di sistema sono sicuramente le punte. Se prima i posti per gli attaccanti erano due, con questo modulo, che prevede l’utilizzo di un solo centravanti, il posto è solo uno. E il titolare, ovviamente, sarà Walid Cheddira, autore di 11 gol in campionato, in gol anche nella sua prima gara dal ritorno dal Mondiale (la prima per lui senza un partner d’attacco). Se Mignani continuerà a proporre questo albero di Natale, Scheidler, Antenucci e Ceter dovranno sgomitare per trovare spazio.
In chiave mercato, il Bari potrebbe scegliere di puntare su un profilo abile nel giocare a ridosso della punta, qualcuno che possa far rifiatare Botta e che possa andare a migliorare il reparto con qualità e fantasia. Occhio, però, anche a una mezz'ala, in grado di proporsi con ancor più consistenza in un centrocampo in cui ora i posti sono davvero aumentati.
Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 05 gennaio 2023 alle 21:30
Autore: Alessio Bonavoglia
Autore: Alessio Bonavoglia