Ora il Frosinone (e non fa paura). I protagonisti di un match che si preannuncia magico
Archiviata la pratica Ascoli, il Bari inizierà da oggi a focalizzarsi sul prossimo match di campionato, in programma sabato alle 16.15. Al San Nicola a fare visita ai galletti arriverà il Frosinone. Gli uomini dell’ex Fabio Grosso si presentano come la squadra apparentemente ingiocabile del campionato in corso. I laziali infatti sono in testa al campionato con ben 12 punti di vantaggio sulla seconda (11 qualora oggi il Genoa vincesse). Si tratta, inoltre, del miglior attacco del campionato con 48 reti segnate, contro le 45 di un Bari più abbottonato nelle ultime uscite. Ancora, i gialloblu vantano anche la miglior difesa del campionato con appena 18 gol incassati.
Messa così la partita sembra una vera e proprio mission impossible per la squadra di Mignani. Non si può però non mettere in rilievo il dato che nelle ultime cinque giornate nessuno ha fatto meglio del Bari. 13 i punti raccolti dai biancorossi, ben 3 in più del Frosinone. Inoltre, bisogna sempre tenere presente un possibile fattore pancia piena per una squadra, fin qui, cannibale. Un fattore emerso nel corso della sfida al Parma di un paio di settimane fa.
Vediamo, dunque, quelli che potrebbero essere gli uomini chiave della partita da un lato e dall’altro. Bisogna cominciare da uno dei trascinatori della capolista: Giuseppe Caso. Il classe 1998 viene da tre gol nelle ultime tre partite (contro Parma, Spal e Venezia). Sono sette le marcature registrate complessivamente in questa stagione per il numero dieci del Frosinone. Ma il pericolo pubblico numero uno è senz’altro Samuele Mulattieri. Il ragazzo scuola Inter con la doppietta messa a segno con il Venezia ha raggiunto la doppia cifra. Sono 10 le reti in questo campionato per il millenial, uno dei prodotti del vivaio nerazzurro che maggiormente si stanno mettendo in mostra nel corso di questa stagione.
Nelle fila del Bari non si può non citare Raffaele Maiello, per il quale la partita avrà un sapore tutto particolare. Sono sei le stagioni da lui disputate allo Stirpe. Per un totale di 165 presenze (di cui 29 in Serie A) e 6 gol in gialloblu. È lui il polmone e il cervello del Bari con la sua grandissima capacità di abbinare alla quantità – declinata con grande capacità di lettura e anticipo – un alto tasso qualitativo. E come non citare il capocannoniere del torneo. Quel Walid Cheddira che è tornato al gol nella trasferta del Del Duca dopo un digiuno durato tre giornate (digiuno massimo della sua stagione). 15 le reti messe a referto fin qui dal numero 11 marocchino. Nessuno come lui, che non ha di certo intenzione di fermarsi.
Gli allenatori, poi, sono i veri dominatori di questo campionato. Fabio Grosso ha fin qui seppellito ogni competizione per quanto riguarda la corsa al titolo, con una squadra che si è rivelata una macchina perfetta. Dall’altro lato Michele Mignani che con una neopromossa sta riuscendo lì dove nessuno avrebbe scommesso. Nell’attesa del Genoa, i suoi galletti occupano il secondo posto in classifica valido per la promozione diretta.
In conclusione, non c’è dubbio che la sfida del San Nicola sarà un vero e proprio spettacolo, tra due armate fin qui pressoché perfette. Uno spettacolo che, oltre che in campo, si materializzerà certamente dagli spalti. In città sta montando un certo priscio.
di Antonio Testini
fonte tuttobari.com
Archiviata la pratica Ascoli, il Bari inizierà da oggi a focalizzarsi sul prossimo match di campionato, in programma sabato alle 16.15. Al San Nicola a fare visita ai galletti arriverà il Frosinone. Gli uomini dell’ex Fabio Grosso si presentano come la squadra apparentemente ingiocabile del campionato in corso. I laziali infatti sono in testa al campionato con ben 12 punti di vantaggio sulla seconda (11 qualora oggi il Genoa vincesse). Si tratta, inoltre, del miglior attacco del campionato con 48 reti segnate, contro le 45 di un Bari più abbottonato nelle ultime uscite. Ancora, i gialloblu vantano anche la miglior difesa del campionato con appena 18 gol incassati.
Messa così la partita sembra una vera e proprio mission impossible per la squadra di Mignani. Non si può però non mettere in rilievo il dato che nelle ultime cinque giornate nessuno ha fatto meglio del Bari. 13 i punti raccolti dai biancorossi, ben 3 in più del Frosinone. Inoltre, bisogna sempre tenere presente un possibile fattore pancia piena per una squadra, fin qui, cannibale. Un fattore emerso nel corso della sfida al Parma di un paio di settimane fa.
Vediamo, dunque, quelli che potrebbero essere gli uomini chiave della partita da un lato e dall’altro. Bisogna cominciare da uno dei trascinatori della capolista: Giuseppe Caso. Il classe 1998 viene da tre gol nelle ultime tre partite (contro Parma, Spal e Venezia). Sono sette le marcature registrate complessivamente in questa stagione per il numero dieci del Frosinone. Ma il pericolo pubblico numero uno è senz’altro Samuele Mulattieri. Il ragazzo scuola Inter con la doppietta messa a segno con il Venezia ha raggiunto la doppia cifra. Sono 10 le reti in questo campionato per il millenial, uno dei prodotti del vivaio nerazzurro che maggiormente si stanno mettendo in mostra nel corso di questa stagione.
Nelle fila del Bari non si può non citare Raffaele Maiello, per il quale la partita avrà un sapore tutto particolare. Sono sei le stagioni da lui disputate allo Stirpe. Per un totale di 165 presenze (di cui 29 in Serie A) e 6 gol in gialloblu. È lui il polmone e il cervello del Bari con la sua grandissima capacità di abbinare alla quantità – declinata con grande capacità di lettura e anticipo – un alto tasso qualitativo. E come non citare il capocannoniere del torneo. Quel Walid Cheddira che è tornato al gol nella trasferta del Del Duca dopo un digiuno durato tre giornate (digiuno massimo della sua stagione). 15 le reti messe a referto fin qui dal numero 11 marocchino. Nessuno come lui, che non ha di certo intenzione di fermarsi.
Gli allenatori, poi, sono i veri dominatori di questo campionato. Fabio Grosso ha fin qui seppellito ogni competizione per quanto riguarda la corsa al titolo, con una squadra che si è rivelata una macchina perfetta. Dall’altro lato Michele Mignani che con una neopromossa sta riuscendo lì dove nessuno avrebbe scommesso. Nell’attesa del Genoa, i suoi galletti occupano il secondo posto in classifica valido per la promozione diretta.
In conclusione, non c’è dubbio che la sfida del San Nicola sarà un vero e proprio spettacolo, tra due armate fin qui pressoché perfette. Uno spettacolo che, oltre che in campo, si materializzerà certamente dagli spalti. In città sta montando un certo priscio.
di Antonio Testini
fonte tuttobari.com