La lunga attesa. Il Bari scenderà in campo lunedì sera. Non conosce ancora l'avversaria d'esordio ai playoff, visto che il turno preliminare a cui è abbinato il cammino dei biancorossi (quello fra Sudtirol e Reggina) si giocherà venerdì. Sarà, comunque, una data da cerchiare in rosso ad ogni modo: lì i biancorossi scopriranno il nome di chi proverà a scippargli una finale che, dalle parti dell'Astronave, tutti credono meritata, a ragion veduta, dopo l'impressionante campionato condotto fin dalla prima giornata.
Tutto, però, è ancora da scrivere. I match infuocati dei playoff regalano da sempre sorprese: il Bari, come noto, avrà il vantaggio di poter contare su alcune combinazioni che promuoverebbero i galletti, a svantaggio di qualunque altra contendente. Con due pareggi tra andata e ritorno (sia in semifinale che in finale) il Bari avrebbe la meglio, così come in caso di vittoria e sconfitta (purché, ovviamente, con gli stessi gol di scarto). Un esempio? L'anno scorso la contesa finale fra Pisa e Monza avrebbe sorriso nell'arco degli 180 minuti proprio ai toscani (terzi, per la classifica) se, solo, le due squadre non fossero arrivate a pari punti nella regular season, aprendo le porte - per regolamento - dei supplementari e, dunque, del ribaltone in direzione della squadra di Berlusconi. Un rischio che il Bari non andrà a incorrere: se l'anno scorso, infatti, furono i supplementari a decretare la promossa in massima serie (fu Molina, quindi, col suo Monza a sorridere), quest'anno tutto si risolverà ben prima perché il Bari ha conquistato, in solitaria, quel terzo posto che - si spera, e senza cullarsi troppo - possa essere decisivo anche negli spareggi.
Servirà fame e voglia di primeggiare. A supportare Cheddira e compagni ci sarà, poi, un San Nicola verosimilmente vestito a festa. Da oggi, peraltro, partirà la caccia al biglietto per la semifinale di ritorno, quella del 2 giugno, giornata festiva (in tutti i sensi). Lì Bari potrebbe colorarsi come non mai negli ultimi tempi: il fattore casalingo dovrà tornare ad essere un argomento reale, dopo che qualche inciampo di troppo è arrivato nella regular season. Divenisse un fortino, anche per i risultati, lo stadio di Bari assumerebbe il classico ruolo di dodicesimo in campo. Certo è che la squadra di Mignani non sarà sola nel tentativo di scalata. Non resta, allora, che aspettare qualche giorno e poi tifare col cuore in gola.
Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 24 maggio 2023 alle 10:00
Autore: Redazione TuttoBari
Tutto, però, è ancora da scrivere. I match infuocati dei playoff regalano da sempre sorprese: il Bari, come noto, avrà il vantaggio di poter contare su alcune combinazioni che promuoverebbero i galletti, a svantaggio di qualunque altra contendente. Con due pareggi tra andata e ritorno (sia in semifinale che in finale) il Bari avrebbe la meglio, così come in caso di vittoria e sconfitta (purché, ovviamente, con gli stessi gol di scarto). Un esempio? L'anno scorso la contesa finale fra Pisa e Monza avrebbe sorriso nell'arco degli 180 minuti proprio ai toscani (terzi, per la classifica) se, solo, le due squadre non fossero arrivate a pari punti nella regular season, aprendo le porte - per regolamento - dei supplementari e, dunque, del ribaltone in direzione della squadra di Berlusconi. Un rischio che il Bari non andrà a incorrere: se l'anno scorso, infatti, furono i supplementari a decretare la promossa in massima serie (fu Molina, quindi, col suo Monza a sorridere), quest'anno tutto si risolverà ben prima perché il Bari ha conquistato, in solitaria, quel terzo posto che - si spera, e senza cullarsi troppo - possa essere decisivo anche negli spareggi.
Servirà fame e voglia di primeggiare. A supportare Cheddira e compagni ci sarà, poi, un San Nicola verosimilmente vestito a festa. Da oggi, peraltro, partirà la caccia al biglietto per la semifinale di ritorno, quella del 2 giugno, giornata festiva (in tutti i sensi). Lì Bari potrebbe colorarsi come non mai negli ultimi tempi: il fattore casalingo dovrà tornare ad essere un argomento reale, dopo che qualche inciampo di troppo è arrivato nella regular season. Divenisse un fortino, anche per i risultati, lo stadio di Bari assumerebbe il classico ruolo di dodicesimo in campo. Certo è che la squadra di Mignani non sarà sola nel tentativo di scalata. Non resta, allora, che aspettare qualche giorno e poi tifare col cuore in gola.
Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 24 maggio 2023 alle 10:00
Autore: Redazione TuttoBari