Dopo un lungo girovagare da nord a sud, Nicola Bellomo, esattamente un anno (e un giorno) fa, faceva il suo ritorno a casa, nella città dove è nato e nella squadra che lo ha cresciuto calcisticamente (nella quale aveva già giocato 4 stagioni e mezza).
Arrivato a Bari tra lo scetticismo di molti, durante la stagione passata si è ritagliato il suo spazio, collezionando 27 presenze tra campionato e playoff, di cui 16 dal 1’, mettendo a referto 2 gol e 4 assist. Il trequartista di Bari Vecchia ha gradualmente conquistato la fiducia dei tifosi, a tal punto da far rimpiangere il proprio mancato utilizzo durante il ritorno della finale playoff, in casa contro il Cagliari. Il suo senso di appartenenza e la sua volontà -mai nascosta- di voler riportare il Bariin serie A sarebbero stati, secondo molti, un valore aggiunto in una partita cruciale.
Il centrocampista classe ’91 è, infatti, l’unico barese della rosa e si è dichiarato pronto a ricoprire un ruolo di rilievo all’interno dello spogliatoio, in modo da diffondere la baresità e provare a caricarsi la squadra sulle spalle, per puntare dritti al sogno di una vita.
Sulle sue spalle intanto ci è finita la maglia numero 10, durante l’amichevole contro il Delfino Curi Pescara e, lo stesso Bellomo, ha manifestato l’intenzione di indossare il numero tanto ambito nella prossima stagione.
Il numero divenuto il simbolo del giocatore talentuoso è già finito sulle spalle di Bellomo, che risulta infatti essere l’ultimo barese DOC ad aver indossato il numero 10 a Bari, nella stagione 2012-2013.
Sotto la guida di Vincenzo Torrente, il trequartista ha collezionato 35 presenze, condite da 6 gol e 6 assist. In quella stagione era presente anche un altro barese: Ciccio Caputo, che siglò 17 reti, per un Bariche non riuscì comunque ad andare oltre il decimo posto in serie B.
Quell’annata spalancò le porte alla meravigliosa stagione fallimentare, alla quale i baresi cambierebbero volentieri il finale, che lo stesso Bellomo proverà a riscrivere, con il numero dei grandi sulle spalle e il sogno di un bimbo nel cuore.
Sezione: News / Data: Ven 28 luglio 2023 alle 08:00
Autore: Luigi Arbore
Arrivato a Bari tra lo scetticismo di molti, durante la stagione passata si è ritagliato il suo spazio, collezionando 27 presenze tra campionato e playoff, di cui 16 dal 1’, mettendo a referto 2 gol e 4 assist. Il trequartista di Bari Vecchia ha gradualmente conquistato la fiducia dei tifosi, a tal punto da far rimpiangere il proprio mancato utilizzo durante il ritorno della finale playoff, in casa contro il Cagliari. Il suo senso di appartenenza e la sua volontà -mai nascosta- di voler riportare il Bariin serie A sarebbero stati, secondo molti, un valore aggiunto in una partita cruciale.
Il centrocampista classe ’91 è, infatti, l’unico barese della rosa e si è dichiarato pronto a ricoprire un ruolo di rilievo all’interno dello spogliatoio, in modo da diffondere la baresità e provare a caricarsi la squadra sulle spalle, per puntare dritti al sogno di una vita.
Sulle sue spalle intanto ci è finita la maglia numero 10, durante l’amichevole contro il Delfino Curi Pescara e, lo stesso Bellomo, ha manifestato l’intenzione di indossare il numero tanto ambito nella prossima stagione.
Il numero divenuto il simbolo del giocatore talentuoso è già finito sulle spalle di Bellomo, che risulta infatti essere l’ultimo barese DOC ad aver indossato il numero 10 a Bari, nella stagione 2012-2013.
Sotto la guida di Vincenzo Torrente, il trequartista ha collezionato 35 presenze, condite da 6 gol e 6 assist. In quella stagione era presente anche un altro barese: Ciccio Caputo, che siglò 17 reti, per un Bariche non riuscì comunque ad andare oltre il decimo posto in serie B.
Quell’annata spalancò le porte alla meravigliosa stagione fallimentare, alla quale i baresi cambierebbero volentieri il finale, che lo stesso Bellomo proverà a riscrivere, con il numero dei grandi sulle spalle e il sogno di un bimbo nel cuore.
Sezione: News / Data: Ven 28 luglio 2023 alle 08:00
Autore: Luigi Arbore